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SERIE A- Delio Rossi esonerato dopo lite con Ljajic in Fiorentina Novara 2-2. Video
Pazzesco a Firenze: Delio Rossi è stato esonerato dopo la partita pareggiata al Franchi per 2-2 contro il Novara.
Un esonero non legato al risultato, per di più arrivato in rimonta quando la Viola era sotto di 2 gol; bensì per il gravissimo fatto che ha interessato l’allenatore; scagliatosi contro il suo giocatore Ljajic dopo una sostituzione.

Siamo al minuto 33 del primo tempo, Rossi richiama in panchina Ljajic dopo l’ennesima prova sottotono: l’attaccante non prende bene il cambio e pronuncia frasi irriguardose verso il suo tecnico che si getta letteralmente contro il serbo.
Neanche l’intervento dei membri della panchina è riuscito a frenare l’impeto di mister Rossi, evidentemente in tensione anche per il periodo (e il campionato) nero della sua squadra.

Non sappiamo ancora cosa Ljajic abbia detto al proprio tecnico; di sicuro però il giocatore ci è andato giù pesante rivolgendosi con frasi poco ortodosse verso un allenatore che in tutta la sua carriera ha mostrato sempre signorilità e applomb.
Una reazione inaspettata quella di Rossi che ha costretto il presidente Della Valle ad esonerare il tecnico, subentrato a campionato in corso a Mihajlovic.

Una scena di certo non bella, che macchia la carriera di Rossi; ma la società viola prenderà provvedimenti anche verso il calciatore irrispettoso nei confronti del mister.
Una brutta usanza quella dei giocatori di reagire in malo modo alle sostituzioni, spesso non accettando la valutazione e il giudizio del proprio allenatore; pensando più al proprio interesse piuttosto che a quello della squadra.

Una macchia anche nella carriera del giovane serbo che evidentemente non ha capito cosa significa giocare a certi livelli: il calcio, come tutto lo sport, professionistico e non, esige sempre rispetto dei ruoli; disciplina e autocontrollo.
Autocontrollo, proprio quello che ha perso Rossi nella serata di Firenze. Ma Ljajic non si è comportato in modo disciplinato tantomeno ha rispettato il ruolo del suo tecnico.

Alla fine Rossi è quello che paga di più. Esonero per lui, domani si saprà il nome del nuovo allenatore e il provvedimento nei confronti del calciatore.

http://www.youtube.com/watch?v=igJYDeMGhTs

 

SERIE A 2012/ Juventus Lecce 1-1. Video goal Youtube

Clamoroso allo Juventus Stadium: il Lecce ferma la Juventus per 1-1 e riapre la corsa scudetto.
Un errore clamoroso di Gigi Buffon a 5′ dal termine spiana la strada ad un Lecce che fino all’85esimo, con l’uomo in meno, riesce clamorosamente a trova il gol del pari che tiene sul filo i salentini anche per la corsa alla salvezza.

Eppure fino a quel momento la Juve aveva praticamente dominato: gol di Marchisio all’ottavo minuto, altre palle gol non sfruttate dagli uomini di Conte che hanno avuto più e più volte l’occasione per chiudere l’incontro. L’espulsione poi di Quadrado nel secondo tempo sembrava poter aver chiuso definitivamente la partita, ma l’erroraccio di Buffon allo scadere ha rimesso in discussione tutto il campionato: dalla lotta salvezza e quella per lo Scudetto.

Un campionato che fino a 5′ dallo scadere della partita sembrava poter essere, se non completamente, almeno in parte chiuso. La sconfitta del Lecce avrebbe comportato una retrocessione quasi certa, la vittoria della Juve avrebbe spianato la strada ai bianconeri verso uno scudetto che sarebbe potuto arrivare già domenica a Trieste.
Ora lo scudetto potrebbe arrivare lo stesso nella prossima giornata, ma la Juve dovrà per forza vincere contro il Cagliari e il Milan dovrà almeno pareggiare nel derby.

