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I prestiti per pensionati sono finanziamenti personali non finalizzati rivolti a tutti i clienti anziani che percepiscono una pensione mensile.
In quanto prestiti non finalizzati, la richiesta ad una società di credito di una somma di denaro in prestito non deve essere accompagnata da documentazione riguardante le spese che saranno sostenute con i soldi ricevuti. Il denaro accreditatoo potrà essere utilizzato senza alcun vincolo, a patto che venga restituito entro i termini previsti dal contratto che sarà sottoscritto.

Richiedere un prestito per pensionati inps

Per richiedere i prestiti per pensionati inps è possibile sfruttare a proprio vantaggio il modulo di richiesta online o scegliere di recarsi fisicamente in una filiale dell’istituto di credito preferito. Il modulo online consente di velocizzare l’operazione di richiesta del finanziamento ed evita il doversi spostare di persona.

I requisiti per ottenere l’approvazione del finanziamento variano in base alla società di credito selezionata. L’età anagrafica solitamente non è un requisito molto restrittivo, trattandosi in questo caso di prestiti per pensionati.
Requisiti importanti sono il reddito mensile, ovvero la pensione percepita ogni mese, e l’eventuale possesso di beni mobili ed immobili. Per quanto riguarda il reddito mensile, esso non deve essere inferiore ai 500,00 euro. Pensioni sociali ed assegni di invalidità non sono considerate fonti di reddito valide.

Tempistiche dei finanziamenti per pensionati inps

Le tempistiche variano a seconda della società di credito scelta e della somma di denaro richiesta. Per somme di denaro contenute molti istituti di credito offrono l’opzione prestiti veloci, accreditando il denaro, nel caso in cui il finanziamento dovesse essere approvato, nel giro di pochi giorni, talvolta anche in meno di ventiquattro ore. Per cifre più elevate i tempi di accredito variano da caso a caso.
Anche le tempistiche relative alla fase di restituzione sono variabili e dipendono sia dalle direttive imposte dalla società creditrice, sia dalle preferenze e dalle disponibilità di rimborso del cliente. E’ ovvio che all’aumentare della cifra finanziata aumenta di solito anche la durata totale dell’operazione finanziaria, a meno che non si incrementi di molto l’importo della rata mensile da pagare.

Modalità di restituzione del denaro

Il denaro ottenuto in finanziamento può essere restituito, insieme agli interessi pattuiti, con rate mensili detratte in automatico ogni mese dalla pensione. Per l’importo delle rate valgono le stesse considerazione fatte in merito alla durata del finanziamento.
Alcune società di credito consentono di variare l’importo della restituzione mensile anche nel corso del finanziamento e di posticipare il pagamento della rata, il tutto senza alcun costo aggiuntivo. Si tratta di funzionalità extra incluse in alcuni dei prestiti per anziani pensionati.

Vantaggi prestiti per pensionati inps

Il vantaggio principale dei finanziamenti per anziani pensionati è la facilità con cui il cliente pensionato può ottenere credito, anche di cifre consistenti. I clienti con pensione mensile sono infatti esclusi da molti finanziamenti, sia per la loro età anagrafica che per il reddito mensile, ma non in questo caso.
La rapidità con cui il denaro viene accreditato, soprattutto nel caso di piccoli prestiti, i tassi di interesse competitivi e la restituzione con comode rate mensili rendono i prestiti per anziani pensionati ancora più interessanti.
Un ulteriore vantaggio è la natura di prestito personale non finalizzato, sulla base della quale il cliente non è tenuto a dichiarare il motivo per cui necessita del denaro.

pensione-calcoli_CORBIS_258Sempre più sono i pensionati italiani che decidono di lasciare il paese e di godersi il ‘buen retiro’ in posti più caldi, meno caotici, ma soprattutto più leggeri dal punto di vista fiscale. La pensione italiana non è più ricca come una volta, il costo della vita è aumentato a dismisura e le condizioni del traffico e dei servizi sono in decadenza nel nostro paese. Come non dare ragione ai milioni di italiani che scelgono di riposarsi altrove?

La scelta interessa molte più persone di quanto si possa pensare, e se un tempo chi sceglieva di cambiare vita si dirigeva nei paradisi orientali, ora sono gli Stati europei che attraggono i pensionati del nostro paese, soprattutto la Spagna del sud e il Portogallo, paese che permette ai pensionati di non vedersi tassata la pensione e quindi di ricevere un ammontare mensile molto più cospicuo che in patria.

In Portogallo la legge locale chiede che si trascorrano circa 190 giorni in un anno per ottenere la residenza nel paese e per vedersi consegnata ‘intatta’ la pensione per dieci anni. Il sistema fiscale portoghese porta quindi le persone a risparmiare molti denari, ma anche a convivere con un costo della vita che si rivela dimezzato rispetto a quello italiano. La cordialità degli abitanti, i paesaggi naturali meravigliosi del Portogallo e la buona cucina fanno il resto, quindi è logico pensare che questo Stato diverrà il preferito da chi non vuole trascorrere la vecchiaia in un bilocale in periferia contando su 1.000 euro al mese.

Come si muove il popolo dei pensionati in fuga? Molte sono le agenzie che aiutano le persone ad effettuare questa scelta, illustrando quali sono i benefici e anche le modalità per portare avanti l’iter. Di solito vengono illustrati i passi da compiere e viene proposto un soggiorno di circa un mese per trovare un alloggio e anche per capire come si svolge la vita sul posto. Al termine di questo periodo di tempo le persone possono scegliere se trasferirsi e quindi se trasferire la loro pensione all’estero, godendosi la pensione in un paese caldo, poco costoso e soprattutto molto vicino all’Italia.