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godzilla-2014-extended-footage-reaction-157494-a-1393593538-470-75Giovedì 15 maggio arriva nelle sale cinematografiche italiane GODZILLA 3D, per l’occasione il film si potrà vedere a soli 5 euro.

A sessant’anni dalla sua prima apparizione il regista americano Gareth Edwards ha voluto rendere omaggio all’enorme mostro fantasy con un nuovo remake 3D. Il giovane regista ha dovuto faticare  non poco per convincere gli attori a prendere parte al film, ci è riuscito e a prodotto un film interessante di sicuro gradito agli amanti del genere monster e fantasy.

Nel cast figurano: produttori Warner Bros e Legndary Pictures,Ken Watanabe,” candidato Oscar per “L’ultimo samurai”, Elizabeth Olsen, Juliette Binoche, Oscar con “Il paziente inglese”,Sally Hawkins, David Strathairn,  candidato Oscar per “Good night and good luck” e Bryan Cranston attore della TV americana.

In questa spettacolare avventura il lucertolone più famoso al mondo si contrappone alle malvagie creature che sorrette dall’arroganza scientifica dell’uomo mettono in pericolo la nostra stessa esistenza.

Godzilla, un enorme mostro marino che quando si inabissa la sua cresta che spunta dall’acqua sembra una formazione di scogli accuminati.

Godzilla riequilibra la natura e devasta la terra solo per sgominare i veri cattivi che sono dei temibili parassiti mutanti che si nutrono di energia nucleare.

Una metafora che riconduce alle violenze dell’uomo sulla natura e al pericolo dell’energia atomica in tutte le forme.

Le impressioni dei giornalisti che hanno visto in anteprima la produzione sono tutte positive, i commenti entusiastici, durante la proiezione non sono mancati gli applausi e le acclamazioni.

  Cortocircuito a Fukushima: stavolta è colpa di un topo. Ancora paura nella centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, che due anni fa dopo essere stata colpita dallo Tsunami che devastò il paese nipponico, mise in apprensione il mondo intero.

Da lunedì notte a mercoledì la centrale è andata in cortocircuito, il calo di tensione ha poi provocato lo spegnimento dei sistemi di raffreddamento dei reattori 1,3 e 4. Secondo un un portavoce della Tokyo Electric Power (la Tepco), il corto sarebbe stato causato da un topo. Un roditore di circa 15 centimetri si sarebbe infilato in un centralina “di fortuna” innecando il successivo blackout e avrebbe poi fatto da conduttore congiungendo due connessioni elettriche. Questo incidente ha mostrato ancora una volta come sia precaria la situazione della centrale nucleare di Fukushima.