Dario Gambarin è un artista famoso per aver dedicato i suoi ritratti in formato gigante sui campi di grano a personaggi famosi della politica mondiale come Barak Obama e Nelson Mandela in primis.

Naturalmente, il pittore veronese noto per queste sue performance di Land Art, non ha voluto mancare dal rendere omaggio agli azzurri e ha scelto come modello Balotelli, riconoscibilissimo di spalle con la sua cresta da indiano nativo sulla nuca che sovrasta la scritta Italia messa in orizzontale.

L’opera, realizzata  senza l’aiuto di  nessun  disegno preparatorio, è stata tracciata da Gambarin con un aratro in un campo nei pressi Castagnaro, località in provincia di Verona e si estende su un terreno di ventisettemila metri quadrati.

Un errore medico può costare molto, ma molto caro. È il caso successo a un neozelandese di sessantanove anni a cui era stata diagnosticata una patologia incurabile di cancro

L’uomo, una volta venuto a conoscenza di avere appena due mesi di vita, aveva deciso di dare una botta di vita alla sua esistenza giunta alla fine, vendendo la casa e andando a vivere con la sua moglie di sessantacinque anni alle isole Figi, dove in dieci giorni tra resort a 5 stelle e altro ha sperperato la bellezza di 80.000 dollari.

Il guaio è che alla fine il signore in questione ha scoperto di non essere affatto malato, anzi è sano come un pesce e che tutto è dovuto a una diagnosi medica sbagliata. L’uomo dunque è si è ritrovato di nuovo in ottima salute, ma si è ritrovato pure senza un soldo.

La mela è un rimedio contro l’obesità, per essere precisi la buccia della mela. Uno studio realizzato del Fraternal Order of Eagles Diabetes Research Center dell’Universita’ dell’Iowa negli Stati Uniti e pubblicato su Plos On ha dimostrato – attraverso esperimenti sui topi – che un elemento presente nella buccia della mela è in grado di esercitare una forte attivita brucia-calorie.

Gli studiosi hanno spiegato nella loro pubblicazione che i risultati ottenuti confermano che l’acido ursolico riduce l’obesità e l’intolleranza al glucosio, oltre a certificare un aumento della muscolatura scheletrica e di grasso bruno.

Andrebbe quindi confermato il detto popolare una mela giorno…

Forse non solo, perché l’acido ursolico si trova concentrato anche in molti altri alimenti, come il rosmarino, le prugne e i mirtilli.

Questo post è dedicato a chi ama le nuove tendenze della nail art e segue le news, che riguardano anche le nuances, da quelle metalliche ai bagliori cangianti. Le mani parlano di noi, devono perciò essere altrettanto curate, come il resto del look.

Tra le nuove tendenze nail art, la tendenza scarabeo, con i colori degli insetti, i colori fluo per trasmettono energia. I riflessi metallici, con lo smalto metallizzato, come oro ed argento, anche per far risaltare l’abbronzatura. E poi i glitter aggiunti alle colorazioni base. Ad esempio lo smalto Deep violet, Metal Collection, con bagliori e riflessi. La comodità dello smalto Maybelline NY è che asciuga in 40 secondi ed ha tenuta lunga. I riflessi cangianti, li possiamo apprezzare nello smalto California, Nee make, con bagliori argentanti, e texture scorrevole. Infine uno smalto Pupa Afro Iridiscent che è un insieme di tonalità brillanti e cangianti.

I ricercatori dell’Università McMaster di Hamilton in Canada ne sono convinti. In uno studio su Pnas eleggono l’esercizio fisico a medicina numero uno per non invecchiare: nessuna pillola miracolosa potrà essere in grado di tener lontano la vecchiaia quanto lo sport.

Mark Tarnopolsky e colleghi non hanno dubbi. La loro analisi sui topi ha evidenziato che il danneggiamento dei mitocondri, strutture che forniscono energia alle cellule, abbia effetti sul funzionamento degli organi e sulla tenuta stessa dei tessuti.

Ora i topi indotti a svolgere un esercizio fisico per almeno tre volte la settimana hanno rallentato questo invecchiamento cellulare, mentre quelli tenuti lontani, oltre a essere fisicamente inattivi, erano meno fertili e dal pelo flaccido.

All’inizio, gli studiosi inglesi che si sono occupati del progetto, intendevano occuparsi soltanto delle cinciallegre presenti nei boschi di Oxford, ma in seguito hanno deciso di estenderlo ad altri animali selvatici ed è così che è nato il primo Social Network faunistico.

Naturalmente la notizia potrebbe apparire assurda e bizzarra, ma il nuovo social network destinato agli animali permetterà di poter comprendere in maniera più precisa ed approfondita come si formino i gruppi e le comunità di animali.

Ioannis Psorakis, responsabile della ricerca per il Dipartimento di Ingegneria della University of Oxford, ha precisato che il social destinato agli animali sarà utile per riunire tutte le informazioni relative ai gruppi, stormi o branchi di cui gli animali hanno scelto di fare parte.

Lo studio è stato pubblicato sulle pagine del Journal of the Royal Society.