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Notizie riguardanti il mondo della scuola.

ragazzi-scuola-computer_600x398Non ci sono più le scuole di una volta. Oggi se le inventano tutte pur di aumentare il rendimento scolastico: e in Inghilterra è partita una nuova sperimentazione che dovrebbe far iniziare la scuola alle 10 di mattina. Dormendo di più, i ragazzi saranno più produttivi durante la giornata?

La campanella d’ingresso a scuola suonerà quindi alle 10: si tratta di un esperimento in piena regola dell’Università di Oxford, che coinvolgerà ben 100 istituti scolastici del Regno Unito e oltre 30mila studenti. Per quattro anni i ragazzi saranno monitorati, studiati e analizzati, per cercare di capire se l’orario tardivo di ingresso a scuola sia un beneficio per loro o un ritardo inutile.

Lo studio nasce dall’idea che gli orari della scuola non combaciano con quelli dell’orologio biologico degli adolescenti e dei ragazzi, che vanno a letto piuttosto tardi e di conseguenza si alzano più tardi in mattinata. Ritmi completamente diversi da quelli che impone la scuola di oggi, anche quella italiana. Non si tratta del primo esperimento del genere: casi simili sono stati già studiati al liceo Monkseaton, o quello all’Hugh Christie Technology College, e pare proprio che il risultato principale sia un miglioramento nelle performance accademiche degli studenti. Si parla di un miglioramento tra il 19% e il 50% a seconda dei casi e dei ragazzi coinvolti nel test.

Nel frattempo, alcuni studenti terranno un diario del sonno, altri saranno monitorati mentre dormono, altri ancora non avranno l’orario posticipato. Alla fine del test si studieranno le capacità degli studenti. E i genitori dovrebbero capire, come ha spiegato il professor Russel Foster, direttore della neuroscienza del sonno e circadiana all’Università di Oxford, che per un ragazzo alzarsi alle 7 del mattino è come svegliarsi alle 5 per un adulto. I ragazzi ne beneficeranno anche in salute e umore: che vogliamo di più?

Ragusa – Tragedia in una scuola elementare della provincia di Ragusa, dove questa mattina Salvatore Lo Presti, bidello 69enne, ha sparato e ucciso Giovanna Nobile, insegnante di religione. L’uomo, in preda ad un raptus omicida, ha sparato 5 colpi di pistola all’addome dell’insegnante. Il bidello è stato arrestato per omicidio volontario, ma si indaga ancora sui motivi del folle gesto. Il preside della scuola non esclude che abbia compiuto questa pazzia a causa della pensione anticipata.

Sparatoria nella scuola elementare ‘Pappalardo’

Il tutto è avvenuto nella scuola elementare ‘Pappalardo’, dove era in corso la riunione di fine anno. L’insegnante di religione si era recata a scuola per l’incontro di fine anno e, dopo aver firmato alcune pratiche, stava per lasciare l’istituto. Sulle scale però, l’uomo ha raggiunto la donna e l’ha freddata con cinque colpi di pistola. Subìto dopo aver sparato a Giovanna Nobile, il bidello Salvatore Lo Presti è scappato ma poco dopo è stato fermato delle forze dell’Ordine.

Operaio guardone – L’inchiesta da parte dei Carabinieri è scattata subito dopo che alcune studentesse hanno trovato nei bagni una telecamera nascosta. E’ accaduto in una scuola magistrale di Sassari, dove gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati un operaio addetto alla manutenzione della scuola. Nella casa dell’operaio guardone sono stati trovati video che gli stessi inquirenti hanno preferito definire “scabrosi” per evitare commenti più eloquenti.

Sassari – telecamera nascosta nei cestino

La vicenda, come riporta il quotidiano La Nuova Sardegna, risale ad alcuni giorni fa. La telecamera nascosta era stata posizionata dentro un cestino per i rifiuti presente nel bagno, ma una studentessa se ne è accorta e ha immediatamente avvertito i professori che poi hanno fatto la segnalazione ai Carabinieri. Da quel momento è partita l’indagine, che ha portato all’individuazione del responsabile, un operaio 40enne che prestava servizio nella scuola tramite un’altra ditta per la manutenzione.

  Avvocato ferito subito dopo aver portato i figli a scuola. Sparato ad un polpaccio subito dopo aver accompagnato i figli a scuola. E’ successo a Marino Iannone, un avvocato civilista di 48 anni, nella zona dei Colli Aminei, a Napoli. L’uomo aveva appena lasciato i figli ad un istituto privato aperto anche oggi nonostante le festività pasquali, quando è stato avvicinato da due persone a bordo di uno scooter che hanno aperto il fuoco ferendolo ad un polpaccio.

L’avvocato si trova ora all’ospedale Cardarelli, dove è ricoverato in condizioni non gravi. La Polizia sta indagando su quanto accaduto. La Questura ha spiegato che quando i colpi sono partiti e l’uomo è stato ferito i bambini non erano presenti e non hanno assistito alla scena.

