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lauren-bacallL’attrice Lauren Bacall è morta all’età di 89 anni nella sua abitazione nel prestigioso palazzo Dakota, a New York.
A dare la notizia del decesso è stata la famiglia Bogart con un tweet: “Con profondo dolore, ma con grande riconoscenza per la sua incredibile vita, confermiamo la scomparsa di Lauren Bacall”.

Lauren Bacall, è stata uno dei miti dell’industria cinematografica e interprete di alcuni film che hanno fatto la storia di Hollywood.
Bacall e’ stata moglie di Humprey Bogart fino alla morte dell’attore, dal 1945 al 1957. L’attrice si e’ poi risposata con Jason Robards nel 1961, per poi divorziare nel 1969. Bacall ha tre figli e di recente e’ apparsa in uno degli episodi della serie televisiva ‘Family Guy’.

Secondo quanto dichiarato in passato da Bacall, l’unione con Bogart non ha aiutato la sua carriera: “Non ho mai avuto tantissime offerte e poi mi è capitato di incontrare mister Bogart. Senza di lui avrei potuto fare più carriera, ma io ho preferito Bogart”, ha detto nel 2004, è stato l’unico amore della mia vita.

Lauren Bacall è apparsa in oltre 40 film, firmati da registi come Michael Curtiz, Vincente Minnelli, Jean Negulescu, Sidney Lumet, Bon Siegel, Robert Altman. Sempre pronta a mettersi in gioco, recitò anche sotto la direzione del filosofo francese Bernard Henry Levy in “Le jour et la nuit” accanto ad Alain Delon.

Prestò la sua inconfondibile voce profonda e sensuale al mago giapponese dei cartoni animati Hayaio Myazaki per “Il castello errante di Howl”, e girò due due suoi ultimi film con il dissacrante regista olandese Lars Von Trier, nel 2003 “Dogville” e nel 2005 “Mandarlay”. La sua uscita di scena nel 2012 con “The forger” di Lawrence Roeck.

Nel 2009 ha ricevuto il premio Oscar alla carriera. È stata la prima a ricevere questa onorificenza al di fuori della cerimonia ufficiale, che si è svolta il 7 marzo 2010.

Giorgio-Faletti-e-Roberta-Bellesini_980x571A quasi un mese dalla morte di Giorgio Faletti, sua moglie Roberta sceglie Vanity Fair e un amico scrittore, Luca Bianchini, per ricordare i loro 14 anni insieme, in una bella intervista.

Al primo invito a cena: “Ero un po’ agitata perché pensavo di non aver argomenti di conversazione per via della differenza di età. Invece fu tutto facile, poi io sono sempre sembrata più adulta e lui più bambino, per cui la distanza era minore. Però ci vollero altre cene prima che ci baciassimo, finalmente, a casa sua. E dopo un po’ mi chiese di andare a vivere da lui a Milano”.

Poi, un giorno del 2002, l’hai ritrovato disteso in camera per via dell’ictus.

“Sì, era il giorno in cui avrebbe dovuto fare la sua prima presentazione di Io uccido alla Mondadori di via Marghera. Per fortuna ebbi la lucidità di descrivere bene i sintomi al pronto soccorso, per cui lo portarono al Niguarda. Poco dopo, però, dovetti prendere la decisione più difficile della mia vita”.
Cioè?
“C’era un farmaco che poteva sbloccare la situazione, ma in Italia era ancora in via sperimentale. E, non sapendo bene da quanto tempo Giorgio era in coma, avrebbe potuto essere letale. Più il tempo passava, più aumentava il rischio. Il medico mi lasciò dieci minuti per decidere, e io rischiai. Ho sempre pensato che per avere risultati si debbano correre rischi”.
Come reagì Giorgio quando lo seppe?
“Mi chiese di sposarlo. Parallelamente, la sua guarigione venne accelerata dai risultati clamorosi delle vendite di Io uccido”.
Il mondo letterario però non l’ha mai apprezzato veramente.
“Infatti ne soffriva. Lui faceva comodo agli editori e ai festival, perché portava pubblico e faceva vendere tante copie. Però gli intellettuali non lo hanno mai veramente accettato”.
Quando ha scoperto di avere un tumore?
“A gennaio, per caso. Doveva fare una risonanza magnetica perché aveva un’ernia da controllare, e da un po’ aveva un fastidioso mal di schiena”.

Qual è stata la tua reazione?
“Ho detto solo: Cazzo. Poi ci siamo presi qualche giorno per decidere che cosa fare, io e lui. Ci hanno consigliato un medico di Los Angeles che lavorava con le eccellenze di tutto il mondo (…) Ma la nostra decisione di curarci in America era dettata soprattutto dalla necessità di avere un po’ di privacy”.
Quando è precipitata la situazione?

“Nell’ultimo mese. Ha iniziato a non sentirsi più bene…faticava a camminare…a parlare… hanno fatto diversi esami prima di capire che aveva metastasi al cervello. Era il 20 giugno”.
È lì che ha deciso di tornare?

