Si tratta di un esperimento realizzato al Mit di Boston, dove i rifiuti si muovono percorrendo migliaia di chilometri monitorati dal Gps.
L’esperimento è stato monitorato grazie al Massachusetts Institute of Technology,che a Seattle ha sostenuto un team di 500 persone interessate a conoscere la destinazione dei propri rifiuti.
Lo studio è stato presentato a Sassuolo, dal docente Carlo Ratti, nel convegno “Scenari, idee e pratiche di città presenti e future”.
Il docente ha spiegato come è stato realizzato l’esperimento, cioè con l’etichetattura degli oggetti, e con il gps che ha seguito lungo il loro viaggio, attraverso gli Stati Uniti.
L’esperimento aveva lo scopo di conoscere dove vanno a finire i rifiuti ed il costo che essi hanno per la collettività.
Occorrerebbe riflettere sulle filiere intere ed organizzarsi per evitare gli sprechi. Cambiare i comportamenti di tutti i giorni, e cercare di avere un comportamento più responsabile nei confronti dell’ambiente ed anche nei nostri confronti.