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AC Milan v Torino FC - Serie AMassimiliano Allegri in conferenza stampa presentato dall’ad Beppe Marotta, le sue prime parole sono state:”Per me è un onore. E’ stato fulmine a ciel sereno essere chiamato per dare la mia disponibilità ad allenare la Juventus”

“Sono molto contento, so dell’importanza che ha allenare la Juve – ha aggiunto il tecnico – e da domani inizierò a lavorare con la società e i giocatori, per andare incontro ad una stagione importante e vincente”. E subito l’ex tecnico del Milan ha voluto rassicurare i tifosi, che non hanno esistato a manifestare un certo scettismo nei suoi confronti: “Capisco i tifosi visto il rapido cambio, ma io sono qui per proseguire e migliorare la striscia vincente”.

“La società ha una strategia oculata di mercato e sta cercando di rinforzare la Juventus per renderla ancora più competitiva in Italia e in Europa”. Immancabile poi il riferimento ad Andrea Pirlo, allenato già al Milan, con il quale i rapporti non sono dei migliori.

Ma su questo il tecnico livornese ha precisato: “Con Pirlo ho un ottimo rapporto. Non ci sono mai stati problemi e mai ho messo in discussione le sue qualità, anche perchè sarei stato un matto. Sono fortunato a ritrovarlo dopo tre anni”. Nessuno stravolgimento quindi anche perché non è intenzione di Allegri stravolgere un gioco che funziona, “solo piccoli accorgimenti per aiutare la squadra a continuare a fare grandi cose”.

Prima di Allegri aveva parlato l’ad del club bianconero, Beppe Marotta, che presentando il nuovo tecnico, ha voluto ringraziare Antonio Conte: “Quello che è stato fatto in questi tre anni è stato qualcosa di storico. L’esperienza di Conte è stata assolutamente positiva e lo ringrazio per quanto ha fatto per la Juventus”.

All’allenatore salentino Marotta ha augurato il miglior futuro possibile, “perché è un vincente” e ha voluto ricordare che la Juventus ha “cercato fino all’ultimo di tenersi stretto Conte”. Chiuso il ciclo Conte, si apre secondo Marotta una nuova fase, e la scelta di Allegri, ha spiegato l’ad, seppur presa in fretta, è stata dettata dalla volontà “di continuare a vincere”.

B9tjATUlTantissimi tifosi hanno accolto la squadra rossonera all’arrivo a Casa Milan, la nuova sede della società. Nel piazzale, il nuovo tecnico Filippo Inzaghi ha affiancato gli amministratori delegati Adriano Galliani e Barbara Berlusconi, che indossa la prima maglia della squadra.

“Ho intrapreso questa professione due anni fa, sperando in cuor mio di allenare un giorno il Milan – esordisce Inzaghi – Forse si è dimenticato cos’è il Milan, è il club più titolato al mondo e io ne sono l’allenatore. Darò tutto me stesso e mi auguro di essere all’altezza”.

“Cosa fare? Ho i miei schemi e le mie idee, ma la cosa più importante è ricreare il Dna del Milan con il rispetto e lo spirito giusto. Io quando ho vinto ho sempre avuto un gruppo vero con uomini e un allenatore vero”. Durante la conferenza Inzaghi ripete spesso: “Siamo arrivati ottavi”.
“Non giudico chi mi ha preceduto”. Lui resta semplicemente se stesso: “Conte mi avvertì: l’unica cosa che cambia quando fai l’allenatore è che non dormi più la notte. Io sono molto autocritico, anche troppo: penso che quando le cose vanno male, penso sempre che la colpa sia dell’allenatore”.

“I miei valori? Sincerità innanzitutto. Poi rispetto delle regole, voglia di allenarsi e nutrirsi bene – continua Inzaghi – Io non ho chiamato Simeone, ma ho visto l’Atletico e la sua organizzazione. Cercherò di portare il mio metodo, a me piace l 4-3-3 o il 4-4-2”. Poi è Galliani a svelare il segreto: “Pippo impazzisce quando vede la Germania e i movimenti degli esterni. È anche il suo credo”. Inzaghi annuisce, ma ammette: “Ci vorrà tempo.

” Non voglio imitare nessuno, mi auguro che la mia voglia di vincere e la mia ambizione vengano recepite dai miei giocatori. Ma io sono sicuro: quando ho accettato ho pensato alla squadra che ho e ho guardato ai valori umani dei giocatori. Io credo molto in questa squadra, credo che possa tornare quella che è stata.

Rinforzi a centrocampo? Siamo arrivati ottavi, qualcosa da fare c’è: voglio un Milan propositivo che faccia un calcio d’attacco, quando gli avversari arrivano a San Siro devono tornare ad avere paura. Poi spero che i tifosi abbiamo pazienza”.
BALOTELLI — Entusiasmo è la parola chiave: “A Milanello ne ho trovato tanto. Ho letto gli striscioni dei tifosi: c’è rabbia, mi auguro di vederla anche tra i giocatori, perché quando sentiremo la musichetta della Champions noi non ci saremo.

