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LIGA SPAGNOLA/ Barcellona Real Madrid 1-2. Video goal Youtube
Non c’è ancora la certezza matematica, ma si può di fatto dire che il Real Madrid di Mourinho ha vinto la Liga spagnola 2012.
La vittoria di ieri sera sul Barcellona infatti ha consentito alle merengues di allungare a più 7 proprio sui blaugrana, a 4 giornate dal termine è di fatto impossibile anche per la squadra di Guardiola riuscire a rimontare tale svantaggio.

Proprio i catalani arrivavano al Classico a -4 in classifica sui rivali di sempre, 11 vittorie consecutive in campionato che avevano permesso ai campioni in carica di ridurre lo svantaggio da -13 ad un potenziale -1, in caso di vittoria ieri sera al Camp Nou.

E invece no, alla fine esce vittorioso un Real Madrid che mai aveva giocato così bene contro i catalani, una partita tutta sostanza e aggressività che ha di fatto annullato un Barcellona quasi mai capace di rendersi veramente pericoloso nei pressi della porta di Casillas.

Complice anche la serata negativa delle stelle Messi Xavi ed Iniesta, il Barcellona vede crollare la propria imbattibilità interna stagionale: un ko al Camp Nou non si registrava dal settembre del 2010 quando l’Hercules di Alicante passò per 2-0.

Dall’altra parte invece un Crisitano Ronaldo in formato super eroe conduce il Real verso il successo, della partita e della Liga.
Per la prima volta da quando Mou è sulla panchina dei blancos il Real non subisce l’iniziativa del Barcellona, anzi sono i madrileni a condurre in gioco e il tichi taca blaugrana risulta sterile e anche alquanto stucchevole.

In avvio di partita è Ronaldo a impegnare Valdes, la zuccata del portoghese costringe agli straordinari il portiere blaugrana. Al 16° minuto è quindi Khedira che veste i panni del bomber e in area sfrutta un pallone mal difeso da Puyol nei pressi della linea di porta. Zampata del tedesco che fa 1-0.

Il Barcellona è di fatto Messi dipendente e solo quandi si sveglia la Pulce che la squadra riesce a rendersi pericolosa.
E’ Xavi che viene liberato in area da un passaggio del numero 10, a tu per tu con Casillas però il centrocampista non è freddo e manda la palla a lato di niente.

La partita di fatto non è delle più entusiasmanti, lo spettacolo cede il posto ad un forse esagetato tatticismo: il match è troppo importante e nessuna delle due squadre vuole di fatto strafare rischiando il contropiede avversario.

Nella ripresa il Barça prova a pareggiare i conti, Tello però davanti a Casillas paga l’inesperienza e la giovane età e fallisce un gol apparentemente facile sparando alto.
Al minuto 70 i blaugrana riescono però a colpire con il neo entrato Sanchez, l’ex Udinese sfrutta un pallone vagante in area e fa 1-1.

Tutto sembra riaperto, e invece no. Dopo una manciata di minuti infatti Ozil libera Ronaldo in campo aperto, il portoghese salta Valdes e firma di nuovo il sorpasso: 2-1 Real e Barcellona rispedito a -7.

I padroni di casa non hanno più le energie per far male, il Real conduce in porto una partita rivelatasi più facile del previsto. Il Barça vede così svanire il sogno Liga, quella che sarebbe potuta essere la quarta consecutiva.

Per il Real un successo fondamentale, a Madrid non si vinceva un campionato dal 2008, erano in tempi di Capello. Ora per le squadre l’obiettivo Champions League.

http://www.youtube.com/watch?v=NH6KGCZHvQw&feature=related

CHAMPIONS LEAGUE/ Bayern Monaco Real Madrid 2-1.Video goal

Finisce 2-1 il primo atto tra Bayern Monaco e Real Madrid. I bavaresi superano gli spagnoli dopo una partita bella e intensa; decide Gomez al 90esimo e lascia aperte tutte le possibilità in vista del ritorno tra 8 giorni.

Gran primo tempo all’Allianz Arena; Bayern e Real danno vita a 45 minuti di spettacolo in campo.
Merito degli atteggiamenti delle due formazioni, assolutamente non remissive anzi assolutamente intenzionate ad attaccare e a far male all’avversario.

Gli ospiti partono subito bene, gli uomini di Mourinho nei primi minuti assumono il pallino del gioco e schiacciano nella loro metà campo i giocatori del Bayern. In avvio è di Benzema la prima occasione della partita, su suggerimento di Ozil il francese indirizza col destro verso la porta ma Neuer con un gran riflesso manda in angolo.