Rischia di ripetersi quindi cioè che capitò alla Roma appena due stagioni fa, quando i giallorossi persero in casa contro la Sampdoria spianando la strada verso il tricolore interista.
Un appoggio comodo, di quelli che in tutta la stagione Buffon aveva servito verso i suoi compagni. Questa volta però il campo scivoloso ha costretto il portiere ad accellerare il passo e a perdere il controllo della palla, consentendo a Bertolacci di rubare la sfera e di fare il gol dell’1-1 che gela tutto lo stadio.

La notizia che giunge a San Siro del pareggio degli avversari della Juve questa volta è vera, di fatto ora il Milan è a meno 1 dai bianconeri (-2 considerando gli scontri diretti) a 2 giornate dal termine del campionato.
Finale vibrante, quasi da film di Dario Argento quello di questo campionato. L’impressione è che lo scudetto si assegnerà all’ultimo minuto dell’ultima giornata.

 

SERIE A 2012/ Napoli Palermo risultato 2-0. Video goal Youtube

Balzo in avanti del Napoli verso la Champions League: gli azzurri sconfiggono per 2-0 il Palermo e mantengono il terzo posto in classifica. In attesa delle partite di Inter Lazio e Udinese gli uomini di Mazzarri portano a casa i 3 punti e a 2 giornate dal termine possono guardare con maggior fiducia alla qualificazione ai preliminari di Champions.

Le reti di Cavani (rigore) e di Hamsik spianano la strada alla truppa azzurra, bella la prova di Pandev e di Maggio; nel Palermo invece le tante assenze contribuiscono alla brutta partita ed a un meritato ko.

Pronti via ed è subito il Napoli a rendersi pericoloso già al minuto 5, azione insisita al limite dell’area di Pandev che libera Inler al tiro di mancino e palla che colpisce la traversa.

La risposta del Palermo non si fa attendere ed appena un minuto dopo gli ospiti hanno una doppia occasione per andare in vantaggio: prima Ilicic con un tiro a botta sicura da centro area colpisce De Sanctis, quindi sugli sviluppi dell’azione Hernandez accoglie in area un cross dalla destra ma ancora il portiere azzurro è bravo a parare.

Saranno le uniche due occasioni pericolose di un  Palermo che in questo primo tempo è davvero poca roba; il Napoli sente che può approfittare di un avversario anche in emergenza di uomini (out su tutti Miccoli e Balzaretti), e al minuto 16 gli uomini di Mazzarri beneficiano di un rigore.

Azione di Pandev sulla sinistra, cross che viene intercettato da una mano da Milanovic (da segnalare però la posizione molto ravvicinata) e De Marco concede il penalty che Cavani non sbaglia. 1-0 e Napoli momentaneamente al terzo posto in solitaria.

I rosanero non reagiscono e accusano il colpo subito, il Napoli ha vita facile ad amministrare e a colpire di nuovo al 35esimo: imbeccata profonda di Pandev per Hamsik che entra in area e infila Viviano: 2-0 e pratica Palermo archiviata per il Napoli già nei primi 45′. Risultato su cui si chiude la prima frazione.

Nella ripresa ben poco da segnalare se non un gol annullato a Hernandez al 26° per fuorigioco. Per il resto normale amministrazione del Napoli su un Palermo che non riesce mai a rendersi realmente pericoloso. Gli azzurri non corrono particolari rischi e conducono in porto una partita rivelatasi più facile del previsto.

http://www.youtube.com/watch?v=Mr_syMLUdsI

 

SERIE A 2012/ Udinese Lazio risultato 2-0. Video goal Youtube

Brutta partita e finale da far west al Friuli di Udine: la Lazio esce battuta 2-0 dalla partita contro l’Udinese e si ritrova a condividere il terzo posto in classifica proprio con i bianconeri, l’Inter e il Napoli; tutti a quota 55.
Partita piuttosto sottotono ma finale di match assolutamente vibrante: tutto nasce dal gol di Pereyra (quello del 2-0) a 15 secondi dal termine, si sente nel campo un fischio che pero’ non viene emesso dall’arbitro Bergonzi: i giocatori della Lazio si fermano pensando che la partita sia finita, Marchetti si getta a terra in preda allo sconforto e subisce gol dal giocatore bianconero.

