Tanti gli scioperi oggi in tutta Italia: e un po’ dovunque si verificano scontri con la polizia e tensioni, più o meno forti a seconda dei casi. E’ sicuramente oggi il giorno dello ‘Sciopero sociale‘: in ben 25 piazze italiane Cobas, sindacati di base, organizzazioni studentesche, precari e attivisti dei centri sociali si sono mobilitati e sono scesi nelle piazze per protesta contro le politiche di austerità della Ue e del governo Renzi, contro il Jobs Act e l’abolizione dell’articolo 18. E ancora protestano per la scuola, per l’assuzione dei precari e per contrastare in generale l’operato del governo.
A Milano ci sono stati diversi scontri tra polizia e studenti; alcuni manifestanti hanno deviato dal percorso e sono subito stati bloccati da uno schieramento di poliziotti e guardia di Finanza. Nel corteo era presente anche la Fiom Cgil, i militanti No Tav e gli attivisti per ‘il diritto alla casa’. “Non ci fermeremo, andremo avanti fino a quando non cambieranno le loro posizioni. Abbiamo la forza e l’intelligenza per farlo”, ha dichiarato alla stampa il segretario generale della Fiom Landini.
Anche Padova è stato teatro di scontri tra forze dell’ordine e centri sociali: il vicequestore è stato ferito. A Roma sono stati lanciati petardi e uova davanti al ministero dell’Economia; circa trenta lavoratori sono poi saliti in cima al Colosseo e hanno srotolato alcuni striscioni: ‘io sto con Ilario e Valentino’ e ‘no alla privatizzazione del trasporto pubblico’. Anche il ministero dell’Istruzione ha visto diversi sit in: docenti precari e non, lavoratori della scuola e studenti hanno protestato contro la “buona scuola” del governo Renzi.
A Genova cinque cortei all’altezza del varco di Ponte Etiopia (Sampierdarena), hanno paralizzato la città, invece a Torino uova, vernice rossa e palloncini colorati sono stati lanciati nei pressi della sede Miur da studenti, precari e sindacati di base. Anche a Palermo si sono verificati lanci di uova contro la banca Unicredit di via Ruggero Settimo.