Diego Armando Maradona, da diversi mesi ha lanciato il suo appello al fisco italiano per chiarire e chiudere definitivamente la controversia, che lo vede coinvolto da venticinque anni con l’Agenzia delle Entrare.
Secondo l’Equitalia il Pibe de Or dovrebbe versare nelle casse dell’Agenzia delle Entrate, circa quaranta milioni di euro, l’ex campione del Napoli, si è offerto a trovare un’intesa per risolvere definitivamente la questione, lui non è un evasore e non vuole passare come tale nel nostro paese.
Il suo avvocato Angelo Pisani, ha dichiarato che lunedì invierà un’istanza, al presidente della repubblica, Giorgio Napolitano , alla Corte Europea dei diritti dell’uomo e alle autorità competenti. Il legale di Maradona, sottolinea che c’è una sentenza del lontano 1994, dove sono stati assolti Careca e Alemao e veniva citato anche Maradona, che veniva assolto sia dai giudici tributari sia da quelli penali.
L’avvocato Pisani, continua dicendo che il caso di Maradona, non sussiste perché l’ex calciatore, perché era l’allora società calcio Napoli che aveva l’onere di pagare le dovute tasse a carico dei suoi giocatori. Inoltre le cartelle esattoriali intestate al suo assistito non gli sono mai state notificate, essendo nel frattempo Maradona trasferitosi a Siviglia.
La mancata notifica delle stesse ha fatto perdere il diritto a Maradona di poter fare ricorso, come hanno fatto altri giocatori coinvolti in questa vicenda. Maradona non chiede privilegi, ma cerca solo la migliore intesa con l’Equitalia per essere libero di tornare nel nostro paese, senza che ogni volta gli siano sequestrati orologi e orecchini di brillanti, appena arriva in qualche aereo, poeto del nostro paese.
Diego sente la nostalgia di Napoli e dei napoletani ed è disposto a pagare, il giusto, all’Agenzia delle Entrate per poter essere libero di tornare alla città partenopea alla quale è ancora molto legato. Napoli e i tantissimi tifosi del grande Diego Armando Maradona, non vedono l’ora che il loro beniamino di sempre ritorni nella città partenopea.