Sembra ieri, eppure il primo ritocco estetico per eccellenza, cioè quello di avere 2-3 taglie in più al seno, compie 50 anni. L’idea nacque praticamente per caso, nel 1961 dal chirurgo Franck Gerow di Houston, che maneggiando una sacca di plasma si rese conto che poteva essere paragonabile al seno femminile.
Il periodo era il più florido, anche perchè gli anni 60 erano gli anni delle maggiorate fisiche, quindi quale donna non avrebbe voluto un seno di maggiori dimensioni?
Ma per vedere il primo intervento bisogna attendere il 1962 sulla sig.ra Timmie Jean Lindsey, l’intervento fu effettuato proprio da Gerow coadiuvato dal collega Thomas Cronin, c’è da dire che la ragazza all’epoca si presentò al Jefferson Davis Hospital per tutt’altra operazione, quando i due chirurghi la convinsero a sperimentare questo tipo di protesi, in cambio avrebbe ottenuto le loro prestazioni per correggere un lieve difetto fisico, le orecchie a sventola.
Anche se una protesi esteticamente si presenta alta e soda, dopo 50 anni la sig.ra Lindsey ammette che il seno ha comunque preso una “piega” verso il basso, quasi come un normale seno che decade all’avanzare dell’età.
Un cruccio perchè proprio la Lindsey ammette “Credevo proprio che il mio seno fosse rimasto alto e invece non è stato così“. Fatto sta che subito dopo l’operazione, la paziente rimase letteralmente entusiasta di quel seno nuovo, e di circa 2 misure maggiori da coppa B ad una coppa C.
Nel 1963 poi la tecnica venne accolta positivamente dalla società internazionali di chirurghi plastici, il sogno di numerose donne poteva diventare realtà, tutte le donne che avevano come mito Marilyn Monroe e le altre supermaggiorate del grande schermo.