Dal vertice a cinque di Hannover arriva il pieno sostegno al governo di Al-Serraj, mirato al consolidamento dell’instabile governo libico. Si tratta di una decisione unanime, presa per contenere l’emergenza migranti e al contempo porre fine all’avanzata del governo Daesh, gettando le basi per una stabilizzazione politica, sociale ed economica dell’intero paese. La scelta di appoggiare il governo di Al-Serraj è arrivata dal premier Matteo Renzi, protagonista dell’incontro con Francois Hollande, David Cameron, Angela Merkel e il presidente degli Stati Uniti Barak Obama.
Renzi si è impegnato a sottolineare l’efficacia e la bontà del progetto ‘migration compact’, che sulla carta si propone di rispondere all’emergenza con un accordo chiaro e preciso con il governo libico. Anche se i dati rivelano che l’immigrazione è stabile dal 2015 e in calo rispetto al 2014, il governo italiano guarda infatti con apprensione alla situazione politica della Libia e il cambio di disponibilità internazionale potrebbe segnare un confine positivo per lo Stato italiano.
Il sostegno non si tradurrà quindi con un intervento militare come ipotizzato nei giorni scorsi, perché ogni iniziativa che interessa la Libia dovrà essere espressamente richiesta dal governo in carica. Lo stesso messaggio è stato riportato in un documento emanato dallo stato libico e rivolto all’intera comunità internazionale, dove Al Serraj chiede aiuto per proteggere i pozzi petroliferi di Sirte, da giorni nel mirino di Daesh.
I combattenti libici stanno infatti ‘battendo cassa’, perché hanno finito la liquidità e vengono pagati sempre meno, un processo che era atteso e che ora si sta concretizzando. È quindi giunto il momento di proteggere le risorse libiche dall’avanzata dei terroristi, al fine di rendere il paese dipendente da fonti energetiche controllate dallo stesso governo autorizzato. Si tratta di un processo stabilito dai vertici di Hannover e di una decisione che potrebbe a breve cambiare lo scenario sociale dello Stato libico, inducendo il governo a diventare legittimo e sempre più forte dal punto di vista pratico e logistico.