Ancora bufera sulle sigarette elettroniche. Da una inchiesta aperta da “Il Salvagente” è risultato da analisi effettuate sui liquidi delle famose ricariche, dai laboratori di ricerca dell’Università di Napoli, la presenza di ben 4 sostanze definite pericolose se inalate: piombo, cadmio, cromo e arsenico. Se ingerite in quantità elevate possono addirittura avere effetti cancerogeni.
Davanti a questi risultati il procuratore di Torino Guariniello, ha aperto una inchiesta, soprattutto in relazione al fatto che valori così elevati non si rivelano nemmeno nelle acque potabili.
Un altro problema che ha messo in auge il settimanale d’inchiesta “Salvagente” è la mancanza di una qualsiasi regolamentazione che valuti le quantità di sostanze da inserire nelle famose ricariche. In poche parole ogni produttore agisce in motu proprio, a scapito dei consumatori che credono di superare un dipendenza per poi ricadere in prodotti ancora più dannosi di una sigaretta.