Limonov è una biografia romanzata da Emmanuel Carrere. Quest’uomo è stato un attore, un cantante rock e pure un bandito.
Carrere ci racconta la vita di quest’uomo  tra orrori e delinquenze, tra privazioni ed esaltazioni. Sicuramente un ottimo libro, che parla di una verità talvolta disprezzata e altre volte osannata. La vita di un uomo che non ha detto di “no” alle circostanze, nonostante le troppe difficoltà che spesso ha dovuto affrontare.
Lo stesso Carrere, come scrive anche la rivista settimanale Vero, confessò di voler scrivere la vita di Limonov perchè la reputava “appassionate, romanzesca e pericolosa”.
Limonov è una storia vera, un’esperienza sofferta e riporta oggi su carta da Emmanuel Carrere.

“Venezia, nelle grandi pagine della letteratura” è il libro di Riccardo Calimani e Giorgio Orsoni (sindaco di Venezia).
Questo volume non è altro che un ricco assemblaggio di vecchi scritti, partoriti unicamente dai grandi della letteratura di tutto il mondo. 
305 pagine di emozioni insieme a Pirandello, Dickens, Byron, Proust e molti altri. 
L’intento degli autori di questa rielaborazione era quella di dare un quadro completo e molto suggestivo a tutti i visitatori della bella e misteriosa Venezia.
Un traguardo perfettamente raggiunto, quello di mirare dritto al cuore dei lettori donandogli un cofanetto che racchiude emozioni davvero uniche.
Venezia, nelle grandi pagine della letteratura è stato pubblicato da Mondadori Editore al prezzo di 16€

Quel che ora sappiamo è il nuovo romanzo di Catherine Dunne, già diventata famosa grazie al suo primo libro “la metà di niente”. 
In questo suo nuovo racconto porta a galla un tema molto delicato, cioè quello del bullismo in rete. Condanna principalmente Facebook e Twitter, perchè tutto viene semplificato, i rapporti diventano distanti e non ci vuole niente per mettere in ridicolo un amico o compagno.
Quel che ora sappiamo parla di due genitori che hanno subito l’abbandono di un figlio morto suicida. La Dunne va a cercare le risposte proprio nel bullismo via web. La curiosità di questo romanzo è che Catherine Dunne trae l’ispirazione da un immagine che gli è scorsa davanti agli occhi durante una passeggiata per le strade della città.
Quel che ora sappiamo è un libro dai temi innovativi, delicati e tutti da leggere con cuore aperto e sincero.