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crimeaAlcuni giorni fa Silvio Berlusconi, in visita ufficiale dall’amico Vladimir Putin si era recato, senza il consenso del governo in carica, a visitare la penisola della Crimea, luogo dove gli occidentali non sono ben accetti a causa delle delicata situazione che questo lembo di terra sta vivendo. Incuranti delle leggi promulgate, Silvio Berlusconi, Vladimir Putin e una delegazione di persone a loro vicine si sono recati in terra di Crimea, sollevando un vero e proprio polverone che ha fatto eco nei giornali locali e nei quotidiani di tutto il mondo.

Ieri è arrivata secca la decisione del governo Ucraino in carico di bandire per un periodo di tre anni l’ex presidente del consiglio dal paese ucraino come ospite non desiderato. Si tratta di un bando deciso “per proteggere gli interessi della sicurezza nazionale”, che è stato emanato dai servizi di sicurezza del SBU. L’agenzia di stampa ucraina Tass ha inoltre dichiarato che la procura ucraina ha aperto un’inchiesta su Silvio Berlusconi per la sua visita dello scorso anno sul Mar Nero. La questione si rivela essere politica, in quanto è importante ricordare che il referendum che vede la Crimea annessa alla Russia non è stato riconosciuto valido dalla comunità internazionale.

Contro Berlusconi si era scagliato anche l’ambasciatore ucraino a Roma Evhen Perelygin, il quale aveva bollato la visita in Crimea come una provocazione che deve essere letta come una sfida all’integrità nazionale della nazione ucraina, ma soprattutto come una violazione delle decisioni prese dall’Europa e dall’Onu rispetto all’occupazione della Crimea da parte della Federazione russa.

La blacklist di Kiev non ha comunque colpito solo Silvio Berlusconi, ma anche 34 giornalisti stranieri fra cui 4 dell’emittente inglese BBC e altri provenienti da molti paesi del mondo, nonché sette blogger, tutte persone che hanno ricevuto il bando per cause legate alla loro professione.

MALAYSIA-ECONOMY-AVIATIONUn Boeing 777-200ER di linea della compagnia Malaysia Airlines è precipitato vicino al confine tra Ucraina e Russia. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Interfax “è stato abbattuto da un missile terra aria”.
Su Twitter la compagnia aerea ha scritto di “aver perso” i contatti con il volo MH17 che viaggiava da Amsterdam a Kuala Lumpur, precisando che l’ultima posizione registrata era nello spazio aereo ucraino.

A bordo c’erano 280 passeggeri e 15 membri dell’equipaggio. Tutti sarebbero rimasti uccisi, stando a una fonte raggiunta dall’agenzia russa Itar-Tass.
Il volo Mh17 è scomparso dai radar a 80 chilometri da Donetsk nei pressi del villaggio di Grabovo nel distretto di Shakhtarsk, in piena zona di combattimenti. Un consigliere del ministero dell’Interno ucraino, citato dall’Interfax, ha detto che l’aereo della Malaysia Airlines è stato abbattuto da un missile Buk di fabbricazione russa.
Il Buk ha una gittata massima di 30 km e una quota massima di tangenza di 14.000 metri: il volo è scomparso dai radar quando si trovava a quota 10.000 metri. Secondo quanto scrive Reuters, che cita una fonte russa, il velivolo era entrato nello spazio aereo russo senza il permesso.

“Non siamo stati noi”, ha detto ai giornalisti a New York l’inviato russo all’Onu, Vitaly Churkin. La stessa affermazione arriva anche da Kiev: “Le forze armate dell’Ucraina non hanno intrapreso azioni contro nessun obbiettivo aereo”, ha spiegato il presidente dell’Ucraina, Petro Poroshenko.

Secondo una fonte del ministero della difesa ucraina, i separatisti avrebbero colpito per l’errore l’aereo della Malaysia Airlines nel tentativo di centrare un aereo da trasporto ucraino che gli era stato segnalato dalle forze di difesa anti aerea russe. Non lontano era in volo un Iliushin 76, con viveri per soldati di Kiev. Ma i separatisti filorussi negano con forza il loro coinvolgimento affermando di non essere in possesso di strumenti di difesa anti-aerea in grado di colpire obiettivi a un’altezza di 10mila metri.
Intanto l’unità di crisi della Farnesina è in contatto con la rete diplomatica consolare per verificare l’eventuale presenza di italiani a bordo

Andrea-RocchelliAndy Rocchelli giornalista italiano è morto ieri a Sloviansk, nella regione di Donetsk.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, “ha appreso con costernazione e dolore la notizia dell’uccisione del giornalista e fotografo italiano Andrea Rocchelli e del suo interprete Andrey Mironov nei pressi di Slaviansk, nell’Ucraina Orientale”. Lo scrive il Quirinale in una nota, aggiungendo che “l’uccisione di un operatore dell’informazione, nello svolgimento dei suoi compiti, richiama a tutti la tragedia che insanguina un paese a noi vicino anche in questi giorni così importanti per l’Europa”. Anche il minsitro degli Esteri, Federica Mogherini, ha espresso il proprio dolore chiedendo alle autorità ucraine “che sia accertata rigorosamente la dinamica dell’attacco di cui è rimasto vittima”. “Nelle prossime ore – ha concluso – sentirò personalmente il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Deshchtsia”.

