Sono 8 le persone indagate, tutti minori tra i 14 e i 17 anni per il suicidio di Carolina Picchio le accuse a loro carico sono istigazione al suicidio e detenzione di materiale pedopornografico.
E’ successo alle porte di Padova, Gabriele Ghersina poliziotto 37 enne ha ucciso sua moglie Silvana Cassol 5o enni e si è suicidato.
Genova, è ancora avvolta nel mistero la vicenda di Mario A. un giovane di 17 anni che martedì 21 maggio si è sparato un colpo d’arma da fuoco con la pistola del padre.
La crisi colpisce ancora. Altri suicidi. Si allunga la lista di uomini e donne, di ogni classe sociale, che soccombendo alla disperazione di non avere una sicurezza economica, prendono la drammatica decisione di togliersi la vita.
La cronaca ci riporta la storia di due uomini. Uno era un ristoratore di Rieti, che incapace di trovare una soluzione sia alle sue difficoltà economiche, sia al difficile rapporto che si era creato con sua moglie, si è dato fuoco all’interno della sua auto. A distanza di 24 ore da questo episodio, un altro uomo ha tentato il suicidio, a Roma, cospargendosi di benzina e divenendo una torcia umana. Soltanto l’intervento di un autista dell’Atac lo ha salvato da morte certa. A questi si aggiunge la storia di un giovanissimo di 27 anni, che non accettando la disoccupazione e caduto in una profonda crisi depressiva, si è tolto la vita.
Ma la lista è molto più lunga ed è oramai allarme per le istituzioni. L’associazione Codici, nata proprio per monitorare come un osservatorio che testimonia le numerose morti avvenute per problemi economici dovuti alla crisi, parla ormai di una media di un suicidio al mese, solamente nel Lazio.
Orrenda scoperta per alcuni condomini di un edificio in zona Fiere a Milano. Difatti nel pomeriggio di ieri hanno scoperto, riverso sulle scale, il corpo di una donna sgozzata, immerso in una pozza di sangue.
Chiamato immediatamente il 118, questo non ha potuto far altro che constatare il decesso della donna.
La Squadra Mobile della Polizia, in un primo momento ha immediatamente ipotizzato ad un atto di violenza estrema contro la donna. Ma continuando le indagini, hanno poi scoperto nell’appartamento della donna una lettera in cui chiedeva perdono per il suo gesto e invitava qualcuno a prendersi cura del suo amato cane, con cui conviveva. A questo punto è parsa evidente la pista del suicidio.
Da una prima ricostruzione dei fatti pare che la donna, di 46 anni, che da tempo viveva nello stabile, abbia deciso di togliersi la vita tagliandosi la gola con un coltello e per poi lasciarsi cadere dalla tromba delle scale, dove i suoi coinquilini l’hanno trovata intorno alle 18:30 di ieri sera.
Parigi – L’ultima giornata della sua vita è stata a dir poco tragica. Ma lui ha deciso di farla finita in questo modo, sparandosi nella cattedrale di Notre-Dame. Perché? Per quale motivo? Si chiede la gente. Semplice, era contro le nozze gay. Ma basta questo per decidere di farla finita in questo modo? Per lui evidentemente sì, Dominique Venner, storico e saggista da sempre vicino all’estrema destra francese.
Prima del suo gesto folle, sul suo blog aveva così annunciato quello che poi sarebbe successo: “Ci vorra’ certamente un gesto nuovo, spettacolare e simbolico per scuotere la sonnolenza, scrollare le coscienze anestetizzate e risvegliare la memoria delle nostre origini”. La protesta, la ribellione, è tutto lecito: ma servono davvero gesti così estremi per contestare qualcosa che ormai è stato deciso? A voi l’ardua sentenza.
Crisi – Continua a mietere vittime la tremenda crisi che sta colpendo tutta l’Italia a livello di posti di lavoro. Un uomo di circa 50 anni ha deciso di farla finita gettandosi da un ponte in provincia di Viterbo, precisamente dal ponte Clementino situato a Civita Castellana, una cittadina in provincia di Viterbo.
Dalle prime notizie, pare che si tratti di un cassaintegrato che ha compiuto il fosse gesto a causa della crisi economica che stava attraversando. L’uomo è un ceramista che lascia una moglie e tre figli. I soccorsi, arrivati immediatamente sul posto, non hanno potuto fare nulla. I carabinieri di Viterbo indagano per capire quale sia il contesto che abbia portato l’uomo a compiere il gesto disperato.
Ivan Irrera poliziotto della squadra mobile di Palermo 38 anni, ha sparato al figlio di 7 anni e si è poi tolto la vita