L’Unione Europea ha stabilito che l’Italia non può proibire la semina di ogm, nelle varietà di mais Mon 810, perché l’impiego e la commercializzazione di questa tipologia di mais è stato autorizzato dalla giustizia europea.
La sentenza riguarda il mais Mon 810, ma potrebbe essere esteso anche ad altre varietà di altri prodotti agricoli.
In Italia non esiste una legge sulla coesistenza dell’agricoltura tradizionale, biologica e transgenica, anche se proposta dal consigliere comunale del Friuli Venezia Giulia, Girogio Venier Romano. Il miglioramento genetico della pianta riguarda finalità positive come la resistenza alle malattie e ai parassiti. Poiché le Regioni non avevano norme sulla coesistenza dei prodotti agricoli, il Ministro dell’Agricoltura nel 2008 aveva comunicato alla Pioneer Hi-Bred Italia, che commercializza sementi modificati, di non autorizzare la vendita dei semi di mais ogm mon 810. La Pioneer si è rivolta dunque all’Unione Europea che ha emesso la sentenza secondo la quale se il mais è stato approvato dalla giustizia europea dovrà esserlo anche in Italia. L’Italia potrebbe vietare la semina di prodotti ogm solo se dimostra che è dannosa per l’ambiente.