  Bimbo conteso: tornerà a scuola dopo Pasqua. Dopo la sentenza della Cassazione che ha dato ragione alla madre e ha fatto sì che il bimbo oggetto di contesa tra due genitori di Cittadella (Padova) tornasse dalla donna, si avvicina il ritorno a scuola del piccolo. Ad annunciarlo è stata proprio la madre del bambino: “Era stata una decisione affrettata immaginare che mio figlio tornasse a scuola oggi. Mancano tre giorni al ponte di Pasqua, Mio figlio tornerà a scuola la settimana prossima. E’ molto sereno ma è anche molto stanco ed allora ho deciso che tornerà a scuola dopo le vacanze. In ogni caso i suoi compagni di scuola li sta vedendo anche in questi giorni a casa”.

palestra-istituto-alberghieroIl cuore di Stefano, un ragazzo di 15 anni di Noto, ha smesso di battere durante l’ora di educazione fisica mentre stava facendo degli esercizi. Il ragazzo quando si è sentito male era circondato dai suoi compagni di classe che hanno assistito inermi ed impotenti alla sua morte. La tragedia è accaduta presso l’istituto alberghiero “Enrico Mattei” di Avola, a circa 25 chilometri da Siracusa. Stefano non ce l’ha fatta nonostante i tentativi immediati di rianimarlo da parte dei suoi insegnanti presenti al momento della tragedia, il ragazzo è stato trasportato di corsa al pronto soccorso, ma non c’è stato nulla da fare, probabilmente il quindicenne era già morto prima di arrivare in ospedale. La notizia di questa giovane vita che si è spenta a scuola ha da subito fatto il giro dei social network dove i suoi compagni di classe che sono stati testimoni impotenti di quel triste epilogo lasciano dei commenti pieni di tristezza e sgomento. La procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per ricostruire l’accaduto e per questo sono in corso le indagini dei Carabinieri.. Il sostituto procuratore Claudia D’Alitto ha disposto l’esecuzione dell’esame autoptico per accertare le cause della morte del ragazzo.

legge-di-stabilità-estensione-orario-a-24-ore-stesso-stipendioLa Gilda di Forlì ha ripreso la notizia pubblicata dal quotidiano La Stampa, sul DDL stabilità che riguarda gli insegnanti, per alcuni argomenti importanti, come il blocco dei contratti, gradoni, e l’indennità di vacanza contrattuale. Il mondo della scuola è infatti in fermento, per la previsione di estendere di ulteriori sei ore l’orario settimanale dei docenti di ruolo.

La notte scorsa è stata elaborata una bozza del Decreto di Stabilità, i cui provvedimenti riguardano l’estensione a 24 ore dell’orario lavorativo settimanale degli insegnanti. Questo provvedimento ha ricevuto critiche aspre dal reparto dei sindacati.  Sono notizie ancora da confermare, resta una bozza. L’ex Ministro Fioroni, che ha parlato in un’assemblea sui problemi scolastici, che si è tenuta a Treviso organizzata dal Pd, si è espresso in merito, dicendo che l’aumento delle ore settimanali produrrebbe la diminuzione degli insegnanti di ruolo di circa il 25%. Precari in fibrillazione che vedono ancor di più allontanarsi la chimera del ruolo.

L’estensione dell’orario riguarda sia i docenti titolari delle scuole secondarie primarie che secondarie. Le sei ore eccedenti si utilizzerebbero per coprire gli spezzoni di supplenze anche temporanee, coprire le assenze dei colleghi, questo a decorrere dal 10 settembre del 2013. Lo stesso succederà per i docenti di sostegno, che vedranno estese le proprie ore settimanali a 24.

In aggiunta a ciò ci sono altri 15 giorni di ferie, che possono essere sfruttati durante la sospensione delle lezioni, estate e festività. Le ferie durante l’anno che i docenti possono chiedere restano sei giorni.

profumo-ora-di-religioneFrancesco Profumo, ministro dell’Istruzione, questa volta parla dell’ora di religione. Visto che le classi sono sempre più multietniche, propone che anche i programmi scolastici di religione si debbano adeguare.

Per l’ora di geografia invece la sua nuova idea è ascoltare persone che provengono da altri paesi. Per l’ora di religione, reagisce immediatamente il Vaticano, con il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per la cultura, dicendo che i messaggi evangelici dovranno comunque essere trasmessi. Non si tratta infatti di un’ora di catechismo. La Rete studenti concorda con il ministro Profumo, ma che questo non sia l’unica cosa da fare nella didattica delle scuole italiane. Per la Lega Nord  dovranno essere gli studenti degli altri paesi a rispettare le nostre radici cristiane. La scuola, secondo Profumo, si deve relazionare con il mondo.