Sono stati recuperati 50 frammenti di meteorite in Russia, i ritrovamenti sono stati fatti dagli scienziati dell’università degli Urali, luogo in cui il meteorite é caduto. Il luogo dell’impatto del meteorite é stato rivelato: si tratta del lago ghiacciato Chebarkul, dove gli scienziati hanno raccolto frammenti di meteorite di modestissime dimensioni, il più grande ritrovato misura circa 1 centimetro.
Il meteorite caduto sulla terra apparterrebbe, secondo lo scienziato Viktor Grokhovski, membro dell’Accademia delle scienze e capo spedizione della ricerca, alla categoria dei condriti, ossia, di meteoriti composti da una percentuale di ferro che arriva a circa il 10%. Nella giornata di ieri, il ministro per le situazioni di emergenza russo aveva sospeso le ricerche rivelatesi, almeno in un primo momento, inconcludenti. Oggi, il cambio di programma, dopo il ritrovamento dei 50 frammenti di meteorite, che sono stati poi inviati a Ekaterinburg.
IL METEORITE CHEBARKUL MISURA 50-60 cm
Meteorite Chebarkul, questo il nome che si intende dare al meteorite caduto in Russia, nome che, come di consueto in questi casi, appartiene alla località più vicina al luogo dell’impatto. Il meteorite, secondo gli scienziati, misurerebbe 50-60 cm di diametro e sarebbe sprofondato nel lago, quindi, per il recupero é prevista una nuova spedizione, ammesso che le autorità lo concedono.
Intanto il bilancio dei feriti continua a salire, seppure non risultino gravi, ben 1.491 persone sono rimaste ferite, principalmente a causa delle schegge dei vetri letteralmente esplosi a causa dell’onda d’arto provocata dal meteorite.
UN AEREO QUASI COLPITO DAL METEORITE RUSSO
Nuovi particolari si associano a quelli che già conosciamo, di oggi la notizia che un aereo che stava atterrando a Chelyabinsk. “Si è rotto in tre pezzi poi ho visto questi enormi detriti. Volavano di lato, un forte bruciore” queste le parole del copilota Sergei Kotov, che racconta così l’incredibile avvenimento. Poteva quindi essere una tragedia, infatti, se il meteorite avesse colpito l’aereo di certo il bilancio dei feriti sarebbe stato diverso.
Rimane da interrogarsi sulla sicurezza che i moderni sistemi di monitoraggio garantiscono, infatti, sembrerebbe che corpi di così modeste dimensioni non possano essere intercettati facilmente.