Andrea Rocchelli del collettivo di fotoreporter Cesuralab, si trovava in Ucraina nella zona di Sloviansk per documentare da vicino la guerra civile che sta coinvolgendo quelle zone, il trentenne piacentino quando è stato colpito,  era in compagnia di  un collega francese e dell’interprete Andrei Mironov, anche lui morto, mentre il francese, identificato come William Roguelon, è rimasto ferito.

Secondo testimonianza del fotografo francese, William Roguelon, dell’agenzia Wostok Press, raggiunto al telefono in ospedale dalla France Press, dice  che lui, il collega italiano, l’interprete e il loro autista erano scesi dalla loro automobile quando hanno iniziato a piovere le bombe. «Prima abbiamo sentito colpi di kalashnikov che fischiavano. Poi sono piovuti i colpi di mortaio tutt’intorno», ha raccontato il fotografo. Roguelon ha affermato di averne visti esplodere fra i 40 e i 60. «Hanno aggiustato il tiro e un colpo è piombato in mezzo al fossato» dove i fotografi erano al riparo.

Dopo alcune ore di incertezza anche la Farnesina conferma la morte del fotografo Andrea Rocchelli in Ucraina. A diffondere per prima la notizia l’agenzia russa Ria Novosti che ha citato un portavoce delle milizie di Sloviansk. “I cadaveri di Andy Rocchelli e dell’interprete sono stati recuperati e si trovano all’obitorio di Sloviansk”: ha riferito la freelance Roza Kazan, citando il servizio informazioni delle forze separatiste in città, dove è stato imposto il coprifuoco. Il ministero degli Esteri ha reso noto con un comunicato di essere “stato informato dalle autorità ucraine dell’uccisione del giornalista italiano Andrea Ronchelli che si trovava nell’area di Slaviansk”. “All’accertamento definitivo – aggiunge la Farnesina – manca il riconoscimento della salma che è stata trasferita, insieme a quella di un cittadino russo, dall’ospedale di Andreevka a quello di Slaviansk, distante pochi chilometri”. “La famiglia del giovane reporter – conclude – è stata in queste ore in contatto con la Farnesina e l’Ambasciata a Kiev, che l’assisterà al suo arrivo questo pomeriggio nella capitale Ucraina”. 

Sono state diramate le rose delle squadre del Gruppo D della prima fase di Euro2012, che è il più equilibrato con due nobili in cerca di riscatto (Francia e Inghilterra) contro i padroni di casa dell’Ucraina e la Svezia.

L’Ucraina ha come obiettivo il passaggio alla fase ad eliminazione diretta e si affida all’esperienza dei veterani Shevchenko, Tymoshchuk e Voronin; il trio farà da chioccia ai giovani talenti Yarmolenko e Milevskiy, che rappresentano il futuro del calcio ucraino.

Il c.t. Oleg Blochin ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Koval (Dinamo Kiev), 12 Pyatov (Shakhtar Donetsk), 23 Goryainov (Metalist Kharkiv).

DIFENSORI: 2 Selin (Vorskla Poltava), 3 Khacheridi (Dinamo Kiev), 5 Kucher (Shakhtar Donetsk), 13 Shevchuk (Shakhtar Donetsk), 17 Mikhalik (Dinamo Kiev), 20 Rakitskiy (Shakhtar Donetsk), 21 Butko (Mariupol).

CENTROCAMPISTI: 4 Tymoshchuk (Bayern Monaco), 6 Garmash (Dinamo Kiev), 8 Aliyev (Dinamo Kiev), 9 Gusev (Dinamo Kiev), 14 Rotan (Dnipro Dnipropetrovsk), 18 Nazarenko (Tavriya Simferopol), 19 Konoplyanka (Dnipro Dnipropetrovsk).

ATTACCANTI: 7 Shevchenko (Dinamo Kiev), 10 Voronin (Dinamo Mosca), 11 Yarmolenko (Dinamo Kiev), 15 Milevskiy (Dinamo Kiev), 16 Seleznyov (Shakhtar Donetsk), 22 Devic (Metalist Kharkiv).

