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2014-05-17T222636Z_1962292730_GM1EA5I0HUD01_RTRMADP_3_LIBYA-VIOLENCE-kBpC-U10301094885639Cf-568x320@LaStampa.itIn Libia la situazione precipita, un convoglio di blindati è entrato a Tripoli e si è diretto verso la sede del Parlamento.

L’offensiva è stata sferrata dalle milizie del ex generale Khalifa Haftar,  uomini armati hanno costretto i parlamentari a lasciare il Parlamento poi, hanno appiccato il fuoco. Gli scontri si sono estesi anche in altre zone.

Khalifa Haftar, ex generale in pensione scomunicato dal governo, si è messo a capo di un esercito paramilitare autoproclamato “Esercito nazionale libico”, formato da molti ufficiali del regime che hanno abbandonato Gheddafi.

Il governo libico ha accusato Haftar (che ha denominato la sua operazione “Dignità della Libia”) di attuare un golpe, per questo sono stati vietati tutti i voli sulla Cirenaica, già centro della rivolta che nel 2011 aveva portato agli scontri e alla caduta e morte del colonnello Ghedafi. Visto che le forze di Haftar hanno usato anche velivoli per i loro attacchi, Tripoli ha avvertito che qualunque aereo dovesse sorvolare Bengasi verrà abbattuto.

Tutte la minacce del governo sono cadute nel vuoto, Haftar, che accusa il potere centrale ad interim,” di non avere mandato” è determinato a portare avanti la sua campagna armata motivata con la necessità di ripristinare l’ordine e debellare le milizie islamiche.

A Bengasi i combattimenti tra i paramilitari di Haftar e le milizie integraliste islamiche si intensificano, l’ultimo bilancio parla di almeno 80 morti e 140 feriti.

immigratiE ci risiamo, ancora una grande tragedia al largo della Libia, un barcone con a bordo circa 400 persone è affondato, sono circa 240 i migranti tratti in salvo ma il resto dei naufraghi risulta disperso. La Marina Militare avrebbe avvistato e recuperato 14 corpi nei pressi del naufragio, le operazioni di salvataggio sono ancora in corso. Il Comandante della Capitaneria di Porto di Lampedusa, Giuseppe Cannarile spiega “Non si sa ancora precisamente quante fossero le persone a bordo, ma i superstiti dicono che fossero centinaia. Siamo sul posto e stiamo lavorando senza sosta”. Le autorità hanno dirottato sul posto del naufragio anche alcuni mercantili per soccorrere i migranti in difficoltà. E’ il secondo naufragio in pochi giorni, INACCETTABILE, solo martedì scorso un’altro barcone carico di disperati è affondato al largo delle coste di Tripoli, i morti sono stati almeno 40 secondo quando ha dichiarato il governo libico, 51 i naufraghi salvati. Con questa ultima tragedia al largo delle coste libiche riprende il dibattito sulla necessità di avere una risposta comune di tutta l’Europa al problema degli sbarchi. Il presidente del Parlamento europeo si dice “scioccato” da quanto accaduto “l’Europa deve urgentemente prendersi le sue responsabilità per mettere fine a questa catastrofe. Non possiamo continuare a girarci dall’altro lato lasciando l’Italia, la Spagna, la Grecia o Malta affrontare da sole queste situazioni drammatiche. Ogni vita persa nel Mediterraneo è una macchia sulla nostra civilizzazione. La gestione delle nostre frontiere è una questione Europea. Da Bruxelles il ministro degli esteri Federica Mogherini fa sapere di aver trattato il problema con i 28 colleghi e aggiunge ” La priorità resta salvare vite umane” invitando a non strumentalizzare l’accaduto a fini elettorali”.

Incidente mortale – E’ tragico il bilancio dell’incidente stradale avvenuto oggi sulla statale 647 a Lucito, in provincia di Campobasso. Inizialmente la notizia dava 5 morti, ora invece pare che i morti siano 3 e 4 i feriti. Secondo le prime ricostruzioni, nell’impatto sarebbero coinvolti un camion, un autobus di linea e un paio di auto.

Incidente Lucito – bilancio provvisorio

Per ora il bilancio è ancora provvisorio e siamo in attesa di ulteriori notizie sulla vicenda: poco dopo l’incidente, sul posto sono intervenuti i soccorsi, al seguito di forze dell’ordine e vigili del fuoco per sincerarsi della situazione. Una delle vittime si chiama Orgenta Gianfelice, donna di 69 anni residente a Castelmauro che viaggiava sul pullman in prima fila, scaraventata fuori al momento dell’impatto. Le altre due vittime sono ancora da identificare. L’incidente sarebbe stato causato dal camion, che nel tentativo di superare un auto è finito contro il pullman.

