Incredibile, la Tehran del presidente Hassan Rohani non è cambiata quanto speravano i riformisti.
In un video sei giovani iraniani si scatenano sulle note di ‘Happy’, la canzone di Pharrel Williams.Nel filmato, tre uomini e tre donne senza velo si sono ripresi mentre danzano in un appartamento e sulla terrazza di un palazzo di Teheran.
Sei giovani iraniani, tre donne e tre uomini, sono stati condannati. Cinque a sei mesi di reclusione. Dodici mesi sono stati comminati al regista Sassan Soleimani, 33 anni, l’uomo che suggerì il colore porpora per la campagna elettorale di Rohani. A tutti e sei verranno inflitte anche 91 frustate.
Per i magistrati hanno “partecipato alla produzione di una videoclip volgare” e sono responsabili di “illecite relazioni all’interno del gruppo”.
I loro avvocati non hanno ancora ricevuto il dispositivo scritto della sentenza e non sanno se la impugneranno. I sei giovani erano stati arrestati il 21 maggio. Il video, caricato su internet in aprile, era stato visto da 250 mila internauti.
Le ragazze non indossavano il velo, obbligatorio per la legge iraniana dal 1981, ma solo parrucche. I canti e i balli secondo il capo della polizia della capitale Hossein Sajeidinia erano ripresi in una clip “che ha offeso la pubblica castità”. Il titolo era: “Happy, siamo di Tehran”. “Volevamo dire al mondo – ha spiegato una delle tre ragazze – che i giovani sono pieni di gioia e vogliono migliorare la situazione, che sanno come divertirsi come nel resto del pianeta”.
Sono finiti in galera. Sono tornati liberi solo dopo aver confessato al canale televisivo dello stato, l’Irib, i loro “atti criminali”. “L’assurdo si è sposato all’ingiustizia – commenta Hassiba Hadj Sahraoui, vicedirettore di Amnesty International per il Medio Oriente e l’Africa – i sei sono stati ritenuti criminali solo per aver confezionato un video che celebra la felicità”.