L’Italia sta vivendo quest’anno un fenomeno che fino a prima non si era mai registrato e, che in questo caso, non ha niente o poco a che vedere con le sue bellezze paesaggistiche o architettoniche. Si tratta di un turismo sanitario che interessa i paesi arabi, soprattuto il Kuwait, gli Emirati Arabi e l’Arabia Saudita, destinato quindi a pochi e molto facoltosi soggetti, che scelgono di ricevere cure sanitarie di altissimo livello nel nostro paese.

Si tratta di un fenomeno in crescente aumento, come ha dichiarato al quotidiano la Repubblica Federico Lega, dell’Osservatorio consumi privati della Bocconi. Il turismo sanitario che coinvolge l’Italia è infatti basato su un’offerta completamente privata e di elevatissima caratura, che coinvolge strutture mediche all’avanguardia, sia come proposta medico sanitaria che come strutture di degenza.

Ma qual è il valore aggiunto che accompagna queste cure? Innanzitutto la posizione favorevole delle cliniche e l’organizzazione impeccabile di pacchetti viaggio che coinvolgono i pazienti e anche i familiari. Nel paese stanno infatti sorgendo agenzie di viaggio che propongono agli sceicchi e alle persone ricche un viaggio di cura che comprende le terapie e le operazioni del caso, ma che si snoda fra viaggi di piacere, visite guidate alle città e giri di shopping. Il tutto viene proposto in associazione ad alloggi da favola, nei migliori e più scenografici alberghi e resort del nostro paese.

Si tratta di una forma di turismo particolare, che sfrutta le eccellenze private nel campo della sanità che l’Italia vanta e che finora erano state appannaggio di un pubblico europeo e italiano. L’apertura verso gli Stati arabi si è registrata grazie alla presenza delle agenzie alle fiere locali, le quali hanno segnato il punto di apertura per un turismo diverso, votato alla salute e pensato per chi ha la possibilità di coniugare la degenza alla possibilità di scoprire le tante perle che il nostro paese sa offrire alla comunità internazionale.