“Lui aveva già deciso di tornare per fare la radioterapia in Italia, ma sono sicura che in cuor suo avesse capito che non c’era più nulla da fare. Desiderava tantissimo tornare in Italia, lo desiderava con tutto se stesso.
Tant’è che ha tenuto duro fino a che siamo arrivati qui. Poi ha mollato. Vorrei però che tutti sapessero che non ha mai avuto un momento di rabbia o di sconforto.
Mi diceva: “Comunque vadano le cose, io ho avuto una vita che altri avrebbero bisogno di tre per provare le stesse emozioni. E se penso che sarei dovuto morire nel 2002 e in questi 12 anni ho fatto le cose a cui tenevo di più, devo ritenermi l’uomo più fortunato del mondo”.

michael-schumacher-e-Corinna-Betsch-638x425Corinna Schumacher in occasione del gran premio d Germania parla al cuore delle tante persone che in questi mesi hanno mostrato il loro sostegno nei confronti di Michael.

La moglie dell’ex ferrarista dopo l’incidente di Michael aveva preferito restare lontana dai media per dedicarsi completamente al marito, lasciando alla portavoce Sabine Kehm, le comunicazioni ufficiali sullo stato di salute di Schumi.

Corinna aveva rotto il riserbo solo qualche settimana fa, quando per la prima volta aveva parlato delle condizioni del marito.

Tornata a sorridere nei recenti scatti pubblicati dalla rivista Bild, Corinna ha voluto ringraziare tutti coloro che sono stati vicino al Campione tedesco attraverso una lettera aperta pubblicata sulla rivista ufficiale del GP di Germania.

La lettera di Corinna
“Cari amici sportivi, questo messaggio è per tutti voi che avete vissuto con passione e insieme a lui gli anni di Michael nel motorsport, e che l’avete supportato negli ultimi sei mesi al di fuori della pista.
Il GP di Germania mi dà l’opportunità di ringraziarvi tutti per gli auguri e l’energia positiva che avete continuato a inviare a Michael. Devo dire che la vostra partecipazione ci ha letteralmente travolti! È bello sapere che insieme stiamo affrontando il periodo più difficile!
Adesso ci troviamo ad affrontare una fase che presumibilmente richiederà molto tempo. Crediamo che, al pari di tanti anni in Formula 1, il tempo sarà alleato di Michael in questa battaglia. Fino ad allora, voglio augurare a voi e le vostre famiglie tutto il meglio possibile.
Auf Wiedersehen,
Corinna Schumacher

image_galleryuuidff79a6c9-c574-45dd-8148-8ce6fcee482dgroupId10139t1404465976550Grande festa in casa Beckham per l’anniversario di matrimonio della coppia, dopo 15anni d’amore e quattro figli Victoria e David sono una delle coppie più longeve dello showbiz.

Nonostante i vari gossip che nel corso degli anni li indicavano come separati, in crisi o traditi, i vari trasferimenti da un continente all’altro,   l’ex calciatore e l’ex Posh Spice sono ancora insieme.

Sono entrambi all’apice del successo quando si conoscono nel 1997, la più elegante delle Spice  partecipa a una partita di calcio di beneficenza del Manchester United, la squadra di cui lui era la star. “Non sapevo chi fosse, non seguivo il calcio”, dirà Victoria qualche anno dopo.

E’ colpo di fulmine, la loro storia incanta i media di tutto il mondo che soprannominano “Posh e Becks”, si sposano il 24 gennaio 1998, a portare gli anelli, Brooklyn, il primo figlio della coppia, nato il 4 marzo dello stesso anno.

“Victoria mi piace per quello che è, non per altro”, ha detto David, Le persone possono dire quello che vogliono, ma io e lei saremo sempre marito e moglie”

Per celebrare l’anniversario la cantante delle Spice Girl ha condiviso su Instagram tre foto inedite.
Le prime due catturano due momenti della cerimonia. Entrambi vestiti in bianco, l’ex Spice Girls sfoggiava un abito Cenerentola style e un anello con un diamante da 18 carati. Come didascalia delle immagini questo messaggio: “15 anni bellissimi. Ci sentiamo così fortunati, grazie a tutti per l’amore e il sostegno che ci avete dato nel tempo”.
Per  la cena – cambio d’abito obbligatorio – hanno scelto vestiti viola dello stilista di origini italiane Antonio Berardi. Il taglio della torta… con una spada. –

pino-daniele-fabiola-638x425Pino Daniele è sempre riuscito a tenere la sua vita privata lontano dal gossip e dai riflettori, e anche con  la separazione dalla moglie Fabiola Sciabbarrasi ha ottenuto che tutto passasse sotto silenzio.

A sollevare il velo è la ex moglie che in un intervista parla di Pino che avrebbe un nuovo amore, ha già sostituito Fabiola dopo 20anni di matrimonio e la nascita di  3 figli Sara, 18 anni, Sofia, 13, e Francesco, 8. Per Pino Daniele era già il secondo matrimonio.

Fabiola dice:L’ho amato perdutamente. La sua felicità era persino più importante della mia, gli ho dedicato tutto il mio tempo, ho creduto nella nostra coppia.