I biancocelesti pensano sia stato l’arbitro a fischiare, poi accusano i membri della panchina friulana, rei di aver voluto emulare il direttore di gara emettendo il triplice fischio. E’ una situazione concitata, si scatena una rissa in cui Dias viene espulso e molti tra giocatori e dirigenti vengono alle mani.

L’arbitro non riesce a sedare la situazione a dir poco concitata e si vede costretto a non far ripartire il match per disputare i pochi scampoli di gara rimasti. Non si capisce però chi possa aver emesso il fischio che i giocatori hanno scambiato per la fine della partita: ma tant’è l’Udinese passa 2-0 e agguanta il terzo posto.

Parte forte l’Udinese che già al quarto minuto ha l’occasione per passare in vantaggio: punizione dai 25 metri per Di Natale che però trova un grande Marchetti sulla sua strada.
I biancocelesti, già in emergenza infortuni, sul finale del primo tempo devono rinunciare anche a Matuzalem e Biava.
Il centrocampista brasiliano da’ forfait per un problema muscolare e lascia il posto a Cana, il difensore invece paga caro un contrasto di gioco con Fabbrini e deve abbandonare il campo per Diakitè.

Neanche 40 minuti di gioco e già due sostituzioni per la Lazio. I biancocelesti sono pericolosi sul finale di tempo: al 43esimo Rocchi incorna un preciso traversone verso la porta dell’Udinese, sarebbe gol se uno straordinario Handanovic non mandasse la palla in angolo con un gran riflesso.

Si va al riposo quindi sullo 0-0. Nella ripresa partono forti i friulani che sfiorano il gol prima con una botta al volo di Di Natale in area quindi con una conclusione da fuori di Basta.
Il solo Rocchi davanti non riesce a rendersi pericoloso, assistito male dai compagni non crea pericoli per Handanovic.

Partita dai ritmi blandi che conosce la svolta al minuto 69 quando Domizzi serve in area Di Natale che col destro al volo insacca la rete dell’1-0.
La reazione biancoceleste non c’è, neanche l’ingresso di Kozac riesce a dare la svolta alla partita.
Nel finale poi l’episodio del ”fischio fantasma” già citato, tanta concitazione e animi esasperati.

Alla fine però il campo parla chiaro: l’Udinese vince e raggiunge in coabitazione con Napoli Lazio e Inter il terzo posto in classifica, a 3 giornate dal termine.

http://www.youtube.com/watch?v=YkEKgHFo7h4

SERIE A 2012/ Roma Napoli risultato 2-2. Video goal Youtube

Gol ed emozioni all’Olimpico in Roma-Napoli, finisce 2-2 al termine di una partita tirata che vede i padroni di casa passare in vantaggio, andare sotto e recuperare il risultato a 2′ dalla fine.

Gli ospiti partono bene nel primo tempo, Hamsik ha l’occasione per portare il Napoli in vantaggio e virtualmente al terzo posto in classifica; il sinistro ravvicinato di Marekiaro però viene ben parato a terra da Lobont.
La Roma cresce con il passare dei minuti, poco prima della mezzora i giallorossi si divorano un’occasione gigante con Gago.

Tiro di Totti da fuori area, De Sanctis respinge male e lascia la palla vagare nell’area piccola; l’argentino della Roma si fionda sul pallone ma clamorosamente manda fuori a porta praticamente sguarnita.
I giallorossi conquistano territorio e costringono il Napoli a chiudersi ed affidarsi ad improbabili ed imprecise ripartenze: il gol arriva meritato al minuto 32.
Totti serve in profondità Rosi, il laterale in area pesca in mezzo all’area Marquinho che con un bel tocco sotto porta manda in rete.

E’ il gol dell’1-0 che porta la Roma ad andare al riposo in vantaggio su un Napoli spesso impreciso in questo primo tempo.
Nella ripresa però gli azzurri si fanno subito sotto e colpiscono con il peggior uomo della prima frazione: Zuniga con un gran tiro da fuori area fulmina Lobont e fa 1-1.

