È bufera nella Regione Lombardia. L’assessore regionale della Lombardia, Domenico Zambetti, Pdl, accusato di scambio di voto, 200.000 euro in cambio di 4.500 voti, concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. È stato condotto in carcere dai carabinieri. I voti sarebbero stati acquistati in occasione delle elezioni regionali, in cambio di favori, quali l’assunzione della figlia di uno dei capi della ‘ndrangheta in Lombardia, Eugenio Costantino, referente dei Mancuso. Inoltre sono state utilizzate, come strumento per convincere Zambetti a mantenere i patti, foto compromettenti scattate in cui lo si vedeva con Giuseppe D’Agostino, del clan Morabito-Bruzzanti-Palamara.
Sono state arrestate circa 20 persone, tra cui Ambrogio Crespi, per contatti con la malavita, un chirurgo di Rho, Milano, sempre per l’acquisto di voti. Coinvolta anche Sara Giudice.