Crescono le coppie che devono varcare i confini dell’Italia per riuscire a coronare il sogno di avere un figlio, purtroppo nel nostro paese sembra un sogno irrealizzabile.

Nel 2004 la legge 40/2004 ha sancito il divieto di donazione di ovociti e spermatozoi così come il congelamento degli embrioni e la fecondazione eterologa.

Queste e altre ragioni hanno spinto la maggior parte delle coppie, desiderose di un figlio, a rivolgersi al nostro paese fratello: la Spagna, per la quale c’è un vero e proprio boom di viaggi con obiettivo: procreazione.

Già dal 2004, dal momento in cui è stata sancita questa legge, le coppie che hanno cominciato ad affrontare questo tipo di viaggio erano circa 60 all’anno, adesso siamo passati a circa 4000, coppie che sono disposte ad affrontare viaggi solo per avere una speranza.

In Spagna non vi sono divieti in tal senso e a questo proposito si sono sviluppati tantissimi centri specializzati privati che vanno ad aggiungersi alle strutture pubbliche, ma i costi sono ancora proibitivi per molte coppie e proprio per questo motivo si stanno facendo avanti i paesi dell’est Europa.

Basta così fare un giro in rete per vedere con i propri occhi, il proliferare di siti web dedicati a strutture private (soprattutto in Spagna) per la fecondazione artificiale, questi siti sono sviluppati anche in lingua italiana proprio per agevolare le coppie del nostro paese.

Secondo l’osservatorio del turismo, il fenomeno è davvero preoccupante perché oggi il cosidetto “Turismo procreativo” ha raggiunto percentuali davvero alte,  prova ne è il proliferare proprio di questi siti web in lingua italiana, anche di centri che magari che possono nascondere delle incognite e soprattutto dove non si è sicuri dei controlli attuati.

Tra gli altri paesi che offrono questo tipo di opportunità troviamo la Turchia, principalmente ad Istanbul dove addirittura il 20% del totale dei pazienti presenti per la Procreazione medicalmente assistita (pma) è addirittura italiano!

Così come in Slovenia tra Lubiana e Maribor troviamo il 10% del totale dei pazienti italiani. Ma anche paesi come l’Austria offrono questa possibilità nei loro centri specializzati, i costi orientativi si aggirano su qualche migliaio di euro (circa 4000€) tra intervento di fecondazione, visite e ovviamente cure mediche.

Cifre sicuramente non abbordabili per tutte le coppie, ma che però possono dare qualche speranza al desiderio di avere un figlio, anche se bisogna fare il conto con le percentuali. In Spagna poi addirittura si parla di embrioni congelati e percentuali di gravidanza (da prendere con le molle) del 90%.

Insomma quasi un “soddisfatti o rimborsati” , anche se si parla di cifre veramente esose.