Dovevamo trasferirci tutti nella nuova casa nel centro di Roma, ma ci è andato soltanto lui: io e i figli siamo rimasti nella vecchia fuori città. Ci ho messo un po’ a capire. E purtroppo anche i miei ragazzi.

Ma gli amori finiscono, questa è la lezione che mi ha insegnato Pino. E quindi avvocati, tribunali, giudici… Io ho subito questa fine, ma voglio che i miei figli ne risentano meno possibile. Purtroppo non riesco a impedirlo.

Per me la famiglia è bigenitorialità, e i miei ragazzi lamentano l’assenza del padre. O meglio, del padre con cui sono cresciuti. Io so soltanto che vorrei che continuassero a vedere il padre in modo continuativo, magari scegliendo i loro tempi, per accettare e metabolizzare il nuovo amore del papà.

Non si può imporre una presenza a dei bambini. E se magari quella presenza non è accolta con entusiasmo, il rischio è che si trasformi in assenza, ma quella del padre.

Daniele non ha voluto nascondersi. Intervistato ha dichiarato: Sono come Enrico VIII. Dopo due famiglie non smetto di credere nell’amore. Perché se smetti di crederci non vivi più.

E poi io non sono uno che consuma l’attimo, ho bisogno di un futuro fatto di certezze. È vero che quando hai a che fare con i sentimenti non esistono sicurezze, però comunque bisogna costruire.

Qualcuno mi potrebbe dire: ma a 59 anni, dove vuoi arrivare? Non lo so, sta di fatto che penso sempre al domani. La mia nuova compagna è all’antica, come me. Al secondo fallimento matrimoniale potrebbe sembrare un controsenso, ma io credo nella famiglia.

29454482Fa l’amore con la moglie poi la sgozza, e l’accoltella infine si accanisce sulle sue creature e le taglia la gola mentre dormono. Poi come niente fosse va al bar a vedere la partita con gli amici, ride e si diverte emozionandosi quando l’Italia segna, come è concepibile tutto ciò? E’ agghiacciante.
Carlo Lissi, impiegato 31enne ha ammesso, dopo un lungo interrogatorio, di aver ucciso la moglie Maria Cristina Omes, 38 anni, e i figli Giulia (5 anni) e Gabriele (20 mesi).

Quando si è reso conto che tutte le bugie non reggevano più, verso le 4 del mattino Carlo Lissi è crollato: si è preso la testa fra le mani e nella caserma dei carabinieri di Abbiate Grasso ha mormorato: “Voglio il massimo della pena”.
E’ agghiacciante la dinamica del triplice omicidio. Verso le 23 dopo aver messo i bambini a letto, e  avuto un rapporto intimo con la moglie, il Lissi  è andato in cucina, ha preso un coltello e mentre la donna stava guardando la televisione l’ha colpita alle spalle, mentre continuava a colpirla con il coltello lei gli ha chiesto “perchè?”, lui per tutta risposta l’ha colpita con un pugno e l’ha finita.

Poi è salito nella stanza dei bambini e ha tagliato la gola prima a Giulia poi nella camera matrimoniale ha ucciso anche il piccolo Gabriele recidendogli la gola. Verso le 23e30 è uscito di casa e si è recato al bar a vedere la partita, lungo il tragitto ha buttato il coltello in un tombino.

L’uomo ha raccontato che la furia omicida e’ stata scatenata dalla sua passione non corrisposta per una collega, Lissi aveva fatto della avances, “anche esplicite”, alla donna che pero’ non aveva mostrato alcun interesse.

Secondo il generale Maurizio Stefanizzi, comandante provinciale dei carabinieri, “quel che si può pensare è che nella sua testa con questi omicidi e questa messinscena si potesse liberare dai vincoli familiari con la moglie e con figli e avrebbe potuto ritornare a essere solo e dedicare la sua vita ad altre persone. Questa forse è stata la sua visione delle cose”.

Uccide-moglie-e-cognata-poi-si-sparaIn tarda mattinata, in frazione Borghetto San Nicolò, a Bordighera (Imperia), Santino Putrino, 45 anni, ha sparato alla moglie Olga Ricchio ed alla cognata Franca, infine ha rivolto l’arma su di sé per lasciarsi esplodere una fucilata in pancia. L’uomo è in fin di vita, mentre le due donne sono morte, e viste le gravi condizioni di Putrino, i medici hanno deciso di trasferirlo d’urgenza in elicottero al San Martino di Genova. L’omicidio avvenuto in una villetta di campagna potrebbe essere legato ad episodi di stalking degenerati in omicidio. I corpi delle vittime sono stati ritrovati uno in una serra, la famiglia delle vittime lavora nel campo della floricoltura, l’altro invece è stato ritrovato in un cortile. I carabinieri stanno indagando sulle vicende personali riguardanti la coppia, per capire se i due fossero in procinto di separarsi e determinare il ruolo della sorella di lei, la seconda vittima di Santino Putrino. Gli investigatori inoltre cercano di ricostruire la successione degli omicidi e quante fucilate sono state esplose. Sul posto è stato effettuato un sopralluogo anche da parte del pubblico ministero Marco Zocco, accompagnato dal colonnello dei carabinieri, comandante provinciale dell’Arma, Alberto Minati.