Un esempio di amore per l’ambiente arriva da una delle più grandi griffe di alta moda italiane. Si tratta del gruppo Armani, che in una recente conferenza stampa ha dichiarato di abbandonare definitivamente l’impiego di pellicce animali nelle sue collezioni di moda.

La maison Armani ha siglato un accordo con Fur Free Alliance e il gruppo ha quindi annunciato la volontà e l’impegno ad abolire totalmente l’uso di pellicce animali in tutte le sue collezioni. Si tratta di una decisione molto significativa, che inizierà dalla prossima collezione autunno inverno 2016/2017. Tutte le collezioni Armani saranno quindi ‘fur free’ e la scelta è stata commentata da ‘Re Giorgio’, che ha sottolineato la decisione del gruppo inneggiando al progresso tecnologico che ha caratterizzato il settore dell’alta moda negli ultimi anni. Armani ha infatti dichiarato che la tecnologia permette a stilisti e creatori di disporre di valide alternative, che nella pratica rendono inutile il ricorso a pratiche crudeli sugli animali. La scelta si lega quindi ad un processo virtuoso che era stato iniziato alcuni anni fa e dimostra l’impegno ambientalista del gruppo e l’amore per la natura del suo fondatore.

È interessante notare che l’attenzione per la cura e l’ambiente sono parametri molto importanti e dopo l’annuncio fatto da re Giorgio, la maison Armani si è posizionata ancor meglio nell’indice Global Ret tank, che viene stilato annualmente dal Reputaion Insitute. Armani era in ogni caso posizionato agli alti vertici, ovvero al secondo posto delle aziende italiane dopo Ferrero. A livello globale la prima azienda è Rolex, la quale è seguita da due colossi come Walt Disney e Google. La reputazione passa quindi anche attraverso scelte etiche ed ambientali, quindi la scelta di Armani di non impiegare più pellicce nei suoi capi si rivela essere felice per l’ambiente e anche dalla parte di tutti i consumatori, che si battono ogni giorno per una moda più etica e rispettosa degli animali.