L’ex ministro dell’interno, Nicola Mancino è stato indagato per falsa testimonianza, nell’inchiesta che è stata svolta dalla Procura di Palermo. L’inchiesta era relativa alla trattativa tra Stato e mafia. Il 24 febbraio scorso, Nicola Mancino, aveva deposto al processo al generale Mori. Oggi sembra che la posizione dell’ex ministro dell’Interno sia cambiata. Mancino dice che la parola trattativa, si riferisce a qualcosa di puramente teorico, senza prove, di sé dice: ho combattuto la mafia con determinazione.
Insomma l’ex titolare del Viminale dal 1992 al 1994 sembra abbia riveduto la propria posizione. In tribunale il 24 febbraio, i pm Antonio Ingroia e Nino Di Matteo, hanno ribadito che: qualche uomo delle istituzioni mente. Secondo questi, Nicola Mancino era a conoscenza della trattativa, cedere al ricatto, in cambio della rinuncia all’aggressione terroristica e all’uccisione di uomini del mondo politico.