Un esperimento svolto nel 2004 con una spedizione di vermi vivi sulla Stazione Spaziale Internazionale nella missione olandese DELTA, ha dimostrato che si può vivere più a lungo. Nel notiziario europeo Cordis, il team internazionale di scienziati ha dedotto che l’accumulo di proteine tossiche, che causano l’invecchiamento dei muscoli, viaggiando nello spazio è inibito. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports e si legge, che un gruppo di geni sono espressi a livelli inferiori durante il volo. Quando sono tornati sulla Terra, i vermi si è osservato che hanno vissuto più a lungo.
I vermi perdono in massa muscolare, come potrebbe accadere anche agli esseri umani. Uno dei geni che rallenta l’invecchiamento è lo stesso che codifica l’insulina, e causa il diabete, come noto collegato al controllo metabolico. Nei vermi, mosche e topi, l’insulina è associata alla durata della vita. I muscoli tendono a ridursi nello spazio, e questo studio ne è la conferma. Ma che i muscoli potrebbero invecchiare meglio nello spazio, piuttosto che sulla Terra, è questa la novità importante.