Il popolo del centro sinistra ha scelto quali saranno i suoi candidati per la corsa al Campidoglio. Si sono infatti tenute le primarie del partito, che hanno visto trionfare Roberto Giachetti a Roma e Valeria Valente a Napoli. Questi sono stati i verdetti che hanno fatto seguito al cosiddetto ‘super sunday’, termine che è stato coniato in parallelo al ‘super tuesday’ che si è tenuto negli Stati Uniti per decidere i futuri candidati alla Casa Bianca. Anche Trieste è stata interessata dalle elezioni primarie e il sindaco uscente Roberto Cosolini ha ribadito la sua vittoria. Le altre città interessate dal voto sono state Bolzano, Benevento e Grosseto.
La maggioranza di Roberto Giachetti a Roma è stata davvero schiacciante, perché il candidato si è aggiudicato il 64% dei voti, arrivando a doppiare il suo avversario più temuto, Roberto Morassut. Dal canto suo, Morassut ha accettato la sconfitta e ha dichiarato che, una volta concluse le elezioni, sosterrà il candidato unitario del centro sinistra con le sue forze.
Il neo candidato sindaco al Campidoglio ha quindi affermato la sua volontà di vincere le elezioni, mantenendo un comportamento chiaro e pulito. Giachetti ha infatti affermato di volere al suo fianco persone appassionate, che saranno annunciate 15 giorni prima del voto. Il neo candidato non ha quindi perso l’occasione per lanciare una frecciatina al Movimento 5 Stelle, affermando che il suo programma elettorale è nato fra la gente, con il confronto continuo e non certo ‘In uno studio a Milano della Casaleggio e Associati’. La frecciatina arriva in seguito alla notizia del controllo continuo che la società del Movimento attuerebbe nei confronti dei suoi appartenenti e candidati. Giacchetti ha infatti dichiarato che, durante la sua legislatura, egli risponderà al popolo romano che lo ha preferito e votato, non certo ad una società che si impegna a manovrare un partito e i suoi affiliati.