Al Festival di Sanremo in tarda serata arriva come ospite l’attore Luca Zingaretti che porta il suo contributo con la lettura di uno scritto di Peppino Impastato, vittima della mafia.
Il tema è l’esortazione alla bellezza. Impastato è stato ucciso all’età di 30 anni perché si era ribellato alle regole. Il film che ne celebra la memoria è I cento passi di Marco Tullio Giordana con Luigi Lo Cascio. Zingaretti commenta: “di lui restano memoria, pensieri, emozioni, resta il suo nome pronunciato con affetto”.
“Se si insegnasse la bellezza alla gente la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.
Ecco il video della lettura di Luca Zingaretti:
Il saluto dal palco di Luca Zingaretti non prima di aver fatto promozione del nuovo lavoro che sarà in tv, Il giudice meschino in onda lunedì 3 marzo e martedì 4. Luca è il giudice Alberto Lenza che diventa personaggio positivo nell’indagini sull’affare rifiuti e sull’uccisione del suo amico.