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ultime notizie cronaca

Notizie aggiornate in tempo reale.

Si fingono genitori e rapinano un asilo. E’ accaduto a Monreale in provincia di Palermo. Due persone erano riusciti ad entrare nell’asilo fingendosi al citofono genitori e intorno alle ore 12.00 poi con il volto coperto hanno fatto irruzione nell’asilo e si sono fatti consegnare 400 euro dalla coordinatrice della scuola materna alla quale hanno puntato una pistola.

Sono stati attimi di panico per tutti coloro che erano dentro l’asilo “Il girasole”, ma per fortuna per i bambini all’interno non ci sono stati problemi, erano in tutto una cinquantina e stanno tutti bene.

I delinquenti sono poi fuggiti senza portare con sè le borse delle insegnanti.

Il personale dell’asilo ha avvertito subito le autorità che si sono precipitate a scuola.

Ne parlano tutti i telegiornali, la manovra finanziaria sta per avere inizio, infatti domani 6 Settembre la manovra martedì arriverà all’esame dell’aula del Senato.

Vediamo un pò le novità della manovra aggiornate.

– ELIMINATO CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’. I dipendenti pubblici e i pensionati non avranno più le trattenute in busta paga.
– DEROGHE ALLE LEGGI SUL LAVORO COMPRESO IL LICENZIAMENTO: Saranno possibili deroghe alle leggi nazionali sul contratto di lavoro per gli accordi aziendali e territoriali, comprese quelle sui licenziamenti fatti salvi quelli discriminatori quindi i diritti legati alla maternità e ai congedi parentali.

– SINDACATI TERRITORIALI. Basta anche il criterio territoriale per misurare la rappresentatività del sindacato nelle intese aziendali o territoriali e renderle valide erga omnes.

– STRETTA SULLE COOP, PIU’ TASSATI GLI UTILI. E’ previsto un aumento dal 30 al 40% del peso degli utili nella formazione della base imponibile. Saltati gli emendamenti che avrebbero escluso (quindi agevolato) le Banche di credito cooperativo.

– SALVE LE FESTE LAICHE. Il Primo Maggio, il 25 aprile e il 2 giugno non verranno accorpate alla domenica. Diverso per le feste patronali: resta solo quella di Roma.

– MENO TAGLI A ENTI LOCALI, DI PIU’ AI MINISTERI. Il gettito, circa 1,8 mld, atteso dalla cosiddetta Robin Hood Tax, l’addizionale sulle imprese energetiche andranno a alleggerire integralmente i tagli agli enti territoriali, e non più per metà a loro e per metà ai ministeri.

 STOP DOPPIO INCARICO PARLAMENTARI. La carica di parlamentare anche europeo diventa incompatibile con altre cariche pubbliche.

– MANETTE PER I MAXI-EVASORI MA SENZA RETROATTIVITA’. Chi evade imposte per oltre 3 milioni di euro andrà in carcere senza poter beneficiare della sospensione condizionale della pena prevista dal codice penale. La norma non e’ retroattiva.

– CONTO CORRENTE SU UNICO. Addio alla norma che obbligava a indicare il nome della banca.

– LISTE NERE CONTRIBUENTI. L’Agenzia delle Entrate potrà attraverso gli intermediari finanziari stilare liste di contribuenti da mettere sotto controllo in via preventiva.

– DICHIARAZIONI REDDITI ONLINE SU SITI COMUNI MA ANONIME. Le dichiarazioni dei redditi potranno essere pubblicate sui siti dei Comuni, ma soltanto per aggregati o categorie. I criteri e le modalità verranno definiti con un decreto del presidente del Consiglio su proposta del ministrodell’Economia, d’intesa con la Conferenza Stato-Citta’.

– PIU’ TASSE A SOCIETA’ DI COMODO. Arriva un’addizionale del 10,5% e una serie di norme restrittive.

– BARCA SOCIETA’ ENTRA IN REDDITOMETRO. Più controlli sui beni delle società usati da soci o familiari. Dalle barche alle auto entreranno nel ‘redditometro’.

– PROVINCE, SOPPRESSIONE RINVIATA A DDL COSTITUZIONALE. Stop alla soppressione delle province, che però vedranno ridotti del 50% i consiglieri

– STRETTA PICCOLI COMUNI, VERSO UNIONI. Soppressione delle giunte e obbligo di gestione sotto forma di unione dei servizi fondamentali per i comuni con meno di mille abitanti.

– SALVI FAS REGIONALI. Nella clausola di salvaguardia che prevede un taglio del fondo per le aree sottoutilizzate qualora i ministeri non raggiungano gli obiettivi di risparmio, pari a 6 miliardi nel 2012, vengono messi al riparo i fondi regionali. Si potrà mettere mano solo ai fondi nazionali.

– SALVA 13/A STATALI. Come clausola di salvaguardia, in caso di mancati risparmi da parte ei ministeri, ci sarà il taglio del 30% dei premi di produzione dei dirigenti responsabili.

– SALVI MINI-ENTI RICERCA E CULTURA. Non verranno soppressi con le istituzioni con meno di 70 dipendenti.