Col passare dei minuti però il Bayern prende coraggio e, spinto anche da uno stadio tutto esaurito, riesce a respingere le offensive spagnole e a ripartire grazie alla velocità di Robben e Ribery.
E’ proprio l’esterno francese al 17esimo minuto a infilare la porta di Casillas con un destro ravvicinato sugli sviluppi di un corner; l’1-0 però è viziato anche da un fuorigioco ”attivo” di Luis Gustavo che si trova sulla traiettoria del tiro.

Il Real sembra subire pesantemente il colpo e man mano i ‘‘galacticos” non riescono più a imporre il proprio gioco.
Due punizioni di Ronaldo non hanno un esito felice, mentre nel finale Casillas è bravo sul mancino insidioso di Gomez.
Finisce 1-0 un primo tempo intenso e spettacolare.

Sin da subito nella ripresa il Bayern prova a schiacciare il Real, i blancos però (come i tedeschi nel primo tempo) colpiscono nel miglior momento degli avversari. Così sugli sviluppi di un gran contropiede i ”blancos” colpiscono al minuto 53: prima Ronaldo si divora il gol davanti a Neuer, quindi è ancora il portoghese a servire la palla ad Ozil che a porta sguarnita non può sbagliare: 1-1.

Un pari immeritato considerando la mole di gioco, e la qualità dello stesso, mostrata dal Bayern Monaco. I bavaresi potrebbero ripassare in vantaggio a 20′ dalla fine con Gomez ma il bomber davanti alla porta manda incredibilmente alto.

E’ quando tutto sembra finito che proprio l’attaccante ex Stoccarda sfrutta al meglio un assist di Lahm: tocco in area piccola e gol del 2-1 che fa impazzire l’Allianz.
Nel finale nervi a fior di pelle per i giocatori del Real; Marcelo rischia seriamente l’espulsione per un brutto fallo su Muller. Webb però si sente benevolo e punisce il brasiliano solo con il giallo.

Finisce dunque 2-1 una grande partita, tra 8 giorni al Bernabeu lo spettacolo sarà assicurato. Basterà l’1-0 per il Real, ma il Bayern non andrà certo in Spagna per difendersi.

http://www.youtube.com/watch?v=X0zjOEEvNcE

http://www.youtube.com/watch?v=RGSlv3B1Av0

http://www.youtube.com/watch?v=fX4nBkViZE4

mourinho gesto dell'ombrelloIl clima nella LIGA spagnola è sempre più surriscaldato in attesa del CLASICO che si disputerà sabato sera al CamopNou tra Real Madrid e Barcellona.

La partita è  decisiva, con il Real Madrid che ha soltanto 4 punti di vantaggio sul Barcellona di Pep Guardiola, e basta poco ormai per surriscaldare gli animi dei protagonisti.

Per dimostrarlo basta osservare la reazione di Mourinho che è apparso molto teso durante il match contro lo Sporting Gijon valido per l’ultimo turno della Liga spagnola, durante la partita il tecnico portoghese ha più volte protestato in maniera molto veemente sia con l’arbitro che nei confronti della panchina avversaria, arrivando a dare del matto al tecnico dei biancorossi. La tensione accumulata da Mourinho, come si può vedere dalle immagini, trova lo sfogo finale in un eclatante “gesto dell’ombrello” dopo il gol del definitivo 3-1.

Ecco il video dello show del portoghese:

LUTTO IN SERIE B/ Morto Morosini in Pescara-Livorno per arresto cardiaco
Nuova tragedia nel mondo del calcio, Piermario Morosini, centrocampista classe ’86 del Livorno, è morto in seguito ad un arresto cardiaco patito durante la partita Pescara-Livorno.

Un nuovo lutto che colpisce il calcio dopo i casi tra i più noti di Foe, Feher, Puerta; neanche un mese fa anche il calciatore del Bolton Muamba si era accasciato a terra dopo un malore. Per fortuna sua però i rapidi soccorsi e il trasporto celere in ospedale avevano salvato la vita al calciatore.

Stesso fortunato esito non si è ripetuto però in questo caso, tutto il calcio italiano piange ora il giovane calciatore del Livorno che dopo appena 30′ di gioco per un malore si accascia a terra e, in preda a convulsioni, non riesce più a rialzarsi.
Subito si evince la gravità della situazione, compagni ed avversari lasciano subito il campo in lacrime. Un arresto cardiaco che non lascia scampo a Piermario Morosini che, trasportato in ospedale, morirà poco dopo.

