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governo-monti-spending-reviewIl presidente del Consiglio, Mario Monti, oggi pomeriggio è impegnato a Palazzo Chigi per definire i primi tagli alla spesa pubblica, grazie al nuovo decreto legge.

I colloqui con i ministri, inizieranno alle 14,30 e ci saranno il Ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, il ministro della Sanità, Renato Balduzzi e Paola Severino, ministro dell’interno.

Il governo Monti intende definire i tagli da effettuare sul bilancio 2012, che ammonteranno nelle previsioni a 4,2 miliardi di euro. Trapelano però informazioni circa risparmi maggiori, pari a 7 miliardi di euro.

I tagli previsti toccherebbero molti ambiti, dalla Sanità al Pubblico Impiego. Domani ci sarà l’incontro del Governo con i sindacati, Cisl e Cgil. I tagli interesserebbero nelle previsioni  la spesa farmaceutica ed i ricoveri negli ospedali.

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Martedì dovrebbe essere convocato un consiglio dei ministri per saldare alcuni punti del decreto, prima del vertice europeo previsto per il fine settimana.Il Parlamento dovrà ridurre i costi di politica. Per Monti e Vittorio Grilli, verrà approvata la  parte riguardante i tagli.

L’ideale sarebbe diminuire la spesa senza far aumentare l’Iva, queste le parole del ministro dei trasporti Mario Ciaccia, che dice:l’Ilva non aumenterà nemmeno di un punto.

Si parlerà della manovrina di circa 10 miliardi che dovrebbe anche essere fermare l’aumento dell’Iva dal 21 al 23% che ci dovrebbe essere ad ottobre.

Ogni ministro porterà con sé il proprio dossier delle spending review, lunedì Monti li analizzerà e comincerà a scrivere la manovrina. Individuate le risorse si potrà anche non aumentare l’IVA. Il ministro della Funzione Pubblica, Patroni Griffi ipotizza una riduzione del numero di dirigenti, in modo che questi non vengano sostituiti.

monti-giardaSono state oltre 130.000 le segnalazioni di tutti gli sprechi presentate dai cittadini; Enrico Bondi, commissario per la spending review ha presentato il crono programma degli interventi, per rivedere le spese. L’incontro si è tenuto a Palazzo Chigi stamattina.

Enrico Bondi opererà attraverso un sistema di acquisto integrato, che ottimizzi il prezzo unitario di acquisto per la P.A.; entro il mese di giugno sono previsti tagli pari a 4.2 miliardi di euro, grazie a strumenti operativi tali da ridurre le spese in maniera programmata. Una nota pubblicata sul sito della Presidenza del Consiglio dichiara che la spesa aggredibile risulta essere di 100 miliardi, questa cifra potrebbe essere triplicabile. Secondo Piero Giarda con la revisione della spesa si porteranno alla luce gli sprechi per poi far pagare meno tasse ed emettere meno titoli di debito pubblico.

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