Un evento eccezionale si sta verificando al San Raffaele di Milano, una mamma è clinicamente morta ma i medici tengono in vita il bimbo che porta in grembo. La mamma è una donna di 36 anni, la quale martedì è stata colpita da una emorragia cerebrale fulminante. Nulla da fare per lei, i macchinari riportano un elettroencefalogramma piatto, quindi sarebbe clinicamente morta.
Eppure la donna è incinta, giunta alla 24esima settimana di gravidanza, il bimbo in grembo è ancora vivo. Una equipe di medici sta cercando di tenerlo ancora in vita, almeno fino alla 27esima settimana, per permettergli di formare la corteccia cerebrale. Una operazione che ha pochissimi precedenti in passato. Il feto ora pesa 500 grammi e sta crescendo nell’utero della mamma, il cui corpo le fa da incubatrice.
Il feto è alimentato tramite un sondino e l’ossigeno viene pompato all’interno del sangue della madre, così giunge al figlio. Il cuore della donna continua a battere e fino a quando il cuore batte, vi sono speranze per il piccolo. Nel momento in cui si dovesse fermare, i medici dovrebbero intervenire immediatamente con un taglio cesareo, sequesto fosse possibile, data la situazione prematura del piccolo. I familiari continuano a sperare in una vita che possa vedere la luce.