Balotelli? Penso che le critiche che ha ricevuto la Nazionale debbano servire solo a fortificarlo. Mi auguro che a Mario serva tantissimo. È mio dovere valorizzarlo al massimo. È un giocatore che può fare la differenza, cercherò di farlo rendere. Ma alla squadra l’ho detto: siamo arrivati ottavi, partono tutti da zero”.

Poi, anche se non nomina mai Balotelli nella circostanza, un messaggio lo manda: “Perdonerò sempre un errore tecnico, ma non perdonerò mai un atteggiamento. Un giocatore del Milan non può sbagliare fuori dal campo. Un professionista deve fare vita da atleta: siccome siamo ben retribuiti e facciamo il lavoro più bello del mondo, questa per me è un regola ferrea”. Come Inzaghi, appunto.

opel-corsa-2015_12Opel Corsa 2015 decide di presentarsi in tutto il suo splendore e sceglie il web come primo palcoscenico, senza aspettare il salone di Parigi.

La quinta serie della piccola tedesca mantiene in realtà numerose affinità con il modello che si accinge a mandare in pensione, a cominciare dalla piattaforma, rimasta sostanzialmente la stessa. Le modifiche e gli affinamenti effettuati dai tecnici Opel, però, sono tanti e tali da poterla considerare a buon diritto un nuovo modello e non un restyling profondo.

All’interno lo schermo touch screen a colori da 7 pollici del sistema IntelliLink è posizionato sulla consolle centrale mentre il sistema di infotainment offre le migliori possibilità di connettività, è compatibile con i dispositivi Apple e Android e può funzionare con i comandi vocali, Bluetooth e Siri Eyes Free.

Numerose le app disponibili per la navigazione e la stazione FlexDock per ricaricare e appoggiare lo smartphone. Numerosi i sistemi di assistenza alla guida: dai fari anteriori al bi-xenon, all’allerta angolo cieco (Side Blind Spot Alert) fino alla telecamera anteriore (Opel Eye) con riconoscimento dei cartelli stradali.

Disponibili anche l’allerta in caso di involontario superamento dei limiti di carreggiata (Lane Departure Warning), l’indicazione della distanza di sicurezza (Following Distance Indication) e l’allerta incidente (Forward Collision Warning)

L’abitacolo è completamente nuovo: i sedili anteriori sono finemente scolpiti da una lavorazione artigianale mentre un grande tetto panoramico e l’illuminazione diffusa punta a rendere l’abitacolo caldo e accogliente. Volante, sedili anteriori e il parabrezza possono essere riscaldati mentre i livelli di rumorosità – sottolinea la casa – sono stati significativamente ridotti.

Opel promette anche una Corsa nuova da guidare. A ciò concorrono le modifiche al telaio, ribassato di 5 millimetri e irrigidito, la revisione delle geometrie delle sospensioni e della taratura del servosterzo elettrico.

La gamma motori, invece, accoglie new entry come il tre cilindri 1.0 benzina da 90 e 115 cv, abbinato a un nuovo cambio manuale a 6 marce compatto, al fianco del quale restano come alternative il 1.2 e 1.4 benzina aspirati e il 1.3 CDTi da 75 o 95 cv. Con il lancio della nuova Corsa, Opel offre anche cambio manuale robotizzato Easytronic 3.0.

Sarà di sicuro una delle protagoniste del Salone di Parigi in programma dal 4 al 19 di ottobre, la nuova Opel Corsa e verrà  lanciata sul mercato entro la fine dell’anno.

barbara-silvio-berlusconiLa vicepresidente del Milan, Barbara Berlusconi,  prima della partenza della crociera rossonera da Genova ha detto: “Chiederò a mio padre un nuovo stadio per il Milan. È questo il passo più importante per la società. Stiamo valutando diverse aree a Milano, abbiamo fatto delle manifestazioni di interesse anche per un’area dell’Expo”
“So che partirà a breve un bando per una assegnazione – ha aggiunto -, attendiamo di capire quali possono essere le opportunità. Mi sono data 5 anni: mi auguro sia pronto entro la stagione 2019-2020. Mi auguro che in quella data il Milan possa aprire una stagione con un nuovo stadio di proprietà.

Penso di essere al momento iniziale del nuovo Milan, tutto quello che ci potrà essere di positivo per il Milan lo vedremo nei prossimi anni”, ha detto ancora Barbara Berlusconi. “Oggi siamo all’anno uno . Confido nella forza del club, nella sua storia, mi auguro che dal punto di vista tecnico-sportivo Galliani farà un lavoro eccezionale come ha fatto negli ultimi trent’anni per riportarci in Europa”.

“Alleanze internazionali per il Milan? Per il Milan sarò in Germania il mese prossimo, tra ottobre e novembre in Asia. Tuttavia Casa Milan essendo diventata un polo d’attrazione fa sì che in molti vengano da noi, riceviamo moltissimi interessi”
“Milan è un club molto solido, siamo tra i primi club italiani e ci piazziamo molto bene in Europa per il fatturato. Investiamo molto di più rispetto a molte squadre, come ad esempio l’Atletico Madrid. Mio padre ha voglia di investire ancora nel Milan e sicuramente lo strutturerà per dare un po’ di solidità in più”.