Sembra proprio che Bruno Vespa l’abbia combinata grossa questa volta, invitando al suo programma di approfondimento serale due componenti del clan Casamonica, che ben si sono prestati a partecipare ad un programma finanziato dalla tv pubblica. La puntata ha infatti ospitato la figlia del boss Casamonica Vera e il nipote Vittorino.
A pochi giorni dal funerale show del boss nella chiesa di Don Bosco al Tuscolano, l’Italia insorge, giustamente, contro una strumentalizzazione del caso che fa male a tutte le persone che vivono nella legalità e che si occupano di combattere le mafie con tutte le loro forze. Molti sono stati, infatti, gli appelli accorati, che invitano la Rai a chiedere scusa e anche a chiudere il programma, come simbolo della lotta contro la illegalità.
Durante la puntata Vera Casamonica ha raccontato la figura di suo padre, dipingendolo come un ‘paciere’, come una persona che ha sempre cercato di mettere d’accoro tutti e ha giustificato la scelta della musica del Padrino in quanto era la canzone preferita dal padre. Le persone per bene insorgono, i partiti politici fanno lo stesso e la gente comune si domanda a che punto siamo arrivati. L’unica persona contenta sembra essere il conduttore Bruno Vespa, che ha registrato con questa puntata uno share galattico, molto maggiore rispetto alla puntata nella quale ospitava il presidente del consiglio Renzi.
Secondo i partiti è inaccettabile che il servizio pubblico spenda il denaro delle persone ospitando persone sospettate di essere legate ad associazioni mafiose, in quanto il messaggio che passa alla popolazione è quello di lassismo. Il problema della mafia nella capitale richiede invece di non strumentalizzare questi terribili episodi, che hanno fatto il giro del mondo e che dipingono l’Italia come il paese della malavita, quasi come una macchietta che in realtà copre la gravità del problema. Vespa corre un po’ ai ripari e nella puntata di questa sera ospiterà l’assessore alla legalità del Campidoglio. Gesto mediatico? Sicuramente sì, ma la messa in onda della trasmissione ha in ogni caso generato una delle pagine più tristi della televisione italiana fin dalla sua nascita.