Il Napoli prende così coraggio ed inizia ad attaccare una Roma che non riesce a reggere i ritmi dei primi 45 minuti. Il solo tiro di Marquinho rappresenta l’occasione più ghiotta prima del gol sul finale di Simplicio.
Il sinistro da fuori del brasiliano però finisce a lato di poco.

Gli ospiti fiutano la possibilità di far male ai giallorossi , al 17esimo Cavani si vede annullare un gol per fuorigioco (dubbio) ad inizio azione, al 21° è Maggio a sprecare una clamorosa palla gol a tu per tu con Lobont.
Gli attacchi del Napoli, ora anche con Pandev in campo, si fanno sempre più insistenti: il gol arriva meritato al minuto  67.
Cavani con un gran tiro a giro dal lato destro dell’area mette nel sacco il gol dell’1-2: rimonta completata per il Napoli che vola al terzo posto solitario in classifica.

La Roma subisce il colpo e sembra non poter più reagire, il Napoli amministra e la Curva sud non gradisce. I primi cori di protesta si sentono dal cuore del tifo rossonero e Luis Enrique assiste impotente al materializzarsi della terza sconfitta consecutiva.

All’88° arriva però inaspettato il gol di Simplicio, bravo in area a sfruttare l’assist  del giovane Tallo. 2-2 e particolare esultanza tra gli spalti con la propria famiglia.
Risultato finale che non soddisfa nessuna delle due squadre, la Roma vede sempre lontano il terzo posto mentre il Napoli getta alle ortiche l’occasione per agguantare il piazzamento Champions.

http://www.youtube.com/watch?v=4HfUgHuXRxM

http://www.youtube.com/watch?v=wOE45RQwdUw

SERIE A/ Cesena Juventus risultato 0-1. Video goal Borriello
Fatica la Juve, fatica ma passa sul campo di un ostico ed orgoglioso Cesena; ora matematicamente condannato alla Serie B.
La Juve gioca la sua solita partita fatta di possesso palla e pressing a tutto campo, i romagnoli però non si presentano di fronte alla capolista da vittime sacrificali e giocano la loro partita, fatta più che altro di difesa e ripartenza.

Alla fine a decidere è l’uomo forse meno atteso, di certo più criticato negli ultimi mesi: quel Marco Borriello arrivato a gennaio alla Juventus ma che fino a ieri non era riuscito ad apportare il proprio contributo alla causa bianconera.
Invece è proprio lui, ex Milan, a decidere la partita e a confermare la Juventus prima in classifica. Distanza immutata dal Milan, ma ora mancano 4 partite alla fine del torneo.

4 partite in cui la Juve dovrà amministrare il vantaggio ottenuto sui rossoneri, basteranno 3 vittorie agli uomini di Conte per laurearsi di fatto campioni d’Italia. Settima vittoria consecutiva per la Juve che nell’ultimo mese e mezzo ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto ai rivali; ora entriamo però nella fase caldissima del campionato ed un errore ora sarebbe di difficile rimedio.

Va detto che la Juve può beneficiare del bonus degli scontri diretti, a parità di punti alla fine sarebbe la squadra di Conte a prevalere; il Milan non vuole mollare lo scudetto cucito sulla maglietta e di certo cercherà di mettere pressione alla truppa bianconera.

Per la cronaca della partita, la Juve si presenta a Cesena con Matri in attacco al posto dello squalificato Quagliarella, per il resto 3-5-2 classico con Caceres sulla destra. Beretta invece deve rinunciare a Mutu e Iaquinta, sostituiti da Renella e Del Nero.
Pronti via, all’ottavo minuto la Juve beneficia di un dubbio rigore (fallo di mano che avviene poco fuori l’area di rigore), Pirlo dal dischetto però non è freddo e coglie un clamoroso palo.

Col passare dei minuti la Juve acquisisce sempre più campo e schiaccia il Cesena a difesa della propria porta. E’ Vucinic l’uomo più pericoloso nel primo tempo, la prima di testa quindi di piede l’attaccante manda sempre fuori.