L’Inghilterra, affidata all’ex tecnico di Inter e Fulham Roy Hodgson (subentrato a Fabio Capello, dimessosi in seguito al diverbio con la Federazione inglese, che aveva tolto la fascia di capitano a Terry in seguito alle accuse di razzismo, ndr), è costretta a rinunciare all’ultimo momento ai due giocatori del Chelsea Lampard e Gary Cahill: il centrocampista goleador si è infortunato alla coscia durante un allenamento e viene sostituito dal pari ruolo del Liverpool Henderson, mentre il difensore ha rimediato una doppia frattura alla mandibola nell’amichevole di sabato scorso contro il Belgio e viene sostituito dal pari ruolo del Liverpool Martin Kelly. Per scelta tecnica è stato escluso il difensore del Manchester United Rio Ferdinand; un altro assente eccellente della squadra inglese è il centrocampista del Manchester City Barry, che si è procurato uno strappo muscolare agli addominali nell’amichevole contro la Norvegia di qualche giorno fa ed è stato sostituito dal pari ruolo dell’Everton Jagielka.

Hodgson ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Hart (Manchester City), 13 Robert Green (West Ham), 23 Butland (Celtenham).

DIFENSORI: 2 Glen Johnson (Liverpool), 3 Ashley Cole (Chelsea), 5 Martin Kelly (Liverpool), 6 Terry (Chelsea), 12 Baines (Everton), 14 Phil Jones (Manchester United), 15 Lescott (Manchester City), 18 Jagielka (Everton).

CENTROCAMPISTI: 4 Gerrard (Liverpool), 7 Walcott (Arsenal), 8 Henderson (Liverpool), 11 Ashley Young (Manchester United), 16 Milner (Manchester City), 17 Parker (Tottenham), 19 Downing (Liverpool), 20 Oxlade-Chamberlain (Arsenal).

ATTACCANTI: 9 Carroll (Liverpool), 10 Rooney (Manchester United), 21 Defoe (Tottenham), 22 Welbeck (Manchester United).

La Svezia punta sul talento di Ibrahimovic per superare il primo turno e riscattare la deludente spedizione austro-svizzera di quattro fa, finita alla fase a gruppi. L’attaccante milanista non è l’unica conoscenza del nostro campionato schierata dalla nazionale gialloblu: le altre sono l’ex portiere della Juventus Isaksson (ora al Psv Eindhoven), l’ex difensore della Juventus Mellberg (ora all’Olympiacos), il difensore genoano Granqvist, il difensore del Bologna Antonsson e l’ex centrocampista della Roma Wilhelmsson (ora all’Al Hilal).

Il c.t. Erik Hamrén ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Isaksson (Psv Eindhoven), 12 Wiland (FC Copenaghen), 23 Hansson (Helsingborg).

DIFENSORI: 2 Lustig (Celtic Glasgow), 3 Mellberg (Olympiacos), 4 Granqvist (Genoa), 5 M. Olsson (Blackburn), 13 J. Olsson (West Bromwich Albion), 15 Antonsson (Bologna), 17 Safari (Anderlecht).

CENTROCAMPISTI: 6 Elm (AZ Alkmaar), 7 Larsson (Sunderland), 8 Svensson (Elfsborg), 9 Kallstrom (Olympique Lione), 16 Wernbloom (Cska Mosca), 18 Holmen (Istanbul BB), 21 Wilhelmsson (Al Hilal).

ATTACCANTI: 10 Ibrahimovic (Milan), 11 Elmander (Galatasaray), 14 Hysén (Goteborg), 19 Bajrami (Twente Enschede), 20 Toivonen (Psv Eindhoven), 22 Rosenberg (Werder Brema).

La Francia ha tagliato all’ultimo momento l’ex centrocampista del Milan Gourcuff e Mbiwa; convocati il difensore milanista Mexes e l’ex centrocampista della Roma Menez (ora al Paris Saint Germain).

Il c.t. Laurent Blanc ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Lloris (Olympique Lione), 16 Mandanda (Olympique Marsiglia), 23 Carrasso (Bordeaux).

DIFENSORI: 3 Evra (Manchester United), 4 Rami (Valencia), 5 Mexes (Milan), 13 Reveillere (Olympique Lione), 21 Koscielny (Arsenal), 22 Clichy (Manchester City).

CENTROCAMPISTI: 2 Debuchy (Lilla), 6 Cabaye (Newcastle), 7 Ribery (Bayern Monaco), 8 Valbuena (Olympique Marsiglia), 11 Nasri (Manchester City), 12 Matuidi (Paris Saint Germain), 14 Menez (Paris Saint Germain), 15 Malouda (Chelsea), 17 M’Vila (Rennes), 18 Alou Diarra (Olympique Marsiglia), 19 Martin (Sochaux), 20 Ben Arfa (Newcastle).

ATTACCANTI: 9 Giroud (Montpellier), 10 Benzema (Real Madrid).

