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Clint Hocking e valve

Dopo aver abbandonato di recente LucasArts (per il quale era stato direttore creativo per due anni) con l’intento di fare nuove esperienze, Clint Hocking, il developerconosciuto per aver avuto un ruolo di spicco nella creazione di titoli come Splinter Cell e Far Cry 2, è passato tra i ranghi di Valve.

Così si leggeva fino a qualche settimana fa sulle pagine del suo blog: “Ho recentemente lasciato il mio lavoro alla LucasArts e sto andando verso qualcosa di nuovo”.

Oggi, invece, Clint Hocking ha lasciato un semplice ed ermetico messaggio su Twitter dicendo di essere appena arrivato a Valve, ma non ha parlato né dei progetti sui quali sta lavorando né ha specificato quale sarà la sua posizione. Ha semplicemente postato uno scatto fotografico che lo ritrae insieme al figlio, aggrappato alla valvola gigante, all’ingresso della software house di Seattle che è il simbolo di Valve, con la dicitura “Arrivo (e figlio)”.

sony e gaikai

Dopo la notizia secondo la quale Sony ha ufficialmente acquisito Gaikai, l’azienda specializzata nel cloudgaming, per 380 milioni di dollari, l’analista Michael Pachter ha voluto rilasciare la sua opinione in merito alla faccenda.

“Penso che l’operazione faccia più che altro parte della strategia integrata di Sony, e che riguardi principalmente la volontà di vendere più TV. So che Gaikai è stata comprata da Sony Computer Entertainment, ma essenzialmente la cosa ha senso da una prospettiva del gioco senza console, quindi secondo me la tecnologia Gaikai sarà integrata nelle TV di Sony.

Potrebbe quindi essere sia una mossa strategica per vendere più TV e, al contempo, per prevenire l’avvicinamento dei rivali a questa tecnologia. È un accordo molto interessante sia per il fatto che il prezzo è ragionevole sia perché darà a Sony un deciso vantaggio rispetto agli altri produttori di TV, impedendo che la tecnologia di cloud gaming si diffonda a tal punto da rendere superfluo l’acquisto di una console”.

Michael Pachter ha ipotizzato quindi che l’acquisizione di Gaikai da parte di Sony sia stata una mossa studiata per risollevare il mercato TV della casa giapponese che non naviga in buonissime acqua ultimamente. In breve, Sony potrebbe abbandonare la costruzione della console in maniera più classica per lanciarsi su un tipo di prodotto che potrebbe unire Tv e console di gioco.

Come reagirà Microsoft in tutto questo? Sempre secondo Pachter, il colosso Microsoft non ribatterà con l’acquisizione di OnLive, altra potente azienda di giochi in streaming, poiché “vuole rendere Xbox parte integrante della fornitura di contenuti televisivi, quindi Microsoft ha un approccio diverso”.

Frank-Gibeau

Il senior executive di Electronic Arts, Frank Gibeau, a dichiarato poche ore fa che la sua compagnia in futuro si dedicherà totalmente al 100% al mercato digital delivery.

“Per noi, il segmento più in crescita del nostro business è certamente quello digitale, e ad un certo punto Electronic Arts diventerà una compagnia al 100% dedicata al digital delivery. Accadrà un giorno, è inevitabile. Avverrà nel prossimo futuro. Abbiamo già una chiara visione di ciò che ci aspetta, e siamo davvero molto entusiasti a riguardo.

Si tratta dell’ultima frontiera per quanto riguarda la connessione con i nostri consumatori. Se i giocatori vogliono un titolo tramite download digitale, ed è il miglior modo di ottenerlo, e quello che offriremo”.

Il settore digital delivery è sicuramente in rapida espansone e crescita, come dimostra il grande successo riscosso da “Battlefield 3: Premium”, e presto EAconvertirà quindi inevitabilmente il suo giro d’affaritotalmente al mercato digitale. Sebbene non si tratti di un progetto lontanissimo, Electronic Arts continuerà ad essere presente nei negozi con le tradizionali versioni retail.

Il retail, infatti, è ancora portatore sano di una grossa fetta di guadagno per l’azienda e non ci si può certo aspettare che i rivenditori al dettaglio spariscono del tutto.

“Se i consumatori vogliono comprare un gioco in formato retail, potranno continuare a farlo. Continueremo a distribuire i giochi in qualsiasi formato che abbia un senso. Allo stesso tempo, ciò che conta davvero è il legame con i giocatori. Se l’utente crede che il download della versione digitale sia il modo migliore per ottenere il gioco, sarà ciò che faremo”.” ha specificato Frank Gibeau.

Rockstar Game

Rockstar Game ha di recente ufficializzato la notizia delle dimissioni del responsabile dell’Ufficio Marketing, Alex Moullé-Berteaux. Di seguito ecco cosa si legge nel comunicato della software house: “Dopo cinque anni passati con Rockstar Games, Alex Moullé-Berteaux si è dimesso per seguire i suoi progetti personali. Alex era un membro altamente considerato della famiglia di Rockstar, e gli auguriamo tutto il meglio per il futuro”.

Rockstar Games ci tiene poi a precisare che le dimissioni di Alex Moullé-Berteaux non sono dovute ad incomprensioni in seguito alle vendite poco proficue di MaxPayne 3.

Dopo questa notizia, ne è arrivata una sicuramente più allettante. Vale a dire l’arrivo delle versioni di GTA III e GTA Vice City, scaricabili da Playstation Network. L’organo deputato alla classificazione dei giochi negli USA ha riclassificato ancora di recente questi due titoli, proprio per il prossimo release che, stanno a parecchie voci di corridoio, non saranno remake ad alta definizione.

Intanto si attendono notizie anche per quanto riguarda GTA 5.