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raffaele sollecito

1Raffaele Sollecito oggi ha conseguito la laurea specialistica in Ingegneria Informatica nell’Università di Verona, con tesi sul traffico generato dalla notizia sui social network, in particolare nel caso dell’omicidio Meredith che lo vede coinvolto in prima persona.
il giovane condannato con Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kercher, ha discusso una tesi riguardante l’analisi dei social network nell’ambito della quale ha esaminato anche i flussi sul web di innocentisti e colpevolisti sul suo caso.

La tesi è stata scritta interamente in inglese ma è stata discussa in italiano

Sollecito, a cui la Corte d’assise d’Appello di Firenze ha imposto il divieto di espatrio, si è sempre detto innocente. Quando venne arrestato subito dopo l’omicidio di Meredith, stava per laurearsi all’università di Perugia, cosa che poi ha fatto nel febbraio del 2008 in carcere.

Raffaele si era poi iscritto alla facoltà di Verona. Stamattina alla discussione hanno partecipato tutti i suoi familiari, il suo avvocato Luca Maori, e i consulenti informatici che lo hanno seguito in questi anni di processi.

Condannato insieme alla Knox in primo grado, fu poi assolto in appello. La sentenza venne successivamente annullata dalla Cassazione, e si aprì a Firenze un nuovo processo alla fine del quale i due giovani furono nuovamente condannati dalla Corte d’assise d’Appello.
Sentenza impugnata dalle difese in Cassazione che dovrà pronunciarsi nei prossimi mesi. Sollecito, come la Knox, si è sempre proclamato estraneo al delitto.

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Raffaele Sollecito, fa parlare ancora di sé.

In attesa del ricorso in Cassazione ha accettato varie ospitate televisive e interviste nel tentativo di raccontare la verità.

Ogni giorno molti giornalisti lo chiamano per saperne di più e molte persone pensano che sia in mala fede e che stia cercando visibilità. Per questo un caro amico di Sollecito, lo sta aiutando gratuitamente a gestire meglio i suoi contatti con i giornalisti: “Si è detto che Raffaele girava con una Ferrari e che facesse la bella vita con la sua fidanzata Greta. In realtà Raffaele è salito su quella Ferrari solo perché, quando è uscito dagli studi di Mediaset, si è ritrovato attorno molti giornalisti e molti flash”.

Raffaele Sollecito sta cercando di tutelare e proteggere la sua fidanzata tenendola il più lontano possibile da ogni tipo di gossip e pettegolezzo.

In trasmissione da Barbara D’Urso, Raffaele Sollecito ha parlato di una ragazza che le sta molto vicino in questo periodo non molto positivo, Greta.

Raffaele Sollecito è il ragazzo processato, insieme alla fidanzata di allora Amanda Knox, per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, avvenuto a Perugia il 1° novembre del 2007.

Il 30 gennaio Sollecito e Amanda Knox, sono stati condannati dalla Corte d’Assise d’Appello di Firenze a 25 anni di reclusione (Amanda a 28 anni e 6 mesi). Ora è solo soggetto alla misura cautelare di divieto di espatrio, con relativo ritiro del passaporto.

Nonostante tutto Sollecito non rinuncia alla sua vita ed è pronto a viverla insieme a Greta Menegaldo, la hostess conosciuta a bordo di un aereo. Attualmente Raffaele Sollecito è molto richiesto e pare che una nota agenzia di spettacolo lo stia tenendo d’occhio per fargli fare serate e apparizioni.

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Omicidio Meredith – Si delineano scenari incredibili in merito all’omicidio di Meredith Kercher. Una delle ipotesi della Cassazione è che l’omicidio possa essere stato la conseguenza di una “esclusiva forzatura ad un gioco erotico spinto di gruppo, che andò degenerando, sfuggendo al controllo”. La Cassazione, il 26 marzo scorso ha annullato con rinvio le assoluzioni in appello per Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Secondo la Cassazione infatti, Rudy Guede non avrebbe agito da solo.

La Cassazione – Rudy non agì da solo

Sempre la Cassazione rivela che la corte d’assise d’appello ha “sottovalutato gli indizi a carico di Raffaele Sollecito e Amanda Knox”. Per quanto riguarda invece Rudy Guede, secondo i giudici della prima sezione non avrebbe agito da solo nell’omicidio di Meredith Kercher. Guede è stato condannato per concorso in omicidio e deve scontare 16 anni di prigione per essere stato giudicato con rito abbreviato.

Omicidio Meredith: annullata l’assoluzione di Amanda e Raffaele, si rifà l’appello – Il processo d’appello per omicidio di Meredith Kercher dovrà essere rifatto a Firenze.

L’incubo di Amanda Knox e Raffaele Sollecito non è finito, la Corte di Cassazione che doveva pronunciarsi sulla sentenza di appello ha dichiarato che “i giudici di merito hanno smarrito la bussola” scegliendo così di rinviare ad un nuovo processo il caso della morte della povera Meredith.

La Cassazione ha accolto il ricorso del Pg che ha chiesto l’annullamento della sentenza dell’appello con la quale Raffaele e Amanda erano stati assolti perchè il fatto non sussiste.

E’ stata confermata la condanna a carico di Amanda per calunnia ai danni di Patrick Lubumba, inizialmente incolpato dalla Knox della morte di Meredith e poi risultato del tutto estraneo ai fatti. La condanna a tre anni risulta già scontata perchè compresa nel periodo in cui Amanda è stata in costodia cautelare prima di essere dichiarata innocente.

E’ stato condannato in via definitiva Rudy Guede a 16 anni di reclusione dopo il giudizio avvenuto con rito abbreviato. In primo grado Raffaele e Amanda ebbero una pesante condanna, 26 anni di reclusione per lei e 25 per lui per l’omicidio di Meredith morta nella notte tra l’1 e il 2 novembre del 2007.

sollecito-knoxImputato per l’omicidio della giovane Meredith, Raffaele Sollecito, ha scritto mi chiesero di incastrare Amanda, la denuncia arriva dalle pagine del libro  Honor Bound. Imputato con Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kercher a Perugia nel 2007. Sollecito era stato condannato in primo grado a 25 anni di reclusione, poi assolto in appello. Si attende la Cassazione il 25 marzo. Amanda Knox condannata a 26 anni di carcere, poi assolta  in secondo grado. I primi quattro anni sono stati trascorsi da entrambi in galera.

Il libro del ragazzo pugliese è stato  pubblicato il 18 settembre in America, mentre il settimanale Oggi, ne pubblica alcuni stralci interessanti. Smorza le polemiche il papà di Raffaele Sollecito, la procura di Firenze non ne sapeva nulla.