Home Tags Posts tagged with "negozi"

negozi

Lego Batman 2Alla luce del successo che la fabbrica di mattoncini colorati sta registrando nel nostro presente si potrebbe parlare di vero e proprio ‘fenomeno Lego’. I profitti sembrano infatti crescere ulteriormente per la casa di giochi danese, che nel corso del 2015 ha fatto giocare con le sue costruzioni ben 100 milioni di bambini in tutto il mondo.

Tradotto in termini economici, si tratta di ricavi pari a 35,8 miliardi di corone, circa 4,8 miliardi di euro, e di una crescita assestata al 19% rispetto al 2014. Notevole quindi l’utile netto, che ha toccato il vertice dei 9,2 miliardi di corone, ovvero di 1,23 miliardi di euro, registrando un rialzo percentuale del +31%. Si tratta di cifre che dimostrano come la società danese non conosca crisi, anzi, perché secondo le parole del CEO del gruppo Jorgen Vigo Knudstorp, il 2016 potrebbe portare dati ancor più favorevoli, sia in termini di bambini che giocheranno con gli storici mattoncini sia di bilancio per la società nordica.

I ricavi sono stati beneficiati dall’uscita di nuovi prodotti, dove ha brillato la proposta Lego dimension, un gioco molto intelligente che mescola passato e presente, grazie alla possibilità di integrare i mattoncini tradizionali con una console videogiochi. E’ interessante notare che pochi giorni fa Lego ha annunciato l’apertura del primo store monomarca in Italia, che sarà aperto nel nostro paese in collaborazione con Percassi. Il negozio sarà dislocato nel nuovo centro commerciale di Arese in provincia di Milano e venderà solo ed esclusivamente prodotti della casa di giochi danese. Si tratta del primo store monomarca presente nel territorio nazionale, nonché di un negozio pilota, che potrebbe dare il via all’apertura e alla diffusione capillare dei Lego store in tutta la penisola.

Grazie allo sviluppo nel comparto dei videogiochi, Lego ha potuto generare ricavi ottimali, che ha scelto di investire nella creazione di store sparsi in tutto il mondo. I ricavi di Lego sono infatti saliti “a doppia cifra in tutto il mondo”, anche negli Stati Uniti, dimostrando una crescita molto più incisiva rispetto ai competitors di sempre Mattel e Hasbro, aziende super che però non trattano un solo prodotto ma una miriade di giochi diversi.

Le aziende stanno quindi pensando ad una fusione, non tanto per contrastare il fenomeno Lego che si propone come un caso unico nel panorama internazionale, ma per riuscire ad ottimizzare costi e ricavi e quindi a dominare il mercato dei giocattoli proponendosi in modo più incisivo negli Stati Uniti così come in tutto il mondo.

Se ne vanno 260 imprese al giorno, ma non lo notiamo mai. Scappano, scompaiono, e mai più ne sentiamo parlare in questa crisi italiana. Secondo le ultime notizie rese note da varie statistiche raccolte, da gennaio ad ottobre c’è stata una chiusura totale di 70 mila negozi in tutta Italia, formalizzando così una problematica nazionale che ha coinvolto parecchi imprenditori che stavano cercando di vivere onestamente.
I consumi sono in calo per ogni settore e così anche i risultati in negativo per i colossi che non hanno mai avuto particolari problemi. Possiamo notare un calo per il commercio al dettaglio alimentare e non alimentare, alloggio e ristorazione così come altri servizi vari. Il commercio ambulante invece ha qualche curiosa salita, con dei risultati positivi rispetto all’anno scorso.
Tutti i saldi negativi si protraggono per la nazione intera, ma il danno maggiore è per il Sud Italia.
C’è boom degli acquisti online, c’è stato un aumento di acquisti dell’abbigliamento per questo natale, ma non si può essere comunque ottimisti. 260 negozi al giorno decidono la chiusura in questo lungo e problematico 2014, un anno in cui in tanti abbiamo sperato nella ripresa. Un anno che se ne sta andando e speriamo, come al solito, in un 2015 migliore, ma non tutti sono così vogliosi di credere nel meglio, come siamo indotti dai notiziari.
La crisi, che ha comportato il crollo dei consumi nelle famiglie, ha fatto trovare in difficoltà un po’ tutte le attività commerciali. Abbiamo 77 mila attività in tutta la nostra Italia, e tutte hanno i loro problemi sia piccoli che grandi, problemi che impongono un aiuto finanziario come mutui e finanziarie e che alla lunga non avendo la mano sperata devono arrivare alla dura decisione di andarsene. Anche nell’area del mezzogiorno e del nord-ovest non si può parlare meglio.
Le statistiche parlano sempre chiaro? Sono i venditori ambulanti le nuove rivelazioni dell’economia, o è semplicemente una moda passeggera dell’acquisto?

Google programma l’apertura dei suoi primi store entro la fine dell’anno, seguendo la rotta già  intrapresa, con largo anticipo, da Apple, Nokia, Microsoft e molti altri. Con questa nuova iniziativa  il colosso di Mountain View grazie all’apertura dei suoi primi negozi monomarca offrirà agli utenti la possibilità di  toccare e provare i propri dispositivi prima di procedere all’acquisto. La notizia è stata diffusa dal sito 9To5Google, che cita fonti interne alla compagnia, in base a tale fonte quindi Google ha già iniziato a progettare i suoi Google Store, che verranno probabilmente inaugurati prima delle vacanze di Natale 2013 nelle principali città degli Stati Uniti. Negli esclusivi punti vendita monomarca  i consumatori troveranno i tablet e gli smartphone Nexus, i Chromebook, il merchandising e, forse, anche i Google Glass.

 

Le aperture degli store della compagnia di Mountain View avranno dunque la finalità di promuovere un contatto più diretto tra consumatori e prodotti, ma allo stesso tempo mira a combattere un’agguerrita rivalità degli atri concorrenti:  Apple infatti conta più di 400 punti vendita dislocati in tutto il mondo, mentre Microsoft ne ha solo 64 negli States, e potrebbe presto aprire anche in Europa.