Omicidio squillo – Passi avanti nelle indagini sull’omicidio di Adriana Mihaela Simion, la squillo rumena che il 7 aprile scorso venne uccisa barbaramente nella sua stanza da letto con 30 coltellate. I carabinieri di Ancona hanno rinvenuto tracce di dna che potrebbero essere dell’assassino. Nella giornata di oggi cominceranno i primi confronti con alcune persone che conoscevano o che comunque hanno avuto rapporti con la squillo Adriano Mihaela Simion.
Adriana Mihaela Simion – dna al vaglio degli inquirenti
C’è ancora molto da capire per gli inquirenti: quel che è certo è che la squillo conosceva il suo aggressore, tanto da farlo entrare in casa anche se lei era appena uscita dalla doccia, malvestita e con i capelli bagnati. Adriana non riceveva il primo che passava, ed è su questo che si stanno svolgendo le indagini. L’assassino è stato attento a non lasciare tracce sul computer e sui tanti telefoni della squillo rumena, ma una traccia di dna l’ha inavvertitamente lasciata e gli inquirenti l’hanno scovata. A scoprire il corpo il fidanzato e due amici, scagionati per avere alibi di ferro.