Ieri pomeriggio da Eataly a Roma, zona Ostiense, vi sono stati attimi di paura, fortunatamente conclusisi con solo due feriti non gravi.Un cameriere afgano di 25 anni, rifugiato politico, ha avuto una lite molto accesa con lo chef Nitti. Tutti sentivano le urla, anche i clienti impauriti, un vigilante è intervenuto per sedare la lite ma il cameriere ha afferrato un coltello e si è scagliato contro il cuoco e il vigilante. Entrambi feriti alle braccia e alla schiena non sono gravi, sono tati trasportati in codice giallo al San Giovanni.
Anche il patron di Eataly Oscar Farinetti era al momento all’interno della struttura ed è intervenuto: «Quel ragazzo era bravo -dice parlando del dipendente afghano- se non si fosse licenziato lo avrei assunto a tempo indeterminato. Ma oggi era un altro, avevo lo sguardo allucinato, non parlava, lo hanno trattenuto in quattro: lui voleva proprio uccidere ». Il ragazzo infatti si era licenziato il 24 ottobre ma doveva rimanere in servizio fino al 2 novembre.
Il cameriere è stato portato al commissariato della Colombo, non ha opposto alcuna resistenza all’arrivo della polizia. Resta da chiarire il movente che possa aver scatenato tanta rabbia nel giovane afgano.