Si chiama Maryam Mirzakhani ed è una scienziata iraniana ha vinto una delle “medaglie Fields”, un premio che si assegna ogni quattro anni dal 1936 ai migliori matematici che hanno meno di 40 anni. La sua importanza è comparabile a quella del premio Nobel, che non viene assegnato per la matematica.
Laureata ad Harvard, Mirzakhani e’ docente alla Stanford University in California, e qui ha dato prova della sua capacita’ di leggere e interpretare la geometria iperbolica.
Secondo un comunicato della International Mathematical Union, che organizza il convegno durante il quale vengono assegnate le medaglie Fields, Mirzakhani ha vinto grazie ai suoi studi riguardo «la dinamica e la geometria delle superfici di Riemann, e i loro moduli spaces». Secondo Slate, significa più meno che Mirzakhani si occupa di «problemi astratti relativi a oggetti non Euclidei come, per esempio, la forma di un pretzel».
Mirzakhani è nata a Teheran, in Iran, dove ha frequentato le scuole fino al liceo. Fra i 17 e i 18 anni, nel 1994 e nel 1995, vinse per due volte le olimpiadi internazionali di matematica. Nel 2004, a 27 anni, ottenne un dottorato in matematica ad Harvard.
Dal 2004 al 2008 è stata professore associato a Princeton, un’importante università statunitense del New Jersey. Dal 2008 insegna a Stanford, dove vive insieme con suo marito e sua figlia di tre anni. Mirzakhani ha detto di avere sviluppato interesse nella matematica solo durante l’ultimo anno di liceo: in precedenza, come ha raccontato durante un’intervista all’Università di Oxford, voleva diventare una scrittrice.
Racconta la stessa Mirzakhani che “per un paio d’anni, alle medie, sono andata male in matematica. Semplicemente non mi interessava metterci attenzione. Posso capire che se non si ha la passione, la matematica possa apparire fredda e insensata. La sua bellezza si mostra solo a chi se ne occupa con pazienza”.
Le medaglie Fields sono state istituite nel 1936 e chiamate in questo modo in onore del matematico canadese John Charles Fields, che finanziò un fondo per la loro assegnazione. La medaglia raffigura nel dritto il volto dello scienziato greco Archimede, mentre nel rovescio una iscrizione in latino traducibile con “I matematici convenuti da tutto il mondo hanno attribuito [questa medaglia] a causa di notevoli studi”.