Nella ripresa il copione della partita non cambia, Antonioli è super prima sulla botta ravvicinata di Matri quindi sulla punizione chirurgica del neo entrato Del Piero; ma a 9′ dalla fine ecco il gol vittoria di Borriello.
Cross di Del Piero dalla destra, sponda di testa di Vucinic e botta dell’ex Roma che infila nel sacco la palla dell’1-0.
Festa grande in panchina e sugli spalti juventini: la Juve è avanti e mantiene il distacco sul Milan.

Ora per i piemontesi il derby domenica alle 15:00 contro un Novara implicato nella lotta per non retrocedere.

http://www.youtube.com/watch?v=wNAINjnMSNw

CHAMPIONS LEAGUE/ Real Madrid Bayern Monaco 3-4 dopo rigori. Video goal

Niente da fare per i romantici del calcio: la finale di Champions League 2012 non sarà Barcellona-Real Madrid, bensì Chelsea-Bayern Monaco.
Le due squadre certamente meno pronostocabili alla vigilia delle semifinali, ma che alla fine sono riuscite a sbattere fuori le formazioni più forti del mondo.

I bavaresi eliminano ai rigori la squadra di Mourinho, dopo il 2-1 dei tempi regolamentari Ronaldo Kaka e Sergio Ramos tradiscono il Real dagli 11 metri; decisivo il penalty di Schweinsteiger.

Primo tempo da cineteca al Bernabeu: finisce 2-1 la prima frazione di gioco.
Partenza shock del Real Madrid che già al quinto minuto passa in vantaggio grazie a Cristiano Ronaldo che trasforma un calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Alaba in area.
Cr7 è impeccabile dagli 11 metri e spiazza Neuer: 1-0 e Real virtualmente in finale.

Il Bayern, superati i primissimi minuti terribili, provano a reagire e con Robben hanno subito una grande occasione per pareggiare: Alaba dalla sinistra crossa in mezzo ma l’olandese davanti a Casillas al volo colpisce alto.
E’ il turno poi di Ribery sfruttare una respinta corta di Casillas, il francese però viene anticipato in angolo sul più bello.

Il Real fiuta il pericolo e si ributta subito in avanti, al 14esimo è Ronaldo a firmare il raddoppio sfruttando un buco della difesa avversaria: a tu per tu con Neuer il numero 7 non sbaglia e fa 2-0.
Siamo appena al quarto d’ora di gioco e il Real è già sul doppio vantaggio, il Bayern però non demerita affatto e non perde la testa.

I tedeschi ordinati in campo sono ancor più pericolosi dei blancos e al 27esimo beneficiano di un penalty per fallo di Pepe su Gomez. Robben dagli 11 metri segna e fa 2-1, risultato su cui si chiude il primo tempo.
La ripresa è avara dello spettacolo dei primi 45′, spazio ai tatticismi e ad una maggiore attenzione delle due squadre: di Benzema e di Gomez le occasioni migliori, sul francese però Neuer è super mentre il tedesco a 5′ dalla fine spreca malamente facendosi recuperare al centro dell’area da Ramos.

Supplementari in cui non c’è nulla da segnalare, quindi calci di rigore al termine di una partita bella ed intensa: dagli 11 metri Ronaldo imita Messi e sbaglia, ancora Neuer è super su Kaka mentre Ramos spara alto.
Kroos e Lahm sbagliano per il Bayern, ma  Schweinsteiger è freddo e piazza in rete il rigore che vale la finale del 19 maggio.

Si giocherà in casa del Bayern, sarà un grande Chelsea-Bayern Monaco.
http://www.youtube.com/watch?v=PtSu2o0rUeE&feature=related

CHAMPIONS LEAGUE 2012/ Barcellona Chelsea risultato 2-2. Video goal

Minuto 92: Torres segna per il Chelsea il gol del 2-2, la rete che vale la finale di Monaco per i londinesi. Qualche istante per smaltire la grande delusione, e tutto in Camp Nou si alza per applaudire i propri campioni che non sono riusciti a coronare il sogno di tutti.

