Il mondo della moda si unisce contro la violenza sulle donne, 50 brand, associazioni Onlus, artisti, scrittrici, tutti insieme nella costruzione di Wall of Dolls, un muro che diventa un’installazione ad alto impatto emotivo, un’emozione che si traduce in azione concreta.
Wall of Dolls è un evento aperto a tutti i cittadini che potranno partecipare portando una bambola e creando una istallazione contemporanea: un contributo informativo e di immagine a favore di una crescita culturale della città di Milano.
Il 21 giugno, a Milano, con l’inaugurazione della Settimana della moda maschile, inizia la costruzione di un installazione sul muro del Centro Culturale di via de Amicis 2.. L’iniziativa, vuole mandare un messaggio forte, un muro di silenzio è un muro da abbattere, scuotendo le coscienze, per non restare indifferenti di fronte ai dati che raccontano il fenomeno.
Sono parecchi i personaggi famosi che realizzeranno ed esporranno la propria bambola-messaggio contro la violenza: Joe Squillo organizzatrice dell’evento, ne ha realizzata una con l’uncinetto, poi ci sono le bambole di Elenoire Casalegno, Vladimir Luxuria, Maria Grazia Cucinotta, Valeria Marini, Ivana Spagna, Syria, Giusy Ferreri, che ha realizzato una barbie che le assomiglia vestita di pelle e con la sua pettinatura eccentrica. Anche Missoni ha annunciato la sua adesione al Wall of Dolls:
All’installazione milanese risponderanno nell’arco dell’anno altre città italiane ed europee. L’iniziativa è stata inserita nel Calendario degli Eventi della Camera Nazionale della Moda Italiana e vede il Patrocinio del Comune di Milano.
L’installazione verrà inaugurata oggi all’interno del Centro Culturale di via Edmondo de Amicis di Milano, dove resterà esposta per tutta la durata dell’Expo di Milano 2015.