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Le Mans

porsche-911-carrera-s-martini-racing-edition-1La casa di Stoccarda torna a correre alla 24 ore di Le Mans dopo sedici anni, e si ripresenta alla grande con un inedita Carrera 911 S in versione “Martini Racing Edition”.  La 911 che scenderà in pista ripropone il tradizionale Martini Racing Design delle vetture da corsa Porsche del 1970. In questa veste, la 911 Carrera S rende omaggio ai successi delle leggendarie vetture da corsa Porsche protagoniste a Le Mans come la 917 o la 935 “Moby Dick”.

L’edizione speciale, prodotta in edizione limitata a 80 esemplari  verrà offerta in esclusiva nei mercati di Europa, Cina, Giappone e America Latina: è disponibile nei due colori di serie bianco e nero. In Italia  la Porsche “targata Martini”sarà venduta in  soli tre esemplari a un prezzo  di 145.184. Euro .

La Porsche Martini dispone, di serie, del volante Sport Design e del pacchetto Sport Chrono, l’equipaggiamento di serie è completato, tra gli altri, dal Porsche Communication Management (Pcm) incluso modulo di navigazione, dall’impianto audio Bose, dal contagiri con quadrante in colore nero e dai sedili sportivi a regolazione elettrica rivestiti in pelle in colore nero.

Il motore boxer a sei cilindri da 3,8litri e 400Cv consente un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi con cambio PDK e tasto Sport Plus attivato. I consumi nel ciclo combinato, come di consueto moderati, sono pari a 8,7 litri per 100 km (emissioni di CO2: 202 g/km). 

Lo speciale rivestimento sul paraurti anteriore dell’Aerokit Cup è dotato di uno speciale spoilerino, che imprime alla vettura un look ancora più deciso. Nella zona di accesso alla vettura, i listelli sottoporta in acciaio legato con scritta “911 Carrera S – Martini Racing Edition” illuminata con luce rossa.

image614Le Mans conquistata da Marc Marquez in una marcia inarrestabile! La quinta vittoria di fila. In una gara al cardiopalma Valentino Rossi dopo un po’ di bagarre, riesce a portarsi al comando della gara e a mettere qualche decimo sugli inseguitori.

Marquez si scatena, dopo 11 giri è a mezzo secondo da Valentino, ma a 15 giri dal traguardo Marc sfrutta un errore del Dottore e lo supera, in pochi giri lo distanzia.Valentino Rossi è secondo, Bautista terzo.

Al termine l’indomabile Valentino ha commentato la gara così:”Mannaggia, mi è mancato solo tanto così! Mi spiace perché nel momento cruciale ho fatto un errore, l’unico della gara, e non ho potuto giocarmela fino alla fine. Anche senza lo sbaglio, sarebbe stato difficile batterlo, perché lui comunque aveva qualche decimo più di me, ma ho sbagliato di un pelo la frenata e sono andato largo: così, per lui, è stato troppo facile. In ogni caso, è un altro podio, un’altra bella gara: arrivo alla domenica e la moto è sempre a posto, riesco a guidare bene. Anche la strategia è stata azzeccata: sapevo che se fossi riuscito a superare Bradl e Dovizioso avrei potuto imporre il mio ritmo e avrei quindi provare ad andare via. “Stiamo lavorando per migliorare la Yamaha in frenata e in entrata di curva. La Honda ha anche un’elettronica più evoluta della M1 e questo permette loro di essere più efficaci in accelerazione, la loro RC213V non “pattina” mai in uscita di curva. La nostra moto è già eccellente, non è facile migliorarla, ma stiamo lavorando duro per riuscirci. “Oggi ho guidato bene, sapevo che se avessi rallentato, Marquez sarebbe arrivato velocissimo: purtroppo ho fatto un errore nel momento cruciale ed è un peccato perché avevo una piccola possibilità di lottare con lui fino alla fine. Marc in questo momento è più forte, ma io proverò a batterlo in ogni GP, specie al Mugello… La mia stagione è sicuramente positiva: ho fatto tre secondi posti e anche ad Austin e a Rio Hondo avevo il potenziale per salire sul podio. Questo significa che posso essere competitivo in ogni circuito, che sfrutto bene la Yamaha. Lorenzo ha vinto le ultime tre edizioni del GP d’Italia: battere Marquez al Mugello è una questione d’onore, anche se la Honda e Marquez sembrano avere qualcosa in più. Ma bisogna provarci”.

Grazie Dottore, ci fai sognare!

Daniel Pedrosa

Daniel Pedrosa conquista la pole position del Gran Premio di Francia, quarta prova stagionale del Motomondiale: per il pilota spagnolo della Honda è la prima partenza al palo del 2012, la 38° in carriera.

Sul circuito di Le Mans Pedrosa ha fatto registrare il tempo di 1’33”638 e ha rifilato 303 millesimi di distacco al compagno di squadra Casey Stoner; la prima fila è chiusa da Andrea Dovizioso (Yamaha).

La seconda fila è composta solo da piloti Yamaha: Jorge Lorenzo, Cal Crutchlow e Ben Spies. La terza fila è aperta da Valentino Rossi (Ducati), che accusa un distacco di 1”269 dalla pole e precede Alvaro Bautista (Honda) ed Hector Barbera (Ducati).

Dalla quarta fila partiranno Karel Abraham e Nicky Hayden (Ducati) e Randy De Puniet (ART); in quinta fila troviamo Stefan Bradl (Honda), Michele Pirro (FTR) e Yonny Hernandez (BQR-FTR).

Seguono James Ellison ed Aleix Espargaro (ART) e Danilo Petrucci (Ioda) in sesta fila; lo schieramento è chiuso da Ivan Silva (BQR-FTR), Mattia Pasini (ART) e Chris Vermeulen (Suter), che sostituisce l’infortunato Colin Edwards.

In Moto2 la pole position è di Marc Marquez (Suter), con il tempo di 1’37”710; lo spagnolo precede di soli 29 millesimi il compagno di marca Thomas Luthi. La prima fila è chiusa da Pol Espargaro (Kalex).

In quinta posizione troviamo il migliore degli italiani, Andrea Iannone (Speed Up), preceduto da Scott Redding (Kalex); il pilota abruzzese precede Mika Kallio (Kalex), Alex De Angelis (Suter), Johann Zarco (Motobi) e Claudio Corti (Kalex).

Simone Corsi (FTR) partirà dalla 14° posizione, mentre Roberto Rolfo (Suter) scatterà dalla 22°.

In Moto3 il miglior tempo è stato realizzato da Maverick Vinales (FTR-Honda), che ha fermato il cronometro sul tempo di 1’55”685. Lo spagnolo ha rifilato ben 982 millesimi al connazionale e compagno di marca Efren Vazquez; la prima fila è chiusa da Miguel Oliveira (Suter-Honda).

In sesta posizione troviamo Sandro Cortese (Ktm), che è preceduto anche da Jakub Kornfeil (FTR-Honda) e Alexis Masbou (Honda).

Il migliore degli italiani è Romano Fenati (FTR-Honda), che scatterà solo dalla 21° posizione; seguono Alessandro Tonucci (FTR-Honda) 23°, Simone Grotzkyj Giorgi (Suter-Honda) 24°, Niccolò Antonelli (FTR-Honda) 27° e Luigi Morciano (Ioda) 34°.