Una grande immagine del calcio e del tifo blaugrana di fronte all’eliminazione per mano di una squadra che per tutta la partita ha pensato solo a difendersi, grande gesto di cività e maturità dei tifosi del Barcellona; squadra in grado in questi anni di riservare ai propri supporters grandi soddisfazioni.

Finisce 2-2, il Chelsea (anche in 10 per il rosso a Terry) vola a Monaco di Baviera per la finalissima, Roberto Di Matteo porta un po’ di Italia nell’ultimo atto della Champions League eliminando la squadra alla vigilia considerata favorita per la vittoria finale.

Gran bel primo tempo al Camp Nou: i primi 45′ si chiudono sul 2-1 grazie ai gol di Busquets, Iniesta e Ramires.
Tutte emozioni che si collocano negli ultimi 10 minuti di tempo: dal 35esimo infatti (momento del gol di Busquets) al 45esimo, quando Ramires con un tocco sotto sorprende Valdes.
Nel mezzo, al minuto 43, il gol di Iniesta che porta i catalani sul 2-0 e virtualmente in finale.

Per il resto è stato solo Barcellona, già in avvio Messi ha sul destro una ghiotta palla gol ma la Pulce in area di rigore spara sull’esterno della rete. Al 19esimo è ancora il Pallone d’oro in carica a spaventare Di Matteo e il Chelsea, scambio ravvicinato tra Messi e Fabregas al limite dell’area; pallone sul sinistro del numero 10 blaugrana ma Cech risponde alla grande.

Al 20esimo minuto poi il grande spavento per il Barcellona, non una occasione dal gol per gli inglesi (che provano soprattutto a contenere gli assalti avversari) ma per uno scontro tra Valdes in uscita alta e Piquè. Il difensore viene impattato dal proprio portiere, botta tremenda alla testa che costringe il numero 3 a lasciare il posto a Dani Alves.

Gli ultimi 10′ poi, come detto, sono pirotecnici: i due gol blaugrana che proiettano il Barça in finale, l’espulsione di Terry per un fallo su Sanchez a palla lontana, poi la rete di Ramires che fa vedere al Chelsea la strada per l’Allianz Arena.

Nella ripresa il Barça beneficia subito di un calcio di rigore per fallo di un generoso Drogba di Alves, è il momento clou della partita; la palla che riporterebbe i catalani in finale. Messi, dall’alto dei suoi 63 gol stagionali ma a secco da oltre 200 minuti, si presenta dagli 11 metri.

L’errore dell’argentino però ha del clamoroso: palla sulla traversa e Chelsea ancora vivo. Il Barcellona però non fa una piega e riprende ad assediare la porta del Chelsea.
Il fortino londinese non crolla grazie anche a Cech che al 61esimo ferma il sinistro ravvicinato di Cuenca.

Il Chelsea difende in 9 e, in inferiorità numerica, cerca di contenere gli attacchi avversari. Al minuto 80 viene annullato un gol a Sanchez per fuorigioco ad inizio azione di Alves, dopo 2 minuti Messi coglie il palo con un tiro da fuori e conferma il suo momento decisamente negativo.

Proprio quando il Barcellona è completamente sbilanciato in avanti poi che Torres, in pieno recupero, si invola verso la porta di Valdes; dribbling sul portiere e palla nel sacco per il 2-2 che vale l’Allianz Arena per il Chelsea.
I giocatori blaugrana sono increduli: il Chelsea è riuscito nell’impresa di fermare i campioni in carica in 10 contro 11 e di assicurarsi la finale, mentre tutto lo stadio applaude i propri campioni. Questa volta i minuti di recupero non sorridono alla squadra di Guardiola.

Di fatto per i londinesi 2 tiri e altrettanti gol, per i catalani la grande delusione di non riuscire ad accedere in finale per la terza volta in 4 anni.

http://www.youtube.com/watch?v=bpjJ_rnqpKE

http://www.youtube.com/watch?v=Bsh8ADb_oFI