Sant’Antioco: stamattina è deceduto un bambino di due anni nel Sulcis, si ignorano le cause della sua morte. La madre colpita a martellate e  sporca di sangue, ha chiesto aiuto ai suoi vicini, per farsi soccorrere.

Trasportata all’Ospedale Sirai di Carbonia, nulla è stato possibile per salvare la vita del piccolo, sul cui corpo, ritrovato nella sua abitazione, non c’erano tracce evidenti di violenza. La polizia ed i carabinieri sono alla ricerca del convivente della donna, il quale non è però il padre del bambino.

Il Parlamento di Strasburgo chiede il riconoscimento in Europa dei matrimoni omosessuali. L’assemblea plenaria boccia l’emendamento presentato dal gruppo Partito Popolare europeo, dove erano stati messi in evidenza delle frasi presentate dalla deputata liberale Sophie In’t Veld su come contrastare l’omofobia.

In tali passaggi si chiede di elaborare delle proposte per il riconoscimento delle unioni omosessuali tra gli Stati Membri dell’Ue, che già le ammettono. Secondo la parlamentare olandese dovrebbe essere presente il mutuo riconoscimento, così come per i prodotti alimentari, dovrebbe essere esteso lo stesso principio ai matrimoni omosessuali.

Secondo il Parlamento di Strasburgo “non si devono dare definizione restrittive di famiglia”. Sono stati ratificati 342 voti favorevoli. I paesi dove possono sposarsi due persone dello stesso sesso sono la Spagna, il Belgio, l’Olanda, il Portogallo e la Svezia. E l’Italia cosa decide?

Il voto di Strasburgo riaccende le discussioni sul riconoscimento dei matrimoni gay.

Un grave incidente in Svizzera, ha fatto ventotto vittime, la maggior parte sono bambini tra i dieci e i dodici anni.

L’incidente ha coinvolto un pullman belga, dove viaggiava la scolaresca di ritorno da un viaggio in Svizzera. Le due scolaresche provenivano da due cittadine belghe, Lomell e Heverlee, l’impatto sarebbe avvenuto nel tunnel del cantone svizzero di Valais.

Ancora non sono note le cause del grave incidente, che ha stroncato la giovane vita di ventidue bambini, molti anche i feriti trasportai in quattro diversi ospedali della zona.

Nell’ impatto sono deceduti anche i due autisti del bus, che stava riportando a casa i bambini dopo una vacanza sulla neve.

Domenico Condello,  tra i 30 latitanti più pericolosi d’Italia e ricercato dal 1990, era protetto da una cellula che il Ros di Reggio Calabria hanno smantellato. Sono state infatti arrestate diciotto persone con l’accusa di associazione mafiosa.

Tra queste, la convivente del Condello, Margherita Tegano, due cugine del latitante, Caterina e Giuseppa Condello, e Giuseppa Santa Cotroneo, Maddalena Martino e Mariangela Amato, figure principali, secondo i carabinieri nella cosca.

Giuseppa Santa Cotroneo è la suocera dell’ultimo padrino, Domenico Condello, che secondo il pentito Paolo Jannò, è responsabile di aver nascosto armi e favorito anche la latitanza di altri capi boss. Otto in totale le donne che davano sostegno alla ‘ndrangheta reggina.

L’operazione di questi giorni, prosegue quella iniziata nel 2011, con il nome di Reggio-Nord, che già aveva portato ad individuare alcuni interessi economici della cosca, e a bloccare la nota struttura turistica, villaggio-discoteca  Il Limoneto, intestata però a soggetti non affiliati, apparentemente. Domenico Condello deve scontare la condanno all’ergastolo.