Poteva però essere evitata la tragedia? La domanda che più di tutte si fa in questi casi: l’ambulanza è arrivata pochi minuti dopo il malore; si dice che sia stata anche rallentata da una macchina all’esterno dello stadio. L’uso del defibrillatore in un primo momento, poi il trasporto in ospedale che risulterà poi vano.

Tutto il mondo dello sport, così come la redazione di Tuttonews, si stringe attorno ai compagni e ai familiari del calciatore.
Un minuto di silenzio sarà osservato su tutti i campi.

http://www.youtube.com/watch?v=jheOje6pTVY

PALERMO JUVENTUS 0-2/ Juve prima, scavalcato il Milan. Video goal
Rischia seriamente questa 31esima giornata di campionato di essere una delle più importanti dell’intera stagione calcistica.
La Juventus infatti, approfittando della sconfitta del Milan contro la Fiorentina, batte il Palermo in trasferta per 2-0 e scavalca i rossoneri di un punto a 6 giornate dal termine del campionato.

Bianconeri a quota 65 punti, Milan fermo a 64: la Juventus ringrazia la Fiorentina che ferma i rossoneri e si conquista il primato in classifica.
Vittoria arrivata per di più su un campo storicamente difficile per i piemontesi, quel Renzo Barbera da cui la Juve era uscita sconfitta nelle ultime 2 stagioni.
Questa Juve però, la Juve di Conte, è diversa: aggressiva, solida , cinica e anche bella da vedere: per la quinta partita consecutiva Buffon non subisce gol e di azioni pericolose dei rosanero non se ne contano.

Altra partita quasi da spettatore non pagante per il numero 1 della Nazionale; alla fine sono Bonucci e Quagliarella a decidere il match e ad assicurare il primo posto alla Juve.
Già nei primi 45′ gli ospiti meriterebbero il vantaggio: Quagliarella e Caceres hanno due grandi occasioni ma la mira davanti a Viviano non è decisamente delle migliori.
Il Palermo, sceso in campo tra mille difficoltà tra infortuni e squalifiche, prova ad affidarsi al contropiede ma Miccoli e Ilicic (decisamente in serata no) non riescono ad avere la meglio su Barzagli Bonucci e Chiellini.

Anche Pirlo si rende pericoloso, ma Viviano è attento e ferma la maledetta del numero 21 bianconero. Si va al riposo quindi sullo 0-0 dopo un primo tempo a tinte bianconere.
Nella ripresa la Juve mantiene il controllo del gioco; Vucinic impegna da fuori Viviano che si fa sempre trovare pronto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo però al 12esimo Bonucci svetta sopra a tutti e insacca il gol del vantaggio.

Settore ospiti gremito che esplode di gioia, gioia che viene bissata 13′ dopo quando Quagliarella viene ben imbeccato in area da Matri e sigla con mancino il 2-0.
Il Palermo prova a tornare in partita, prima una rasoiata di Miccoli finisce fuori, quindi Bacinovic col destro manda alto il pallone sul finale di gara.

Davvero poco per un Palermo non pervenuto, la Juve gestisce bene gli ultimi minuti e potrebbe fare il terzo gol con Del Piero. Ancora Viviano però nega il gol al capitano bianconero.
Poco male per la Juve alla fine: il 2-0 vale 3 punti e il primato in classifica. A 6 giornate dal termine la corsa scudetto si rende davvero vibrante.

SERIE A/ Clamoroso a San Siro: Milan Fiorentina 1-2. Decide Amauri! Video

E’ proprio il caso di dirlo: clamoroso a San Siro! Il Milan, 4 giorni dopo l’eliminazione dalla Champions League, esce battuto anche dalla sfida contro una Fiorentina coinvolta nella lotta per non retrocedere.
Alla fine il risultato è di 2-1 per gli uomini di Delio Rossi, una vera e propria impresa che risolleva la Fiorentina in classifica e che porge alla Juve il primato in classifica su un piatto d’argento.

Se i bianconeri infatti dovessero vincere al Renzo Barbera si porterebbero a più 1 proprio sui rossoneri. Grande beffa per i campioni d’Italia che devono fare certamente mea culpa dopo la partita di oggi.
Un Milan in realtà apparso piuttosto sulle gambe, le fatiche di Champions si sono fatte sicuramente sentire e gli 11 messi in campo da Allegri non erano in grande giornata.

