Il neo ct del Galatasaray si in conferenza stampa alla presentazione al club turco chiarisce la sua posizione
Il tecnico si è dimesso dall’incarico di ct della Nazionale dopo la deludente spedizione ai Mondiali di Brasile 2014. “Il progetto tecnico è fallito ed era giusto farsi da parte” dice Prandelli. Durante la conferenza stampa l’ex allenatore azzurro si leva qualche sassolino: “Il mio progetto tecnico al Mondiale è fallito – ammette – ma leggere articoli o vedere trasmissioni tv in cui vengo paragonato a personaggi che non voglio nominare – ha detto l’ex ct riferendosi a Schettino – è di un cinismo assoluto. E può essere pericoloso”.
“Da uomo della Provvidenza a uomo più odiato d’Italia”.
“Mario Balotelli ha grandi colpi ma non è un campione. Giuseppe Rossi è la più grande delusione dal punto di vista umano. Dopo l’eliminazione dal Mondiale ho ricevuto lettere di minacce”.
Ritornato subito in pista dopo la debacle azzurra ai mondiali, Prandelli è stato presentato oggi come nuovo tecnico del club turco.
Non si tira indietro l’ex ct degli Azzurri per quest’ennesima sfida: “Ho voglia di rincorrere la vittoria, cominciando dalla Supercoppa turca in programma il 16 agosto contro il Fenerbahce. E per la prossima stagione i traguardi sono chiari: vincere la quarta stella (quella dei 20 titoli, ndr) e andare avanti in Champions”. Prandelli ha ormai messo alle spalle il Mondiale.
“Col presidente Aysal ho trovato subito feeling. Mi piace parlare con lui. La mia è stata una scelta sportiva su un progetto vincente. Il centro sportivo è molto bello e ho trovato persone competenti e preparate”.
Ha spiegato come ha maturato la sua scelta. “Non avevo altre opportunità, pensavo solo al Mondiale, così quando ho ricevuto la prima telefonata non ero mentalmente pronto. Poi però ci siamo risentiti e mi è piaciuto che il presidente voleva subito raggiungere un risultato sportivo. Io volevo rimettermi subito in gioco, guardare avanti e così ho fatto la scelta giusta”.