Michel Platini presidente della Uefa è finito nel mirino sul presunto caso di corruzione legato all’assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar dopo che, la stampa inglese ha parlato di un incontro privato tra lui e Mohammed bin Hammam, il personaggio al centro dello scandalo.
“Solo per aver fatto colazione con un collega mi vedo coinvolto in un affare di Stato e in una trama completamente costruita, non so da chi o perché -dice Platini in un’intervista al quotidiano L’Equipe-. Non sono corrotto e non so chi c’è dietro a tutto questo”
“A causa di un piccolo pranzo con un collega, ovvero Mohamed Bin Hammam, mi ritrovo vittima di accuse di cospirazione e di non so quale altra operazione irregolare. Onestamente sono cose che fanno male. Non si scherza su questi argomenti. Il collega in questione l’ho visto diecimila volte negli ultimi quindici anni. Mi rendo conto, però, che dietro questa storia c’è qualcosa, ovvero qualcuno che ha organizzato questa manovra», ha detto Platini, dalle colonne dell’Equipe. «Tutto è stato creato ad arte per screditare me e il lavoro che faccio. Non ho però alcuna prova della “manovra” architettata e non so chi c’è dietro questa vicenda. Penso solo che ci siano molti interessi in ballo. Forse io sono una persona che dà fastidio ed essere visto così è molto pesante”
Il presidente della Uefa Michel Platini contratacca e dice:””Non mi pento di nulla. Credo ancora oggi che la scelta di assegnare le fasi finali del Mondiale 2022 di calcio al Qatar sia stata piu’ che giusta, sia per la Fifa che per il calcio mondiale. Tuttavia, se le accuse di corruzione verranno confermate e se esse troveranno riscontri, ritengo che sia opportuno procedere a un nuovo voto per decidere la sede alternativa della kermesse iridata che andra’ in scena fra otto anni”