La viola arriva a San Siro senza timore reverenziale: solo la vittoria permetterebbe infatti ai toscani di allungare in classifica sul Lecce terzultimo. Gli ospiti partono bene e si rendono pericolosi con la coppa Ljaic Jovetic, in particolar modo il serbo impegna Abbiati su punizione ma il numero 1 rossonero è bravo a respingere.

Il Milan fiuta il pericolo e si riversa in avanti, prima Ibra su punizione impegna seriamente Boruc, al minuto  30 Maxi Lopez (partito titolare) sgomita in area con Nastasic e cade a terra dopo una leggera trattenuta del difensore: per l’arbitro Celi tanto basta per concedere il rigore al Milan che Ibra puntualmente non sbaglia: 1-0.

La Fiorentina non demorde e complici anche i risultati che vengono dagli altri campi (in particolar modo da Lecce dove la Roma sta perdendo) vede lo spettro della Serie B sempre più vicino.
Gli attacchi viola però non incidono in particolar modo.

Nella ripresa la viola parte subito alla grande: Jovetic si infila in una difesa milanista troppo larga e batte Abbiati per l’1-1.
Un risultato che non sembra accontentare nessuna delle due squadre: la partita si anima di capovolgimenti di fronte con Jovetic e Maxi Lopex che hanno le migliori occasioni. Boruc e Abbiati però fanno il loro dovere e sventano i pericoli.

Ecco allora quando tutto sembra portare al pareggio come risultato finale, il lampo viola che si concretizza grazie al duetto tra Jovetic e Amauri in area: il brasiliano davanti ad Abbiati non sbaglia e all’89° segna il primo gol della stagione.
San Siro rimane incredulo e ammutolito, il popolo milanista non crede a ciò che sta vedendo: la Fiorentina (peggior rendimento esterno della Serie A) è in vantaggio sulla capolista e ora vede la salvezza più vicina.

Il forcing finale di un Milan stanco non c’è, Cassano torna in campo dopo 5 mesi ma non riesce ad incidere: alla fine è 2-1 viola, rossoneri che ora dovranno tifare Palermo per non vedersi sfuggire il primato in classifica.

CHAMPIONS LEAGUE 2012/  Barcellona Milan 3-1, rossoneri eliminati. Video goal
Finisce l’avventura europea del Milan che al Camp Nou crolla per 3-1. Netta la superiorità catalana, gli uomini di Guardiola dominano ma hanno bisogno di 2 rigori per chiudere in vantaggio il primo tempo. Il gol di Nocerino illude e fa sognare il popolo rossonero, Iniesta nella ripresa riporta tutti i milanisti sulla terra e il Barcellona in semifinale.

Il primo tempo si chiude 2-1, 45′ scoppiettanti ed intensi al Camp Nou. D’altra parte, visto il risultato dell’andata, non poteva essere altrimenti.
Pronti via il Barcellona prova a mettere subito sotto il Milan: nei primissimi minuti Messi ha due belle occasioni ma prima il mancino della Pulce è parato a terra da Abbiati, poi l’argentino col destro da posizione favorevole spedisce a lato di poco.

I rossoneri sembrano scossi da questo inizio shock blaugrana, al decimo minuto Messi sfrutta un errore di Mexes a centrocampo e si invola verso l’area avversaria; sugli sviluppi dell’azione lo stesso numero 10 blaugrana subisce un fallo da Antonini in piena area: rigore e mancino letale della Pulce che fa 1-0.

Risultato che vale la qualificazione per i blaugrana, forse per questo i catalani abbassano un po’ il ritmo e cercano di gestire la gara. Il Milan fiuta la possibilità di far male agli avversari e al minuto 32 è il turno di Nocerino ravvivare le speranze rossonere: assist filtrante di Ibra dal limite dell’area per l’ex Palermo che davanti Valdes non sbaglia: 1-1 e Milan virtualmente in semifinale.

Il Barcellona allora sente il pericolo e si riversa di nuovo in avanti: prima Abbiati è bravo sul tiro da fuori di Xavi, quindi al 40° sugli sviluppi di un angolo Nesta affossa in area Busquets e concede il secondo penalty ai blaugrana: Messi implacabile e 2-1. Risultati su cui si chiude il primo tempo.

