Mario Frigerio, 73 anni, si è spento dopo una malattia che si è rivelata incurabile, rende noto l’avvocato Manuel Gabrielli che lo ha assistito nel processo contro Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per la strage in cui persero la vita oltre alla Cherubini, Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk di soli 2 anni e la nonna del piccolo Paola Galli.

I funerali saranno celebrati a Montorfano (Como) e la salma verrà tumulata nel cimitero del paese, dove già riposa la moglie Valeria.

La testimonianza di Mario Frigerio è stato decisiva nell’inchiesta che ha portato in carcere Olindo Romano e Rosa Bazzi poi condannati in terzo grado per gli omicidi e il tentato omicidio dello stesso Frigerio
Era la sera dell’11 dicembre del 2006 quando i coniugi Frigerio, attirati dal rumore e dalle grida provenienti dall’appartamento al piano di sopra, uscirono sulle scale. Secondo le ricostruzioni i due furono travolti dalla furia di Olindo e Rosa.

Dopo aver ucciso Raffaella Castagna, il figlio Youssef e Paola Galli, madre e nonna dei primi due, i coniugi Romano aggredirono mortalmente la moglie di Frigerio e lasciarono l’uomo accoltellato alla gola in un lago di sangue ma miracolosamente vivo.
Al risveglio, dopo settimane di cure, Frigerio accusò subito la coppia. “E’ stato l’Olindo”, dichiarò, permettendo così una svolta decisiva alle indagini.