Il sequestro di Greta e Vanessa si è concluso con il pagamento di un riscatto consistente (c’è chi dice 12 milioni di euro, c’è chi dice 18 milioni ma la cifra potrebbe essere persino più alta). Questi soldi saranno sicuramente utilizzati dai terroristi islamici per compiere altri attentanti sanguinari, per comprare nuove armi e continuare a diffondere la loro sanguinosa ideologia in tutto il mondo.
La vicenda presenta alcuni lati oscuri che andrebbero chiariti prima possibile. Uno dei punti che più ha suscitato l’interesse degli italiani è il sesso. Perché, secondo voci non confermate, Greta e Vanessa avrebbero fatto sesso, a più riprese, con i loro rapitori.
Ora effettivamente non sappiamo se le cose siano andate così o meno. Quello che sappiamo con certezza, da fonti ufficiali, è che non c’è stata violenza sessuale. Dunque se sesso c’è stato, è stato consenziente. Non ci interessa nemmeno riportare, in questa sede, i dettagli piccanti che sono apparsi sul web.
Quello che interessa è riepilogare alcuni punti certi:
- Greta e Vanessa erano in Siria per aiutare milizie combattenti di estremisti islamici, non le popolazioni civili
- Greta e Vanessa hanno attaccato verbalmente un ebreo per il solo fatto di portare la Kippà, il tipico copricapo del Popolo di Israele
- Per la liberazione di Greta e Vanessa il governo italiano ha speso molti milioni di euro, denaro che sarà reinvestito dagli estremisti islamici per incrementare ulteriormente le loro attività.
Insomma, possiamo riassumere questo articolo dicendo che non sappiamo se Greta e Vanessa siano state sodomizzate dagli estremisti islamici che le tenevano prigioniere, ma possiamo dire che ad essere sodomizzati sono stati gli italiani che hanno pagato di tasca loro (con le tasse che ogni anno sono più alte). E agli italiani, anche questo è certo, non è piaciuto.