Il giorno della vigilia di Natale sulle rive del Po, a circa 700 metri dal ponte di Spessa Po, nei pressi di Pavia, sono state rinvenute delle ossa umane, che potrebbero essere rimaste nel fiume per oltre un anno. Dopo i primi accertamenti effettuati sui resti umani è stato stabilito che devono essere attribuiti al corpo di una ragazzina di 11 o 12 anni. La notizia è stata resa pubblica soltanto oggi, ed il primo a riferire dell’accaduto è il quotidiano “La Provincia pavese”. A trovare le ossa è stato Enrico Lanzi, 59 anni, ex calciatore di Milan, Varese e Perugia che abita a Spessa Po, il quale stava passeggiando sulla riva insieme al suo cane, è stato proprio l’animale a segnalare a Lanzi la presenza delle ossa. Sul luogo del ritrovamento è stata trovata anche una maglietta intima. Si sono così aperte le indagini guidate dai carabinieri: i resti delle ossa sono stati portati presso l’istituto di Medicina legale di Pavia dove verranno esaminati con maggiore cura e si svolgerà anche il test del Dna per cercare di risalire all’identità della ragazzina.