Nella ripresa  il Barcellona riesce subito ad andare in gol con Iniesta che sfrutta un rimpallo in area dopo un tiro di Messi: i blaugrana si portano sul 3-1 e mettono una seria ipoteca sulla qualificazione.
Il Milan accusa il colpo e crolla, di azioni pericolose nella ripresa rossonera non ce ne sono e sono i blaugrana; pur abbassando il ritmo e gestendo il risultato, ad avere le occasioni migliori.

Prima è Thiago Alcantara a sfiorare il gol con un mancino in diagonale, quindi è Adriano che davanti ad Abbiati spedisce fuori col destro.
Ibra e compagni non ci sono più e il Barcellona ha compito facile nel portare facilmente a casa il risultato.
Alla fine è quindi 3-1, i blaugrana si dimostrano fin troppo superiori e meritano la semifinale per quanto visto tra andata e ritorno.

Ulteriore nota negativa della serata l’ennesimo infortunio di Pato, costretto ad uscire dopo appena 10′ dall’entrata in campo al posto di Boateng. Da valutare le sue condizioni.

Ora per il Milan tutte le forze saranno indirizzate al campionato, il Barça prosegue nel cammino europeo ed incontrerà una squadra tra Chelsea e Benfica.

http://www.youtube.com/watch?v=nyFg3S3qDX8

http://www.videofy.me/dktqdl5z/458079

SERIE A 2012/ Super Juventus, Napoli battuto 3-0. Video goal

Non si passa, sulla Juventus non si passa.
Questa l’estrema sintesi della partita tra i bianconeri e il Napoli; azzurri strapazzati allo Juventus Stadium per 3-0 grazie ai gol di Bonucci, Vidal e Quagliarella.
Alla fine del match impietoso il dato dei tiri in porta: 10 per la Juve, 0 per i partenopei che non riescono quasi mai ad entrare in partita; se non qualche fiammata estemporanea che comunque non porta particolari pericoli ad un Buffon in serata relax.

Con questa vittoria sono 34 le partite che la Juve chiude senza una sconfitta, 3 punti che proiettano i bianconeri a -2 dal Milan capolista e a più 11 sulla Lazio terza in classifica. Secondo posto quasi ipotecato per i piemontesi che ora proseguono nel sogno scudetto.

Nell’antipasto della finale di Coppa Italia Juventus e Napoli si incontrano in una domenica che ha portato risultati favorevoli per entrambi: gli azzurri infatti avrebbero potuto approfittare del ko della Lazio terza in classifica mentre i bianconeri dovevano sfruttare il pari del Milan a Catania.

Dal primo minuto Conte propone il 3-5-2 con in attacco Borriello e Vucinic, una coppia che non convince appieno tanto che di occasioni da gol ce ne sono poche nel primo tempo. Un colpo di testa mancato dal bomber ex Milan davanti alla porta è l’occasione più ghiotta per la Juve nella prima frazione, mentre il Napoli non sfrutta un affondo con Hamsik che, scartato Buffon, non riesce a ritrovare la palla che si perde sul fondo.

Finisce quindi 0-0 un primo tempo brutto e molto tattico, nella ripresa però la Juve scende in campo con un altro piglio e impone subito il proprio gioco. I bianconeri passano in vantaggio meritatamente ma in modo piuttosto rocambolesco; sugli sviluppi di un calcio piazzato infatti Vucinic si ritrova con la palla in area, girata dell’attaccante con il pallone che si infila in rete dopo aver trovato la deviazione di Bonucc: 1-0 Juve.

Al decimo della ripresa quindi i bianconeri si ritrovano in vantaggio su un Napoli che non riesce con i vari Lavezzi Hamsik e Cavani e portare pericoli alla porta difesa da Buffon.
Anche per questo la Juve prende via via sempre più coraggio, gli attacchi bianconeri si fanno sempre più intensi e De Sanctis è costretto agli straordinari su un tentato autogol di Campagnaro.
Al 30° arriva anche il gol di Vidal (migliore in campo) che dopo una serie di doppi passi ai danni di Aronica riesce a infilare la rete con un gran sinistro.

Il Napoli perde quelle poche speranze che gli erano rimaste, entrano anche Del Piero e Quagliarella per due spenti Vucinic e Borriello; e sono proprio i due nuovi entrati a siglare il 3-0: giravolta del capitano su Aronica e assist profondo per il bomber campano che fa 3-0.

Partita chiusa, nel finale c’è solo il tempo per vedere l’espulsione di Zuniga per gomitata su Chiellini e per assistere a due discese di Del Piero che però non riesce a trovare il gol.
Poco importa però alla fine, Juve a -2 dal Milan e Napoli a -3 dal terzo posto.