Secondo alcune voci EA Sports avrebbe smesso di tenere in considerazione il gameplay di FIFA 13 smettendo di cercare innovazioni da quel punto di vista. Queste voci sono trapelate da Konami e, più precisamente dal capo della squadra che sta lavorando a PES 2013, ossia Jon Murphy.
È molto evidente la rivalità tra le due case, che ha spinto Murphy a muovere delle critiche nei confronti di EA Sports ed in particolare di FIFA 13. Egli ha dichiarato che EA Sports si sente troppo forte sul piano del gameplay. Ma leggiamolo dalle sue stesse parole: “Con PES ci siamo sempre concentrati sul gameplay ed è ciò che vogliamo tornare a fare.
Magari in EA pensano di essersi spinti abbastanza in là da quel punto di vista e dunque vogliono pensare ad altre cose da fare, tipo attrarre una diversa fetta di utenti inserendo nuove feature“.
Murphy ha poi illuminato la linea di sviluppo di PES 2013 contrapponendola a quella dei rivali. Egli ha ribadito la sua convinzione di dover concentrare tutte le proprie forze sulla modalità in cui vengono giocate le partite con gli altri utenti, sottolineando come questo aspetto sia di vitale importanza per Konami.
“Ho sempre pensato che sia giusto concentrare le proprie energie sul modo in cui si giocano le partite contro qualcun altro, su quel feeling unico di PES che da sempre si identifica con il gameplay della serie“.
Ma stando alle ultime novità emerse, le accuse di Murphy lascerebbero un po’ il tempo che trovano. Dato che EA Sports (con la novità del dribbling a 360 gradi, l’aggancio del pallone e la libertà di movimenti dei giocatori) ha dimostrato che non è vero che ha abbandonato il gameplay.
Staremo a vedere chi la spunterà in termini di vendite.