In Vaticano è stata emessa la sentenza contro Paolo Gabriele accusato di aver sottratto documenti privati, pena 18 mesi. Condannato a 18 mesi, Paolo Gabriele ha visto ridotta così la sua condanna. Dal 21 luglio è agli arresti domiciliari. Il Tribunale Vaticano dovrà decidere se arrestarlo o se debbano continuare gli arresti domiciliari. Si attende la grazia per l’ex aiutante di camera del Papa. Per Padre Lombardi esiste una possibilità concreta che gli sia riconosciuta la grazia.
La pena è quella richiesta, anche per gli anni precedenti trascorsi al fianco del Papa Benedetto XVI. L’avvocato della difesa ha chiesto che si parlasse di appropriazione indebita. L’aspetto da approfondire sono le eventuali complicità. Nell’aula c’era il padre di Paolo Gabriele, che ha assistito all’udienza.