Il commissario tecnico dell’Italia Cesare Prandelli ha diramato la lista dei 23 convocati per Euro2012: gli ultimi esclusi sono stati il difensore dell’Inter Andrea Ranocchia e l’attaccante del Siena Mattia Destro.

In Polonia e Ucraina ci sarà il difensore della Juventus Leonardo Bonucci, tirato in ballo nel calcioscommesse, come il terzino dello Zenit San Pietroburgo Domenico Criscito, che è stato escluso dalla lista. Il presidente federale Giancarlo Abete e lo stesso Prandelli hanno giustificato queste scelte affermando che il difensore juventino non abbia ricevuto avvisi di garanzia, cosa che è successa invece per l’ex genoano.

Nessun big è rimasto a casa: sono lontani, perciò, i tempi in cui Bearzot trascurava Pruzzo e Beccalossi e quelli in cui Trapattoni escludeva Baggio. Prandelli ha dovuto fare i conti con una realtà triste, con l’ultima stagione in cui la percentuale degli stranieri utilizzati in Serie A è pari circa al 50%, facendo scendere l’eleggibilità per la Nazionale ai minimi storici.

Gli esperimenti sono stati pochissimi: negli ultimi 7 mesi la nostra Nazionale ha giocato solo contro l’Uruguay a novembre e contro gli Stati Uniti a febbraio, perdendo in entrambi i casi. Un’altro problema sono anche i brevi stage chiesti da Prandelli, osteggiati a lungo dalla Lega di Serie A.

Analizziamo le scelte reparto per reparto.

Portieri. Capitan Buffon non può essere messo in discussione. De Sanctis ha disputato un’ottima stagione con il Napoli, del quale è stato un grande protagonista. Sirigu ha giocato alla grande nella sua prima stagione con il Paris Saint Germain e ha vinto il ballottaggio con Viviano, penalizzato da un lungo infortunio e da un rientro affrettato.

Difensori. Il rischio è soprattutto sulla fascia sinistra. Di Criscito abbiamo già parlato. Il suo posto se lo giocheranno Chiellini e Balzaretti, che però non sono in perfette condizioni fisiche. Sulla fascia destra Maggio non è in discussione; il terzino napoletano ha, comunque, in Abate una valida riserva. Si rischia di soffrire anche al centro: Barzagli e Bonucci hanno come cambio Ogbonna, che ha giocato solo in Serie B ed è a corto di esperienza internazionale ai massimi livelli.

Centrocampisti. Manca il vice Pirlo. Il regista juventino avrà molto lavoro sulle spalle perchè, nel suo ruolo, De Rossi non offre la stessa lucidità e Thiago Motta non dà la medesima copertura. Non mancano i giocatori duttili tatticamente come Marchisio, Montolivo, Nocerino e lo stesso De Rossi. Diamanti è l’unico vero trequartista; il centrocampista del Bologna è teoricamente un rincalzo, ma può sparigliare i giochi con le sue caratteristiche, tra le quali spicca soprattutto il tiro a rete. Giaccherini è una novità, che può essere utile anche a metà campo. Con l’ex cesenate e con Maggio sulle ali Prandelli può varare, in casi estremi, anche un 3-5-2 di marca juventina.

Attaccanti. Non convocati Amauri, Pazzini, Matri e Osvaldo e tagliato all’ultimo Destro, l’unico ad offrire centimentri è Balotelli. Il resto della truppa offensiva è formato da piccoletti. Dubbi ci sono sulla condizione fisica: Cassano è stato fermo 5 mesi e paga lo scarso utilizzo, mentre Di Natale ha dalla contro l’età, che hanno portato alle voci circolanti qualche settimana fa sul suo possibile ritiro a fine Europeo. La velocità di Giovinco e il sacrificio di Borini potrebbero risultare opzioni utili.

LISTA ITALIA

Portieri

1 Gianluigi Buffon (Juventus)

12 Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain)

14 Morgan De Sanctis (Napoli)

Difensori

2 Christian Maggio (Napoli)

3 Giorgio Chiellini (Juventus)

4 Angelo Ogbonna (Torino)

6 Federico Balzaretti (Palermo)

7 Ignazio Abate (Milan)

15 Andrea Barzagli (Juventus)

19 Leonardo Bonucci (Juventus)

Centrocampisti

5 Thiago Motta (Paris Saint Germain)

8 Claudio Marchisio (Juventus)

13 Emanuele Giaccherini (Juventus)

16 Daniele De Rossi (Roma)

18 Riccardo Montolivo (Fiorentina)

21 Andrea Pirlo (Juventus)

22 Alessandro Diamanti (Bologna)

23 Antonio Nocerino (Milan)

Attaccanti

9 Mario Balotelli (Manchester City)

10 Antonio Cassano (Milan)

11 Antonio Di Natale (Udinese)

17 Fabio Borini (Roma)

20 Sebastian Giovinco (Parma)