– BOLLO MONEY TRANSFER. L’imposta è pari al 2% trasferito con ogni singola operazione, con un minimo di prelievo pari a 3 euro. Sono esenti dall’imposta i trasferimenti effettuati da persone fisiche munite di matricola Inps e codice fiscale.

– RECUPERO CONDONO 2002. Il Fisco potrà recuperare coattivamente le somme non riscosse dal condono tombale del 2002, entro il termine perentorio del 31 dicembre 2011.

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Roma 5 Settembre 2011. E’ stato arrestato nella notte l’uomo che ha danneggiato la Fontana del Moro di Piazza Navona a Roma. L’uomo era stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza e i Carabinieri della zona sono riusciti a riconoscerlo per via delle scarpe che indossava e grazie alla sua corporatura.

L’uomo è stato arrestato ed era privo di documenti. Ha però ammesso di essere di Roma, di avere 52 anni e di aver danneggiato oltre alla Fontana del Moro anche la Fontana di Trevi.

La motivazione di questi gesti? Sembrerebbe che l’uomo abbia deturpato questo patrimonio artistico a causa di problemi personali per attirare l’attenzione di qualcuno.

A Roma nel frattempo sono già iniziati i lavori di restauro della fontana.

Nelle foto che seguono vediamo l’uomo al momento dell’arresto e la Fontana del Moro com’era e com’è oggi.

 

Sarah Scazzi Ultime notizie/ Misseri fa un altarino per lei in garage – Si continua ancora a parlare del delitto di Sarah Scazzi e l’ultima notizia che perviene riguarda Michele Misseri.

Zio Michele infatti nel garage dove è stata uccisa la piccola Sarah ha allestito un altarino con dei fiori e un lumino proprio in memoria della nipote.

L’altarino lo ha mostrato proprio Zio Michele durante un’intervista esclusiva alla trasmissione Quarto Grado, in onda ogni settimana su Retequattro.

”L’ho fatto qui perche’ non me la sentivo di andare in chiesa o al cimitero” dice lo zio Michele asciugandosi le lacrime durante l’intervista che andra’ in onda venerdì 9 settembre p.v., alle 21.10, e di cui il sito internet del Tgcom ha pubblicato un’anticipazione.

”Qui e’ morta Sarah e qui ho fatto un altarino – aggiunge, mentre si mostra in preghiera davanti a una foto di Sarah, attorniata da immagini sacre –. Non so se mamma Concetta mi credera’, ma questa e’ la verita”’.

In tutto il turbinio vorticoso delle proposte di tagli alla spesa pubblica, contributi di solidarietà, patrimoniali e lotta all’evasione, l’attenzione si è pian piano spostata verso ciò che accade sull’altra sponda del Tevere, coinvolgendo il Vaticano.

I più agguerriti in questo senso sono i Radicali, che hanno hanno denunciato gli enormi privilegi di cui gode l’immenso patrimonio immobiliare della Chiesa, esente da Ici, non applicabile perchè si tratta di immobili destinati ad attività di culto, assistenziali o educative. L’Associazione del Comuni italiani quantifica questo privilegio in un importo fra i 400 e i 700 milioni di euro ogni anno.

La proposta dei Radicali non è però quella di imporre tasse alle parrocchie o alle scuole private, quanto piuttosto quella di portare alla luce l’area dell’elusione, quell’area cioè che comprende attività commerciali o strutture alberghiere, tenute invece al pagamento delle imposte, mascherate da luoghi di culto o da attività cosiddette “meritevoli”.

Riferendosi ai dati pubblicati dal Gruppo Re (religiosi e ecclesiastici), che si occupa di gestione immobiliare e che dal 1984 agisce nel mercato degli enti religiosi, il patrimonio della Santa Sede rappresenta il 20% del patrimonio immobiliare italiano, che comprende quasi 9000 scuole, più di 4500 centri sanitari e una quota di oltre 26000 strutture che si collocano a metà strada fra le attività didattiche e le attività commerciali e sulle quali cade il sospetto dell’elusione fiscale; solo per fare un esempio, a Roma, dove quasi un quarto degli immobili è di proprietà del Vaticano, vi sono, accanto alle scuole, ai conventi e alle parrocchie, almeno 200 case che funzionano come strutture alberghiere e che, per il fatto di essere classificate come abitazioni o luoghi di culto, sono esenti dal pagamento dell’Ici.

Se poi alle esenzioni si aggiungono i vantaggi derivanti dall’8 per mille, l’area di privilegio aumenta sensibilmente fino a raggiungere la cifra colossale di  3 miliardi di euro, che sfuggono al controllo della contabilità dello  Stato. Per questo i Radicali chiedono un dimezzamento del contributo volontario, introdotto più di due decenni fa come per reperire fondi destinati ad attività sociali, possibilità questa contemplata dalla legge in caso di aumento di gettito fiscale. Considerato che, per effetto dell’8 per mille, circa un miliardo di euro sfugge dalle casse dello Stato, la riduzione del 50% del contributo volontario avrebbe l’effetto di far entrare nelle casse dello Stato almeno 500 milioni di euro, importo tutt’altro che trascurabile.

