The Ghostmaker, diretto dal regista italiano Mauro Borrelli, è un horror che richiama nella sua trama i thriller sovrannaturali per adolescenti. Kyle, il protagonista è uno studente universitario che divide un appartamento con Sutton, un amico costretto sulla sedia a rotelle, e pulisce cantine per avere un guadagno extra. Durante il suo lavoro si imbatte in un’antica bara che attira la sua curiosità. L’anziana proprietaria invita il ragazzo a sbarazzarsi della bara, invece Kyle decide di lucidarla per poi venderla a qualche antiquario. Mentre la pulisce, però si accorge della presenza di un doppio fondo con uno strano meccanismo a orologeria ed una chiave che attiva un carillon. Kyle si confida con l’amico Marcus, appassionato di storia antica, e così viene a sapere che la bara risale al XV secolo ed è stata costruita da Wolfgang Von Tristen, noto come “l’artigiano del diavolo”, specializzato in strumenti di tortura. I giovani vinti dalla curiosità, provano a sdraiarsi nella bara, mettendo in azione il congegno meccanico: in questo modo fanno un’esperienza indimenticabile. Per pochi minuti il loro corpo si smaterializza e vivono un’intensa avventura da fantasmi, divenendo invisibili e capaci di passare attraverso le porte e i muri. Decidono di sfruttare la sorprendente scoperta per fini commerciali, pensando di vendere a ragazzi annoiati qualche minuto di estasi extrasensoriale. I tre giovani si renderanno presto conto degli esiti negativi della loro scoperta.