Cina – Sono 112 gli operai morti un incendio che si è verificato in un allevamento di polli in Cina, precisamente nella città di Dehui. In mattinata il bilancio dei morti si aggirava intorno alla cinquantina, ma sono state le stesse autorità cinesi ad annunciare che i morti sono saliti. Le cause dell’incendio sono ancora da chiarire: all’interno dell’azienda erano presenti 300 operai, molti dei quali potrebbero essere ancora intrappolati. Fortunatamente, dopo sei re di lavoro, i vigili del fuoco hanno spento le fiamme.

Incendio – panico dopo l’esplosione

Stando alle prime ricostruzione, l’incendio divampato nella Jilin Baoyuafeng Poultry Company sarebbe dovuto ad un esplosione. Al momento dello scoppio, gli operai si sono lasciati prendere dal panico per la mancanza della corrente ma soprattutto per la rapida velocità con cui le fiamme si sono propagate in tutto l’edificio. Gli operai hanno tentato in molti modi di uscire, ma hanno trovato davanti a loro il cancello chiuso a chiave. I soccorritori sono al lavoro per cercare i dispersi e, purtroppo, il numero dei morti nell’incendio è destinato ad aumentare.

Brutto incidente stamattina sulla A14. Morta una coppia, ferito il figlio tredicenne.

Stamattina, poco dopo le 6, sulla A14, tra Pesaro e Cattolica, in direzione Bologna, all’altezza di Pesaro, un’auto, all’uscita da una galleria, ha perso il controllo, andando a sbattere contro il guard rail centrale in cemento, ribaltandosi più volte e finendo la sua corsa in una scarpata. I tre occupanti sono stati sbalzati dall’interno dell’abitacolo. Il ragazzino è stato ritrovato ancora cosciente, accanto ai corpi senza vita dei genitori.

Nell’incidente hanno perso la vita la coppia di origini pugliesi, di Bari, l’uomo di 58 anni e la moglie di 53. Il figlio della coppia è rimasto ferito trasportato in codice rosso all’ospedale a Pesaro è in gravissime condizione a causa di politraumi.

La famiglia viaggiava verso nord su una Ford Focus. Per causa ancora da accertare si è ribaltata, finendo fuori strada. Si pensa ad un malore del conducente o ad un colpo di sonno.

  Ilva, vescovo di Taranto: mai più morti. In occasione della processione dei Misteri, l’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro, ha preso la parola per esprimere la propria posizione contro tutte le morti sul lavoro e tutte le morti dovute a malattie causate dall’inquinamento provocato dall’impianto pugliese. ”Ancora una volta, contemplando i misteri dico: che cosa c’è di più serio della morte? Che cosa c’è di più importante della vita? Mai più morti sul lavoro! E mai più morti per l’inquinamento. Anche un morto solo, un solo bambino malato di cancro è troppo per noi, un prezzo che non vogliamo pagare. La vita non si baratta, la vita non si vende”, ha  detto l’arcivescovo di Taranto.

  Immigrazione: due morti a Lampedusa. Allarme a Lampedusa per il grande flusso di immigrati che sta sbarcando sulle coste dell’isola. Complessivamente negli ultimi due giorni sono stati registrati ben 5 sbarchi, mentre un sesto barcone è stato soccorso dalle autorità maltesi. Tutto ciò per un totale di circa 500 migranti, sbarcati a Lampedusa dopo essere stati soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera e dalla nave Cassiopea della Marina militare.

I grandi flussi possono ovviamente portare maggiori complicazioni. Due migranti. raccolti su un gommone insieme ad altri 88 immigrati, sono morti per ipotermia mentre venivano trasferiti sull’isola a bordo di una motovedetta. Un’altra tragedia dovuta alle condizioni disumane in cui questa povera gente si ritrova a viaggiare per inseguire il sogno di un lavoro in Italia.

Roma: due morti e uno grave per cibo scaduto. Due persone sono decedute mentre una terza si trova in condizioni grave per aver mangiato del cibo scaduto. E’ successo a Fiumicino (Roma), questa mattina. I sanitari del 118 sono intervenuti e hanno trovato i due corpi privi di vita all’interno dell’appartamento (due uomini di 50 e 57 anni), mentre il terzo, figlio di una delle due vittime, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Bracciano: per lui c’è un codice rosso.

Le prime indagini lasciano pensare che le cause del decesso siano da attribuire al consumo di cibo scaduto e conservato artigianalmente dai due uomini che hanno perso la vita.