Dal canto suo, “Avvenire”, nell’esprimere un suo parere sulle valutazioni dei Radicali, afferma con decisione che la Chiesa cattolica, così come tutte le confessioni religiose che hanno stipulato un accordo con lo Stato italiano, non gode di alcuna forma di privilegio fiscale e dichiara che, già come in passato, l’ago della bilancia di sta spostando verso l’applicazione di maggiori oneri fiscali, anzichè puntare su una effettiva e reale  lotta all’evasione fiscale, vero grande problema del nostro Paese.

La proposta dei Radicali ha trovato contraria anche l’area cattolica del centrodestra e del centrosinistra, che ha giudicato viziata da una pericolosa forma di anticlericalismo, secondo gli esponenti di Futuro e Libertà, e profondamente ingiusta, secondo Casini e Rosy Bindi, in quanto non sembra tenere conto del ruolo fondamentale che la Chiesa svolge nell’aiuto dei bisognosi.

Il popolo del web, tuttavia, la pensa in modo diverso.

Su Facebook è nata infatti una pagina, Vaticano pagaci tu la manovra finanziaria, che ha superato ormai le 70 mila adesioni, in cui si moltiplicano i commenti degli utenti che chiedono un atto di responsabilità, di coraggio e di generosità da parte della Chiesa in un momento di così grande difficoltà per il nostro Paese.

Roma, via Veneto.

Nello scenario patinato della “Dolce vita” di felliniana memoria, un uomo apparentemente tranquillo, Leopoldo Pisanello, accompagnato dalla moglie Sofia, sembra passeggiare serenamente quando all’improvviso si abbassa i pantaloni e resta in mutande.

Non si tratta del gesto di un esibizionista o di una esagerata reazione alla calura estiva. Non è nemmeno un’inconsulta manifestazione di rabbia nei confronti della manovra finanziaria che il nostro governo sta preparando per far fronte all’emergenza economica.

L’uomo che resta in mutande è in realtà Roberto Benigni, interprete di un episodio del prossimo film di Woody Allen, “Bop Decameron”. Il personaggio di Benigni è un impiegato qualunque di Roma, dal carattere molto tranquillo, quasi dimesso, che il destino porta all’improvviso ai vertici della notorietà. Ma, come si sa, la fama e l’esposizione mediatica possono dare alla testa e questo è ciò che accade a Leopoldo, che, dopo il successo, non è più disposto a ritornare all’anonima vita di sempre. Insomma, si tratta di un povero uomo normale che la pazzia trasforma in un burattino che si muove scomposto nel vortice esistenziale che lo avvolge e che, lentamente, vorrebbe inghiottirlo.

La situazione rappresentata nella scena, perfettamente riuscita, considerato l’applauso scrosciante che è partito dopo il ciak e l’evidente soddisfazione del regista Woody Allen, è evidentemente agrodolce, comica e drammatica insieme, perfetta quindi per Benigni, che è capace di interpretare personaggi in grado di far ridere per la loro ingenuità e di commuovere per la drammaticità delle situazioni in cui si trovano ad agire.

Bravo Roberto, come sempre, e brava la sua partner, Monica Nappo Kelly, che nella scena interpreta la moglie.

Italia/ Cresce sempre di più il debito pubblico – L’economia non gira bene in questo periodo sia in Italia che in altri paesi dell’Unione Europea.

A confermarlo è anche la Banca d’Italia che ha comunicato che il debito pubblico è cresciuto fino ad arrivare a 1902 milioni di Euro.

Il dato è stato riportato nel Bollettino Statistico del mese di Maggio 2011.

Questo è la cifra più alta mai vista per il debito pubblico, infatti nel Giugno del 2010 il debito si era fermato a 1824 miliardi di Euro.

 

 

E’ possibile curare un tumore con un pendolo? Secondo un ingegnere in pensione (e presidente di una sede onlus) di Roma si. Il suo ultimo paziente (un uomo di 75 anni affetto da tumore alla prostata) è morto. Il finto medico è stato denunciato dal Nas carabinieri di Roma per esercizio abusivo della professione medica.

I carabinieri della capitale l’hanno scoperto grazie alle segnalazioni anonime dei pazienti e di quelle dell’Ordine dei Medici. Si vantava di collaborazioni con l’Università “La Sapienza” di Roma e con l’ateneo di Trieste, forniva consulenze, si cimentava in diagnosi, suggeriva cure (senza poterlo fare ovviamente) tutto tramite il suo magico pendolo.

Come è possibile non fermarsi neanche davanti al dolore di chi soffre? Come si può voler approfittare di questo?

Nonostante siamo nel 2011 c’è purtroppo ancora gente che crede e si affida a questi individui che si fingono esperti in qualche pratica magica perché sperano così di risolvere i loro problemi. Sarà ignoranza, sarà disperazione? In ogni caso non è bello approfittare delle difficoltà altrui. Chi lo fa va punito.